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CONTRATTO LAVORATORI PUBBLICI, È GIÀ SCIOPERO!

(11 Ottobre 2016)

USB, con questo Governo e questa Unione Europea non c'è spazio per i diritti dei lavoratori pubblici

usbpubblico impiego

“Novecento milioni in tre anni, questa la stratosferica cifra che il Governo intende stanziare per il rinnovo del contratto di tre milioni di dipendenti pubblici. Stiamo parlando di una ventina di euro di aumento, a regime, che arriverebbero nelle tasche dei lavoratori dopo che le stesse sono state svuotate da sette anni di blocco contrattuale.” dichiara Cristiano Fiorentini dell'Esecutivo Nazionale di USB Pubblico Impiego “Seicento milioni che si sommano ai trecento dello scorso anno, aggiungendo così alla provocazione l'umiliazione. Perchè se la cifra stanziata con la passata legge di stabilità era stata definita dal Governo come un atto simbolico, un'attestazione di buona volontà, quella di quest'anno dovrebbe rappresentare la reale intenzione del Governo, dovrebbe quantificare il peso che il Presidente Renzi attribuisce a quei tre milioni di lavoratori che ogni giorno rappresentano lo Stato, in tutte le sue articolazioni Scuola, Sanità, etc., nel rapporto più stretto con il cittadino. E, come se non bastasse, buona parte di quello stanziamento andrà a finanziare la meritocrazia di Brunetta e sarà quindi destinato solo al 25% dei dipendenti.”

“Dalla Buona Scuola alle elemosine contrattuali, passando per la riforma della dirigenza, la misura è colma e, se per il sindacato complice il rinnovo del contratto è un altro modo per cercare di riconquistare il proprio ruolo nella concertazione, per noi è già sciopero!” conclude il dirigente USB “Ormai i lavoratori pubblici hanno capito bene che con questo Governo e con questa Unione Europea non c'è spazio per i loro diritti e saranno protagonisti sia nello sciopero generale del 21 ottobre che nella manifestazione nazionale del 22 ottobre per un aumento contrattuale vero, per cacciare Renzi e per uno stato che sia più sociale!”

USB Pubblico Impiego

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