">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Ecce Italia

Ecce Italia

(15 Novembre 2010) Enzo Apicella
Continua la protesta degli immigrati bresciani sulla gru contro la sanatoria truffa

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(L'unico straniero è il capitalismo)

Le vostre pummarole a tavola, sporche del sangue dei braccianti

(9 Agosto 2018)

Oggi nel foggiano si è tenuto lo sciopero dei braccianti indetto dalla sigla USB, "unica forza sindacale che riesce ad operare con i lavoratori immigrati del settore", dopo i fatti terribili accaduti tra il 6 e 7 Agosto.
https://www.ilfattoquotidiano.it/…/foggia-sono-10-…/4541600/
Uno sciopero dovuto, che ha visto il 100% dei lavoratori braccianti incrociare le braccia; i lavoratori con lo sciopero hanno avuto l'opportunità di denunciare le loro condizioni di sfruttamento in quei lager ove non esistono rispetto e umanità.
Alla testa del movimento possiamo trovare il veterano Aboubakar Soumahoro, che con la sua lotta sindacale è riuscito ad unificare un intero continente attorno al problema dello schiavismo nostrano, praticato da anni in quei territori, al quale và tutta la nostra stima e solidarietà, per il suo lavoro sia in Italia che nel suo paese di origine.
Mentre accorgendosi della rabbia e del movimento dei lavoratori innescato, le svariate sigle confederali, assieme a qualche sigla associata, valutandone l' opportunità si sono schierate, nella serata, in solidarietà con l'intento di contendere l'egemonia politico sindacale dell'evento.
Questi non hanno perso tempo, incontrando tv e giornalisti vari, arrivati da ogni dove, per farsi immortalare come gli unici interlocutori per risolvere e segnalare i problemi.
Vorremmo ricordare a questi figuri che il problema in quei territori persiste da moltissimi anni e non si tratta solo di caporalato, come hanno voluto far credere all'opinione pubblica: vorremmo dire al signor Emiliano e suoi collaborazionisti buonisti e sindacali che sulla questione caporalato, esiste già una legge che i fascisti di FI e Lega nel 2016 non votarono per tutelare i loro amici e interessi; una legge che in quelle terre, controllate anche dagli apparati della sacra corona unita, non è mai stata applicata se non in sporadici casi, per cui sembra retorico e controproducente scagliarsi su chi o su cosa, quando si dispone di strumenti elementari che poi non si utilizzano.
http://asvis.it/…/415-10…/il-contrasto-al-caporalato-e-legge
I riflettori, dovuti al fatto che oggi tutti i giornali e affaristi politico-sindacali sono scesi loro malgrado nel foggiano, tra un paio di giorni si spegneranno, e quegli stessi lavoratori che in questa giornata hanno vinto, nonché incontrato politici e giornalisti di spicco che promettono garanzie, saranno costretti a ripiegare la testa nelle stesse medesime condizioni, aspettando che un'altra disgrazia succeda per riportare alla luce le condizioni di sfruttamento che vivono quotidianamente.
Oggi, nel pugliese, si è scritta una nuova pagina di storia del movimento dei lavoratori italiano: abbiamo visto, su scala millesimale, l'incrociarsi delle braccia di un intero continente, che forse ha smosso un anello importante delle future lotte non solo di quel settore; crediamo che teste pensanti come Soumahoro possano, attraverso l'unione dei lavoratori, riaprire una nuova stagione importante di conquiste in un conflitto che rifiuti le "distinzioni di razza".
Il caso di oggi, importantissimo per la lotta, sicuramente non sarà passato innoservato dagli aguzzini, i quali dopo lo smacco ricevuto e il loro eclissarsi fin che le acque non si siano calmate, troveranno altre strade per evadere la legge, in collaborazione naturalmente con i crumiri dello stato, i quali hanno cose più importanti che impegnarsi a far rispettare le norme a difesa dei lavoratori, come appioppare multe per far rispettare il decoro, o magari inquietare i sogni dei ragazzini che in estate scorrazzano spensierati per le strade; come sempre, essi applicano scrupolosamente gli interventi punitivi dove non ci siano da contrastare imprese o interessi capitalistici.
Oggi per i lavoratori e stato un grande trionfo che sicuramente ha messo in allerta i padroni e le loro teste pensanti sulla "sedazione" di possibili disagi futuri legati a nuove iniziative che comportino perdite di profitti.
Il C.C.B., con i suoi militanti esclusivamente operai, pur non essendoci stato materialmente per motivi organizzativi e di lontananza dal luogo, esprime la massima solidarietà ai lavoratori braccianti, che sono riusciti a ricomporre un quadro che fino ad oggi era stato impossibile definire, per via di una sinistra ciarlatana e di un emisfero sindacale confederale che non ha mai proposto un'unità sana e uniforme dei lavoratori. Di più, viene segnata la fine di un opportunismo di stampo istituzionale che ancora crede di strappare consensi e predominanza sulle questioni serie dei lavoratori.
Oggi una nuova "era "si apre: sta solo ai lavoratori e alle loro avanguardie sfondare il muro della prepotenza schiavistico-capitalista.
Per il comunismo
ps. ci scusiamo con il produttore della foto che abbiamo estratto da un post su fb.

C.C.BROZ

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Notizie sullo stesso argomento

Ultime notizie del dossier «L'unico straniero è il capitalismo»

5724