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    A qualcuno a sinistra piace il servizio di leva

    (14 Agosto 2018)

    Riceviamo e pubblichiamo: non siamo sicuri che a Rizzo si attagli la definizione "rossobruno", ma di certo alcune sue dichiarazioni sono sconcertanti.

    marco rizzo

    Il padrone del suo partito, esce ancor più allo scoperto.
    Sapevamo che Marco Rizzo, fosse un rossobruno, dopo averlo conosciuto per aver militato non più di 2 settimane nel suo partito, nel segno di aneddoti e girotondi politici, che non abbiamo condiviso, se non in minima parte.
    Sapevamo che presto o tardi anche lui, da "duro e puro", sarebbe caduto nel vortice dell' istituzionalismo di classe borghese, come si evince da questa ennesima boutade che contraddice la vera natura comunista.
    Ci ha fatto sensazione quando, per la morte del " padrone schiavista" Marchionne, si è espresso con l' affermazione cattolica del perdono:
    http://www.abruzzoweb.it/…/rizzo-in-abruzzo-mar…/663169-268/
    Se pezzi della sinistra antagonista rilasciarono dichiarazioni di puro odio nei confronti del defunto padrone Marchionne, a lui poco è bastato per presentarsi alle TV e Radio, per rinnegare l' affermazione e spostarsi sulla linea opposta, cercando di rattoppare il vestito, usando affermazioni dure le quali non trovano più nessun nesso con lotta di classe dei lavoratori FCA.
    Ma ora, dopo il siparietto cattolico, si ripresenta con un altra pessima dichiarazione, dal sapore nazionalistico, pubblicata in un quotidiano online, che molto spesso strizza l'occhio al Rizzo politico elogiando il suo partito.
    http://www.affaritaliani.it/…/marco-rizzo-favorevole-alla-l…
    Sì compagni, avete letto bene " Marco Rizzo favorevole alla leva militare".
    Si esprime con dichiarazioni che inducono al vomitevole, come sarebbe meglio un esercito di leva che professionale, ecc ecc...
    Ma quale esercito chiediamo noi, quando l'Italia ha già perso la sua sovranità, dai tempi dell'accettazione del MEC, ma quale esercito servirebbe oggi se non quello volto ad aumentare la difesa delle conquiste del new colonialismo; quale esercito , quando già abbiamo militari al soldo del capitalismo, che combattono con licenza di uccidere innocenti ma coperti dalla fandonia delle "missioni di pace"... ma a cosa serve un esercito quando anche, grazie alla lotta, si è ottenuta la possibilità di diventare obiettori di coscienza, nella fase finale del servizio obbligatorio?
    Dopo l' abrogazione del servizio di leva obbligatorio, molti giovani si sono persi nei meandri più bui e non lo neghiamo, ma sappiamo bene che è proprio lo Stato il primo artefice di questa operazione, traendone profitti ingenti sotto l'aspetto dell'annullamento della persona.
    Oggi ci pare evidente che con l'avanzare del nazionalismo, mostrare uomini in divisa alle parate possa in qualche maniera dare senso patriottico, e in parte di sicurezza.
    Lo sbaglio grave di Rizzo è quello di glorificare il suo passato da soldatino di un esercito ormai controproducente, ripresentandolo come oggetto di pianificazione sociale ove il duro attenersi alle regole dei superiori possa in qualche modo raddrizzare il soggetto.
    Non sarà il militarismo a raddrizzare un popolo o un singolo soggetto, ma altre politiche mirate a cambiare e "raddrizzare" un popolo, partendo dalla semplice lotta per l'istruzione; perché se la cultura di un popolo è avanzata tutto il suo sistema sarà avanzato, cosa che in italia non accade, perchè vogliono già un popolo analfabeta funzionale, fin dai primi anni di istruzione.
    Se un popolo è culturalmente avanzato, apprenderà pure l'arte della guerra difensiva, con i suoi miliziani pronti ad ogni evenienza, istruiti fin dalla giovane età.
    Se un popolo è culturalmente avanzato, saprà distinguere il male dal bene, cosa che in Italia anni di speculazioni massoniche, cattoliche e iperliberiste, non hanno concesso.
    Noi comunisti del C.C.B. Prendiamo atto delle dichiarazioni del sig. Rizzo, che crediamo parli a nome del, e per il suo partito, invitandolo a non coinvolgere il nome dei comunisti su affermazioni che in nulla ci vedono affini.
    Per il comunismo C.C.B.

    C.C.BROZ

    Fonte

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