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SCUOLA: UNA VERA CATASTROFE

Mercoledì, 26 Settembre 2018 Dalle ore 9,30

via Dei Mille Pavia

Secondo le statistiche, curate da Tuttoscuola in merito alla dispersione scolastica, nel periodo che va dal 1995 ad oggi hanno abbandonato la scuola 3 milioni e mezzo di studenti prima di aver conseguito il diploma, un dato che rapportato su un totale di 11 milioni di studenti rappresenta ben il 30,6.
Analizzando i dati su base territoriale possiamo constatare che i picchi più alti si trovano nelle Isole, nel Sud e nel Nord Ovest. Emblematici sono i dati della Sardegna 33% (uno studente su tre ) e della Campania 29%. Ma anche di Sicilia e Toscana 28% e della Lombardia con il 25,8%.
Una vera catastrofe.

L'Italia investe nell'istruzione e nella ricerca molto meno degli altri paesi europei, per un totale di circa 65,2 miliardi di euro annui.

Uno scenario davvero inquietante fatto di continui tagli da parte dei governi di centro destra e di centro sinistra che nell'ultimo ventennio si sono alternati alla guida del paese, applicando le stesse politiche di austerità nel mondo dell'istruzione pubblica.
In sostanza i miliardi tagliati alla scuola, sono stati utilizzati per il salvataggio delle banche, per le spese militari, per regali alle grandi imprese.

Tagli su tagli che hanno costretto la scuola pubblica a cambiare totalmente natura mettendo in evidenza come sia difficile per le famiglie dei lavoratori permettere un percorso di studi duraturo ai propri figli.

Un’istruzione che nel corso del tempo è diventata sempre più classista, modellata in base alle esigenze delle grandi imprese e del grande capitale bisognoso di manodopera a basso costo per aumentare i profitti piegando l'istruzione alle proprie esigenze. Esempio lampante è l'introduzione dell'alternanza scuola lavoro obbligatoria.

La scuola di oggi non include tutti ma al contrario va ad esasperare le disuguaglianze economiche e sociali ma anche le differenze soggettive (caratteriali) dei singoli studenti.

Non è certamente questa la scuola per cui in passato si è lottato. Fino a quando la scuola e la ricerca saranno succubi delle logiche del profitto non ci sarà mai una scuola in grado di non lasciare indietro nessuno.
Solo una scuola gratuita e di qualità per tutti può farlo.

Mercoledì 26 settembre dalle 9,30 alle 12.30
Pavia via dei Mille ( ang. p.le Ghinaglia )
In caso di pioggia via Indipendenza (davanti ASL)

INCONTRO CON IL
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
Verrà distribuito materiale informativo e
“UNITÀ DI CLASSE” il Giornale Comunista dei Lavoratori

 

Organizza: Partito Comunista dei lavoratori
Pavia sez. “ Tiziano Bagarolo “

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