">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Imperialismo e guerra    (Visualizza la Mappa del sito )

Siria

Siria

(16 Agosto 2012) Enzo Apicella

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

APPUNTAMENTI
(Imperialismo e guerra)

SITI WEB
(Imperialismo e guerra)

IL PENTAGONO SFERRA UN RAID MISSILISTICO CONTRO UNA BASE
AEROPORTUALE SIRIANA VICINO HOMS.

E’ UN ATTACCO DIRETTO
CONTRO DAMASCO E UN ATTO DI GUERRA TERRORIZZANTE CONTRO
OGNI ALTRO PAESE INDIPENDENTE

(10 Aprile 2017)

Riceviamo e volentieri pubblichiamo il volantino redatto due giorni fa da Rivoluzione Comunista in merito all'attacco statunitense contro una base portuale siriana

I LAVORATORI E I GIOVANI DEL MONDO INTERO MANIFESTINO IL LORO
SDEGNO E ODIO CONTRO LA CRICCA DI POTERE STATUNITENSE E LE
MACCHINE DI GUERRA IMPERIALISTICHE E STATALI IN NOME
DELL’INTERNAZIONALISMO PROLETARIO

Alle 2,45 del 7 aprile, due potenti navi della flotta americana di stanza nel Mediterraneo orientale, la
“Ross” e la “Poster”, hanno lanciato dalle acque di Tripoli del Libano 59 missili Tomahawk distruggendo la
base militare siriana di Shayrat fulminando 7 militari e 9 civili. La “Casa Bianca”, giustificando il raid come
rappresaglia nei confronti del presunto uso da parte dell’aviazione siriana di gas tossico (il Sarin) nel
bombardamento del 4 a Khan Sheykhun con 75 morti tra cui molti bambini, ha dichiarato con sprezzante
arroganza – smentendo l’accampata giustificazione – che è .
Il raid è certamente un atto di forza diretto dagli Stati Uniti contro il governo di Damasco capeggiato
da Bashar Al Assad. Ma è inoltre una dichiarazione contro tutti i paesi ostili e/o critici della superpotenza. E
segna tra l’altro un ricompattamento col richiamo al Pentagono dei , ossia con la nomina di
James Mattis a segretario alla difesa e di Rox Tillerson a segretario di Stato, dell’ala repubblicanaconservatrice
guerrafondaia, che ha sorretto le gesta bellicose di Bush junior dopo l’11 settembre 2001. E
manda un presagio funesto di bellicismo catastrofico.
La viltà davanti alla forza non è mascherabile. Il Presidente del Consiglio in carica, belando che il raid
è legittimo, ha spolverato in retromarcia la , che l’atto di genuflessione esclude in
partenza; mentre il ministro della difesa non ha badato a parole senza senso sproloquiando che lo “choc”
della risposta di Trump alle di Assad è una occasione, per cercare un punto di equilibrio
di stabilizzazione della Siria. Ma se si passa dai rappresentanti di governo a quelli di opposizione (M5S, Lega,
ecc…) la confusione, la subalternità, il servilismo non sono inferiori. Se i primi tirano il carro a Trump, i
secondi spingono quello di Putin. Cotanta è la di questi e di consimili politicanti affaristici.
Tutti i belligeranti dello scenario: imperialisti, potenze regionali, nazional-statali, eserciti
confessionali, sono nemici del massacrato e disperso proletariato siriano e mediorientale. Non può esserci
scampo per i lavoratori, per i giovani e giovanissimi, se non prendono la via della rivolta contro tutti questi
della spartizione dell’oppressione, e per i propri interessi di classe.
Chiamiamo pertanto i lavoratori, i giovani e giovanissimi, a sabotare ogni tipo di militarismo
reazionario, a sollevarsi contro ogni macchina di guerra e ogni cricca di potere; a costruire in ogni paese il più
vasto fronte proletario a difesa della propria esistenza e sviluppo sociale. Facciamo altresì appello alle
avanguardie rivoluzionarie a collegarsi reciprocamente a stringere legami operativi e formare il “fronte
rivoluzionario mediterraneo-europeo” per prendere il bandolo della matassa mediorientale europea e
mondiale, organizzare le forze per abbattere il capitalismo e cambiare il mondo.
Milano, 8 aprile 2017

L’Esecutivo Centrale di RIVOLUZIONE COMUNISTA

4360