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(Diritti sindacali)

Fiat Pomigliano: no ai ricatti di Marchionne

Blocchiamo subito la produzione della 147 e della 159

(28 Settembre 2007)

Cercano costantemente di convincerci che siamo una democrazia. Che abbiamo un governo a favore degli operai. Secondo il berlusca addirittura un governo di “comunisti”. E’ un teatrino a cui fanno finta di credere solo quelli che vivono nel lusso e nel privilegio.

IN FABBRICA C’E’ LA DITTATURA DEL PADRONE. QUESTA E’ LA REALTA’.

Chi non si piega ai ritmi infernali della produzione viene spazzato via. Gli industriali devono guadagnare e questa è l’unica regola “morale” della società.
A Pomigliano esistono le condizioni tecniche per fare le produzioni Alfa. È una delle fabbriche più avanzate e più grandi del gruppo FIAT. Nonostante questo la produzione della 149 la vogliono spostare a Cassino. Perché? Il motivo è che il mite e bravo Marchionne vuole dare una lezione agli operai di Pomigliano.
Voi non volete disciplinarvi ai ritmi di lavoro che noi industriali vogliamo imporvi? E allora la 149 non l’avrete. Voi non volete produrre di sabato? Allora io vi immiserisco con la cassa integrazione.

I nostri sindacalisti più “rappresentativi”, al richiamo del padrone, subito si sono calati i pantaloni.

Avevano promesso fuoco e fiamme se si perdeva la 149 a Pomigliano. Ora già mandano segnali agli industriali dicendosi disponibili a discutere sul sabato lavorativo e sulle nuove metriche.

INVECE DELLA TENDA DELLA LOTTA HANNO SCELTO IL TENDONE DEL CIRCO, DA PAGLIACCI QUALI SONO!

Operai, basta illusioni sulla “democrazia”, sui padroni “buoni”, sui politici “amici”. Questa è tutta una banda organizzata contro di noi! Il loro unico scopo è farci lavorare sempre di più con meno soldi possibile e basta. Più lavoriamo, più peggiora la nostra vita e più loro stanno bene.

LA NOSTRA MISERIA E’ LA CONDIZIONE DEL LORO LUSSO!

Non abbiamo alternative: l’unica strada che possiamo seguire è quella della lotta!
Diciamo NO al sabato lavorativo. NO all’aumento dei ritmi. I padroni facciano quello che vogliono, a noi interessa il salario. La produzione se la facciano dove vogliono, noi non ci mettiamo contro gli operai di Cassino, ma facciamo capire al padrone che non accettiamo né cassa integrazione, né riduzioni di salario.
COMINCIAMO A BLOCCARE LA PRODUZIONE DELLA 147 E DELLA 159 SUBITO. Facciamo capire a Marchionne che ha sbagliato i suoi conti e che gli operai di Pomigliano non si piegano ai ricatti.

25/09/07

Associazione per la Liberazione degli Operai
Sez. di Napoli fip
http://www.asloperaicontro.org/

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