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Che nella nuova legge elettorale si riconosca il diritto di voto per tutte le persone residenti in Italia

Ai capigruppo parlamentari di Sinistra Italiana - Sel

(29 Dicembre 2016)

Oggetto: invito a sostenere la proposta che nella nuova legge elettorale si riconosca il diritto di voto per tutte le persone residenti in Italia così da far cessare la perdurante negazione del primo diritto politico democratico per milioni di persone che vivono in Italia.

Egregi capigruppo parlamentari di Sinistra Italiana, on. Arturo Scotto e senatrice Loredana De Petris,
 
vorrei pregare voi, e tramite voi tutte e tutti i parlamentari di Sinistra Italiana - Sel, di sostenere la proposta che nella nuova legge elettorale si riconosca il diritto di voto per tutte le persone residenti in Italia così da far cessare la perdurante negazione del primo diritto politico democratico per milioni di persone che effettualmente vivono in Italia anche se non vi sono nate.
Come ricorderete la proposta venne già avanzata sul finire del secolo scorso; all'epoca vi era un ampio consenso sulla necessità del riconoscimento di tale diritto: con legge ordinaria per quanto concerne le elezioni amministrative (anche alla luce del fatto che per gli stranieri provenienti da paesi dell'Unione Europea tale diritto è già riconosciuto); e con legge di modifica costituzionale per quanto concerne le elezioni politiche.
Come è a tutti noto, oggi sono milioni le persone non native che vivono in Italia, che qui lavorano, pagano le tasse, producono ricchezza per questo paese, sostengono il sistema pensionistico di questo paese, impediscono il declino demografico di questo paese, sono parte effettiva della popolazione che risiede stabilmente in Italia; ebbene, continuare a negare loro il diritto di voto è un paradosso e un'iniquità: hanno diritto a prendere parte alle decisioni pubbliche che riguardano anche le loro vite; ed inoltre tutti sappiamo che senza riconoscimento dei diritti politici è assai più difficile difendere gli stessi diritti umani fondamentali. Riconoscere loro il diritto di voto è anche il modo migliore per contrastare due crimini contro l'umanità come razzismo e schiavismo; il modo migliore per difendere i diritti, le libertà, la dignità e la vita di tutte le persone che vivono in Italia.
"Una persona, un voto" è il fondamento stesso della democrazia. Inveriamolo per tutte le persone che vivono nel nostro paese.
 
Confidando sulla vostra attenzione e sul vostro impegno, vogliate gradire un cordiale saluto,
 

Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

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