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(14 Agosto 2012) Enzo Apicella

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SOLO LA LOTTA DEI LAVORATORI PUÒ SALVARE FORMALBA

Formazione Professionale: Inizia il confronto con la Regione Lazio

(18 Maggio 2017)

VENERDI’ 19 MAGGIO DALLE ORE 10.00 INCONTRO DAVANTI LA SEDE DI ALBANO DEI LAVORATORI E STUDENTI

Inizia il confronto con la Regione Lazio, ora devono rispondere la Città Metropolitana e i Comuni

formalba torni

Ieri si è tenuto presso la Regione Lazio l’incontro tra una delegazione di lavoratori, i rappresentanti di SGB e l’ufficio di Vice-Presidenza con il dott. Enrico Serpieri e la Direzione per la Formazione Professionale. Un incontro che ha rotto il silenzio delle istituzioni e per questo valutato in modo positivo, così come la disponibilità a proseguire il confronto.

Le 8 mensilità non pagate, la vita all’interno della scuola, la ricostruzione delle tappe e dei meccanismi che hanno portato a questa grave situazione (che certo non è data da una crisi di tutto il settore) sono stati posti nella discussione, trovando una sostanziale condivisione nell’analisi e anche la comprensione, da parte della Regione, delle ragioni dello sciopero dei lavoratori. Il dott. Serpieri, ha chiarito il ruolo “terzo” della Regione nella scelta di possibili futuri “asset”, l’unica azione di sua competenza diretta al momento è quella di erogare i fondi alla Città Metropolitana (che sta sostenendo anche operativamente) e a luglio quella di verificare i requisiti per l’accredito dell’Ente.

Le notizie che abbiamo ricevuto non sono buone, e non potevamo aspettarci nulla di diverso: i fondi che stanno per arrivare sono pochi, potrebbero andare direttamente sui debiti previdenziali, (sui quali la Regione si impegna a fare i dovuti riscontri) comunque non copriranno tutti gli stipendi del 2016; nessun compratore, ne trattativa è in corso alla Regione Lazio; molta preoccupazione sulle capacità di Formalba di avere i requisiti per la prossima scadenza di luglio quando la Regione aprirà il bando annuale per l’accredito degli Enti di Formazione. Nel frattempo l’Amministratore Delegato annuncia “imminenti soluzioni” e risponde positivamente alla domanda della Regione sulle sue effettive capacità di portare avanti i corsi (la stessa domanda che costò decine di provvedimenti disciplinari ai lavoratori). Si, certo, i corsi per l’AD vanno avanti, finchè il personale lavora senza paga!

Insomma, se qualcuno voleva sfasciare Formalba, facendo in modo che dai debitori venissero esclusi i lavoratori per poterla prendere a due spicci, è arrivato il momento buono per farsi avanti.

I dati presentati da SGB, infatti, hanno ben chiarito che dalla nascita di Formalba era previsto che i lavoratori avrebbero dovuto in sostanza pagare con i loro stipendi i debiti di una gestione, a dir poco “allegra”dei fondi, e dai tagli che anche la Regione ha fatto negli anni dei finanziamenti.

Sono circa 15 milioni i debiti ad oggi conosciuti, tra Albafor e Formalba e sono TUTTI soldi pubblici: tutti gli amministratori dalla Regione, alla Città Metropolitana ai Comuni NON possono tirarsi indietro.

SGB ha messo in rilievo la necessità che le istituzioni, in particolare la Regione, si assumano la responsabilità di studiare le varie opzioni e attuare quella che garantisca, nella trasparenza, la realizzazione dei dettami costituzionali: il diritto alla formazione per tutti e un lavoro dignitoso e retribuito ai lavoratori.

Sono appunto diverse le possibili soluzioni alla crisi di Formalba, compresa la ri-pubblicizzazione (ad oggi data da molti come difficile ma non impossibile!), che vanno esplorate con il contributo di tutti i soggetti istituzionali, dei lavoratori, degli studenti e delle famiglie: ci vuole un Tavolo istituzionale di confronto tra tutti.

I lavoratori e le organizzazioni sindacali hanno il dovere di indicare una possibile soluzione altrimenti saranno destinati ad arrendersi allo sfascio con la cancellazione dei propri diritti, trascinando con sé tutta la collettività.

Suicida è pensare di poter mantenere lo status quo, in termini di proprietà e gestione di tipo privatistico, alla ricerca solo di una soluzione tampone o peggio di un “salvatore” perché, in entrambi i casi, si azzererebbero le responsabilità politica e sociale, il prezzo ricadrebbe solo sulle spalle dei lavoratori e degli studenti.

SGB ha proposto e ottenuto l’impegno a mantenere aperto il confronto e lo scambio con la Vice Presidenza della Regione Lazio, anche al fine di aprire un Tavolo comune alle varie istituzioni qualora anche le altre istituzioni se ne facciano carico.

Pertanto SGB ha annunciato la sua volontà di rinnovare la richiesta di incontro alla Città Metropolitana di Roma (che ha direttamente la funzione di gestione della formazione professionale) e i Comuni, eppure all’Amministratore Delegato dott. Bareato per dargli occasione di esporre direttamente ai lavoratori le novità e le soluzioni che sta preparando per tutti noi.

In questo contesto non si possono interrompere le mobilitazioni, compreso lo sciopero.
Formalba ha un grande ed unico patrimonio a cui delle sanguisughe stanno mirando: l’esperienza e la professionalità dei docenti e del personale ausiliario e amministrativo. L’unica ragione per cui, da diversi anni Formalba, vede riconosciuto l’accredito di Ente di Formazione.

Solo mantenendo l’unità dei lavoratori, la determinazione e la consapevolezza della propria (grande) forza sarà possibile salvare i posti di lavoro e la scuola, svolgendo il più alto compito per tutta la collettività: mantenere la dignità per essere un esempio per le nuove generazioni.

17 maggio 2017

SINDACATO GENERALE DI BASE (SGB)

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