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    4 marzo: due metodi per esprimere una rottura

    (26 Febbraio 2018)

    Andare a votare e un diritto acquisito con la lotta partigiana, ad astenersi si farebbe un piacere ai padroni e ai loro servi, nessuno ci dice di rispettare il voto andando a votare e usare due metodi semplici semplici per far valere il nostro diritto:
    1) Rifiuto della tessera elettorale "cosa già sperimentata alle precedenti elezioni"
    2) annullare la scheda "cosa che tutti sappiamo fare".

    Cosi facendo rispetteremo la lotta dei nostri padri che per ottenere questo diritto, hanno dovuto combattere il fascismo lasciando sul terreno migliaia di vite.
    Perché optare per queste scelte?
    Semplice: perché chi, come me, osserva gli avvenimenti in atto, si è accorto che da molti anni fino ai giorni d' oggi , non c'è una reale voglia di cambiamento: anzi la maggioranza che non vota lo fa per la sua assuefazione allo stato generale delle cose.
    Come osserviamo, in Italia è in atto uno svuotamento dei valori, valori cui si poteva credere fino a diversi anni fa,
    Entrando nella UE, non ci siamo accorti che abbiamo accettato anche l'austerity abbiamo accettato una politica di sottomissione e di perdita della sovranità.
    Per cui oggi, come oggi, eleggere un rappresentate si trasforma nello scegliere chi debba scegliere di avere un posto a tempo determinato per molti e un posto a tempo indeterminato per altri: come ben sappiamo, grazie anche a servizi mediatici, quelle persone che saranno ad occupare un posto da 20 mila euro mensili, le potremo vedere sedute a svolgere il proprio mandato per pochi giorni al mese se non all'anno o in tutta la legislatura, senza che queste ovviamente possano prendere una decisione tale da cambiare le condizioni di milioni di persone.
    Comunque anche se ci fosse il caso di uno scontro parlamentare su qualche approvazione ricordiamoci che, se questa fosse in contraddizione con gli apparati UE, nel breve termine si verificherà, "come già successo", l'arrivo di lettere e letterine sul ripristino delle politiche europee in atto.
    Ci sarebbe un'alternativa a questo sfacelo, visto che i programmi dell' estrema destra fascista fino ad arrivare all'estrema sinistra, sono tutti coesi attorno a un unico programma, tanto che analizzandoli si può ben capire che non ci sono le condizioni reali avere un governo di rottura. L'alternativa sarebbe proprio un voto di protesta che rompa drasticamente l'egemonia massonico-imperialista UE: il rifiuto della tessera e l'annullamento della scheda, questa potrebbe esserne la soluzione.
    Naturalmente gli incalliti e fanatici dei loro rispettivi partiti non saranno d'accordo, perché perderebbero i loro privilegi, atti al mantenimento delle cose cosi come sono.
    Sapendo che, nel caso dovesse prevalere la protesta, si formerebbe una rottura sociale che innescherebbe quello che tutti i buontemponi non vorrebbero, cioè le premesse per una rivoluzione.

    Broz

    Fonte

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