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(22 Marzo 2018)
In questi anni la produttività è aumentata a spese delle condizioni di lavoro, dei diritti, della sicurezza, mentre le retribuzioni sono rimaste ferme.
La trattativa in corso da oltre sedici mesi (e tuttora impantanata) sul nuovo contratto non affronta in modo adeguato tutte queste problematiche, ma si rischia anzi di concedere nuove flessibilità.
Ribadiamo le nostre proposte di piattaforma e l’indispensabile presenza della nostra OOSS al tavolo delle trattative. Aumento degli organici e ripristino del turn-over;Assunzioni da subito ed a tempo indeterminato del personale in palcoscenico; Riduzione dell’orario di lavoro mensile per i turnisti di palcoscenico: orario programmato solo in prestazione in continuato (6 ore e 15’).
Abolizione del settimo giorno lavorativo e dell’uso eccessivo delle variazioni dell’orario settimanale. Abolizione dell’orario personalizzato, un doppio riposo in più al mese.Riduzione drastica del lavoro notturno: maggiorazione salariale dal 100 al 150%. Massimo tre notti al mese dal martedì al venerdì.
Pagamento dei turni di notte e del ticket pasto.
Aumenti mensili salariali: di 150 euro al piede della scala parametrale e ripristino degli scatti d’anzianità da cinque a dodici.
Personale serale: Part-time e riconoscimento del lavoro ordinario per chi ha vinto le cause.
Stop al lavoro a giostra per le maschere.
Necessario investire in formazione e riqualificazione del personale.
Chiediamo venga affrontato e risolto il “caso Pujatti”. Il nostro obbiettivo è che il lavoratore torni a lavorare perché vincitore di concorso. La sua estromissione è illegale ed una grave violazione di tutti i principi di buona fede e correttezza.
PER TUTTE QUESTE RAGIONI, IL 24 MARZO 2018,
SCIOPERIAMO PER TUTTO IL GIORNO,
OTTO ORE E PER TUTTI I TURNI
Chiediamo a tutto il personale Scala di aderire e dare una risposta unita e corale alla Direzione.
VIVA LA LOTTA DEI LAVORATORI
Milano, 20.03.2018
cub.it
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