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La Gelmini ha ragione

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(26 Novembre 2010) Enzo Apicella
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TICKETS QUI GROUP: CHE CE FAMO?

(21 Luglio 2018)

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Care/colleghe/i, il 16/7 u.s. ho scritto al dr. R.Tagliacozzo in merito la risoluzione CONSIP della convenzione TICKETS “QUI GROUP” e sollecitando l’incontro per il Premio Produzione.

In merito il Premio, come sapete, è stato convocato il Tavolo RSU per il 24/7 p.v. Ho, quindi, inviato le mie richieste: aumento rispetto quello dell’anno precedente ed eliminazione della clausola vessatoria che prevede decurtazione in caso di sanzione disciplinare o individuazione delle sanzioni interessate per evitare doppie penalità.

Per i Tickets, invece, la risposta che ho ricevuto non l’ho ritenuta sufficiente, pertanto oggi (20/7/2018) ho riscritto e condivido con voi quanto inviato. Buon lavoro a tutte/i. Serenetta Monti RSU/USI - ZETEMA

“Gentile dr. Tagliacozzo, nel ringraziarLa per il cortese riscontro, faccio presente che non ho ottenuto risposta al quesito principale: l'azienda ha intenzione di erogare anche per questo mese i buoni pasto della QUI GROUP? Pur conscia delle comunicazioni aziendali che (Le vorrei ricordare sono state tre e non una sola...) faccio presente che la mia missiva indirizzata al MEF ed alla stessa CONSIP (del 30/1 scorso...data in cui l'Azienda ha, poi, promosso la prima comunicazione aziendale), ed in cc a Lei medesimo, era tesa ad attivare il prima possibile misure di tutela:"... A tal riguardo, pertanto, la sottoscritta chiede di verificare quanto segnalato con la presente, allo scopo di consentire, nel caso lo ritenga opportuno, alla Società nella quale sono dipendente e con funzioni di rappresentante sindacale, che legge in copia, la possibilità di promuovere acquisti in autonomia senza incorrere in sanzioni, consentendo, così, finalmente un utilizzo coerente e congruo del buono pasto elettronico. Cosa che, fino ad oggi è accaduta "a singhiozzo", proprio per quanto segnalato. La sottoscritta si rende disponibile sin da ora per ulteriori chiarimenti. Si auspica che questa spiacevole situazione, che riguarda centinaia di lavoratori (presumo migliaia a questo punto), venga presto chiarita e gli esercizi coinvolti da "QUI GROUP" per l’assegnazione dell’appalto siano quelli effettivamente dichiarati come “attivi”!".

Il fatto che CONSIP non abbia risposto alla mia missiva non è per me un cruccio, visto che ora indaga anche la Procura su quanto accaduto, certo è che l'Azienda poteva attivarsi subito per "promuovere acquisti in autonomia senza incorrere in sanzioni".

Quando, nella precedente missiva (16/7) sollecitavo un intervento perché "...anche la nostra Azienda ha troppo tergiversato prima di sollecitare a Sua volta gli organismi preposti", mi riferivo al fatto che, nonostante avessi chiesto anche in sede di tavolo RSU quali fossero le iniziative, alla luce delle notizie che giungevano, per esempio, da Roma Capitale che si era attivata per una risoluzione a luglio...la risposta della dr.ssa Rubino era stata "noi no, ma anche il nostro ufficio legale si sta muovendo". Parliamo del tavolo del 6/7 u.s. Oggi, Roma Capitale ha già inviato una comunicazione (a firma di Carolina Cirillo, direttore del Dipartimento Razionalizzazione della spesa) ai suoi lavoratori in cui recita che (già) il 17/5 u.s aveva "predisposto una nuova convenzione con il fornitore del lotto accessorio CONSIP 7". Roma Capitale ha inoltre predisposto una lista "di esercizi presso i quali i buoni pasto sarebbero tuttora spendibili" (notare il condizionale). Prosegue la comunicazione con "...tale lista, aggiornata,...contiene un numero ridotto di punti vendita rispetto alle precedenti, con conseguenti ulteriori penalità ed azioni a tutela dell'Amministrazione che saranno adottate a carico della Società". Alla luce di quanto sopra esposto, ribadisco quindi la domanda: Zètema ha intenzionare di erogare anche per questo mese buoni pasto della "QUI GROUP"? Chiedo, inoltre, come non si sia praticata la stessa strategia di Roma Capitale prevedendo un piano "d'emergenza", approfittando del "fornitore del lotto accessorio CONSIP 7". Saremmo oggi stati in grado di fare fronte all'emergenza come Roma Capitale. Strategia che, paradossalmente, avevo favorito il 30/1 con la mia segnalazione ufficiale. Spero, questa volta, di ricevere risposte più confortanti, tese alla tutela di lavoratori e lavoratrici Zètema che si trasmettono freneticamente su chat o mail gli ultimi indirizzi dove è possibile fare la spesa o, semplicemente, mangiare, utilizzando dei buoni che, ogni giorno che passa, perdono il loro valore di spendibiltà. Attendo fiduciosa ulteriore riscontro. Cordiali saluti.

Serenetta Monti
(RSU/USI Zetema Progetto Cultura)

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