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E’ uscito “Germinal” n. 98-99

giornale anarchico e libertario di Trieste, Friuli, Veneto,…

(4 Gennaio 2006)

Questo numero ruota attorno al tema dei diritti umani intesi in senso non legalitario e ampio, comprendendo quelli ambientali.

Repressi dalle violenze poliziesche e dalle discriminazioni sociali, decine di migliaia di giovani francesi-non francesi si sono rivoltati nelle banlieu delle città dei vicini d’Oltralpe. Le distruzioni, talora cieche, sono state il grido di chi rifiuta le costanti umiliazioni dello Stato e si batte per ottenere diritti e rispetto. “Germinal” riproduce il punto di vista della Federation Anarchiste.

Le Alpi occidentali sono state il teatro di una delle più radicali lotte popolari degli ultimi anni per difendere il diritto alla salute, alla vita, alla autodeterminazione. E lo Stato, italiano questa volta, ha risposto con il manganello e le calunnie basate su molti luoghi comuni. Gli abitanti della Val Susa hanno rioccupato il loro territorio militarizzato e hanno smontato la manipolazione mediatica, come dimostrano le critiche ai luoghi comuni qui riportate. La disinformazione del potere è costante verso i temi delicati per lo Stato: dalla guerra nascosta alle morti degli emigranti disperati. Per questi ultimi i vertici hanno preparato i CPT, simbolo del razzismo e della violenza istituzionale, tra cui uno a Gradisca, ormai ultimato con la complicità degli enti locali contrari solo a parole. Lo mostrano molto chiaramente gli articoli del Coordinamento Libertario contro i CPT, anche quelli di Ragusa e Amsterdam.
I diritti dei popoli sono spesso negati e cancellati: così succede ai Kurdi dimenticati nelle trattative per l’ingresso nella CE della Turchia, dove dominano razzismo e militarismo insieme alla occultazione del passato. Oppure ai Baschi verso i quali si sprecano le accuse di “terrorismo” anche quando lottano per non essere colonizzati e, nel caso dei militanti, torturati. Un nostro inviato li ha ritrovati, dieci anni dopo, segnati dalla violenza degli Stati spagnolo e francese e da divisioni interne, ma sempre non sottomessi.
Per la dignità delle donne, e non solo, da una quindicina d’anni lottano le Donne in Nero di Belgrado di cui si ospita un intervento sul tema della giustizia verso criminali di guerra e nazionalmilitaristi di quelle zone. D’altra parte i disertori dalla guerra del 1991-1995 sono perseguitati anche in Italia: un giovane croato che ha rifiutato la complicità nei recenti massacri balcanici è minacciato di espulsione in quanto ritenuto anarchico. Alla faccia della libertà di pensiero!

La dignità si conquista e non si elemosina, come la libertà. Lo hanno sostenuto, di recente, vari movimenti studenteschi, perlomeno a Venezia e a Trieste. Lo ha concretizzato Alfonso Nicolazzi, fondatore della Tipografia di Carrara, che ci ha lasciati da poco. Lo affermò, con decisione ma con sfortuna, Angelo Sbardellotto, anarchico di Mel (Belluno) che fu fucilato per aver cercato, nel 1932, di eliminare il dittatore Mussolini. Ora ha un monumento nel suo paese.

Contro l’omogeneizzazione culturale si ricorda lo scomodo P. P. Pasolini, si inaugura nella storica sede triestina di via Mazzini la Biblioteca Sociale Umberto Tommasini, si fa nascere la nuova rivista anticlericale “Liberamente”.
Questo è il panorama informativo che offre “Germinal”, voce libera e autogestita che sta raggiungendo il non trascurabile traguardo del numero 100.

Una copia 2 euro
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Gruppo Anarchico "Germinal" - Trieste