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(24 Ottobre 2011) Enzo Apicella
Dopo l'assassinio di Gheddafi la Nato alla ricerca del prossimo da uccidere

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La guerra "umanitaria" alla Libia e le sue conseguenze

(364 notizie dal 7 Marzo 2011 al 30 Agosto 2020 - pagina 9 di 19)

In Libia la barbarie, non un trionfo

Volantino nazionale del Dipartimento Esteri del PdCI per la mobilitazione in tutto il Paese Il sole d’agosto acceca ogni cosa. Si abbatte sulle coscienze già intorpidite e anche gli orrori vengono cancellati. In Libia gli aerei da guerra della Nato e italiani stanno seminando morte e distruzione: 40 raid aerei in due giorni per “spianare la strada all’avanzata dei ribelli”...

(23 Agosto 2011)

Dipartimento esteri del PdCI

Libia: i ribelli a tripoli, gheddafi nel bunker

La «Rivoluzione Verde» è finita. La capitale, stando alle ultime notizie, è in gran parte in mano gli insorti che hanno catturato tre figli del colonnello libico che si nasconde nel suo bunker e che presto potrebbe salire su di un aereo che lo portera' in esilio

Roma, 21 agosto 2011, Nena News – Grazie alle migliaia di raid aerei della Nato - compiuti ufficialmente per proteggere la popolazione civile - i ribelli libici che fanno capo al Consiglio nazionale transitorio di Bengasi hanno raggiunto Tripoli e ieri sera controllavano gran parte della città. Dopo 40 anni termina la Rivoluzione Verde di Muammar Gheddafi, a pochi giorni dal primo settembre...

(22 Agosto 2011)

Nena News

Libia: vicino scontro finale a tripoli

Secondo gli insorti, la «liberazione» di Tripoli è già cominciata. La radio Hurra ha annunciato che 10 mila miliziani ribelli hanno già occupato l’aeroporto internazionale della capitale ma le notizie sono frammentarie e non confermate da fonti indipendenti. Certa invece la defezione di Jalloud

MAURIZIO MATTEUZZI Roma, 21 agosto 2011, Nena News - Chissà se, dopo 5 mesi di incessanti bombardamenti della Nato sulle forze fedeli a Gheddafi (con tanti saluti al mandato della risoluzione 1973 dell’Onu che imponeva agli «umanitari» non di schierarsi a favore o contro una delle due parti in guerra ma di «proteggere i civili» di entrambe), questa volta sarà...

(21 Agosto 2011)

Nena News

Tripoli sotto assedio Nato. La testimonianza di Marinella Correggia dalla Libia

Marinella Correggia Tripoli, 03-08-2011/12:13 --- All’incrocio “Biffi” qualcuno ha lasciato per terra un piatto di datteri e dei biscotti come offerta ai passanti. Un fatto comune durante il ramadan, il mese di digiuno diurno (di cibo e acqua) iniziato il primo agosto. Siamo verso il quartiere Tajura, fin dall’inizio pluribombardato dalla Nato: il nigerino Abu che risiede...

(3 Agosto 2011)

Radio Città Aperta - Roma

Libia: ucciso younis, capo dei ribelli

E’ giallo sull’uccisione di Abdel Fattah Younis, ex braccio destro di Gheddafi e poi capo di stato maggiore degli insorti di Bengasi. Sarebbe stato ucciso perché manteneva ancora legami segreti con il Colonnello. Per molti, la sua morte è il segno delle divisioni interne al CNT.

Roma, 29 Luglio 2011 – Nena News - E’ ancora giallo sull’uccisione di Abdel Fattah Younis, il capo dei ribelli libici; a dare la notizia della sua morte, dopo che diverse voci si erano diffuse a Bengasi, è stato il portavoce del Consiglio di Transizione Nazionale (CNT) Mustafa Abdel Jalil, che ha aggiunto che il responsabile dell’omicidio sarebbe già stato catturato. Diverse...

(29 Luglio 2011)

Nena News

Libia: clamoroso fiasco Nato (e dell'Italia)

Maurizio Matteuzzi - Da Il Manifesto del 27 luglio 2011 Se la guerra in Afghanistan dopo dieci anni – già più lunga di quella del Vietnam – presenta un esito molto incerto, per usare un eufemismo, con i taleban passati per forza di cose dal ruolo di nemici da distruggere a quello di interlocutori ineludibili, la guerra di Libia dopo cinque mesi, qualunque sia il suo sbocco...

(29 Luglio 2011)

Radio Città Aperta - Roma

Libia: clamoroso fiasco nato (e dell'italia)

Afghanistan e Libia, guerre inutili e costose che il Senato italiano ha rifinanziato. Guerre ipocrite di cui, al di là delle vaghe exit strategies annunciate, non si vede via d'uscita. Come tutte le guerre, facili da cominciare, difficili da finire.

MAURIZIO MATTEUZZI Roma, 28 luglio 2011, Nena News - Se la guerra in Afghanistan dopo dieci anni - già più lunga di quella del Vietnam - presenta un esito molto incerto, per usare un eufemismo, con i taleban passati per forza di cose dal ruolo di nemici da distruggere a quello di interlocutori ineludibili, la guerra di Libia dopo cinque mesi, qualunque sia il suo sbocco finale, costituisce...

(28 Luglio 2011)

Nena News

Libia: washington prepara la sua rivincita

Si accelerano i negoziati tra Libia e Stati Uniti per arrivare a un “cessate il fuoco” che permetterebbe alla NATO di salvare la faccia. Ma lontana dall’abbandonare l’ambizione di rimodellare l’Africa settentrionale, l’amministrazione Obama prepara già una seconda fase, come riporta Thierry Meyssan da Tripoli.

Roma, 27 luglio 2011, Nena News - La NATO il 1° luglio ha perso politicamente la guerra di Libia, nel momento in cui 1.700.000 libici sono scesi nelle vie di Tripoli per schernire l’alleanza e scherarsi in blocco con Mouammar Gheddafi. Restano da trarre le conseguenze di questa disfatta. È quello che Washington ha fatto rapidamente, senza pensare che fosse necessario mettere al corrente...

(27 Luglio 2011)

Nena News

La Nato in tribunale per i crimini contro la Libia?

Ci sono gli elementi per portare a giudizio i comandi e i governi della Nato che stanno bombardando la Libia. Intervista agli avvocati Joachim Lau e Claudio Giangiacomo, membri della IALANA*

Formalmente i bombardamenti sulla Libia sono legittimati da una risoluzione dell'Onu. Quali sono a vostro avviso le violazioni del diritto internazionale in cui sono occorsi la Nato e i governi che partecipano alle operazioni militari in Libia? La risoluzione ONU autorizza “gli Stati Mem­bri sia che agiscano su ini­zia­tiva na­zio­nale o at­tra­verso orga­niz­za­zioni...

(22 Luglio 2011)

Contropiano

L’imperialismo delle guerre perse

L’impresa libica è il vero capolavoro del governo e della supposta opposizione: si sono aggregati a un’operazione militare che ha tra i suoi scopi principali eliminare l’influenza di ENI, Finmeccanica, Unicredit in Libia e sostituirla con quella di banche e compagnie petrolifere francesi, inglesi e americane. Sono riusciti, “a loro insaputa”, a sferrare un duro...

(21 Luglio 2011)

Michele Basso

Libia, armi a ribelli: confermato scoop globalist

Il governo mette il segreto di Stato alla magistratura che indaga sulla scomparsa di un carico di armi dalla Sardegna destinate al Cnt di Bengasi.

DI ENNIO REMONDINO Roma, 20 luglio 2011, Nena News - L'inchiesta della magistratura sarda sul mistero dei missili e delle armi scomparse dalla Maddalena su cui il governo ha apposto il segreto di Stato, rappresenta la conferma dello scoop di Globalist sulle spedizioni di materiale bellico che il governo italiano ha fatto ai ribelli libici fin da inizio marzo. Infatti la scomparsa di quel materiale...

(20 Luglio 2011)

Nena News

Libia: i ribelli diventano "legittimi"

“Gheddafi se ne deve andare” ribadiscono da Istanbul gli USA e i paesi del Gruppo di contatto. Riconoscimento immediato della legittimità del Consiglio nazionale di transizione di Bengasi e sblocco dei beni libici congelati. Ma per il Colonnello, “il riconoscimento è senza valore”.

DI BARBARA ANTONELLI Roma, 16 Luglio 2011 - Nena News - L’incontro di ieri che si è tenuto a Istanbul, ha sancito il riconoscimento ufficiale dell’opposizione libica come l’unica autorità del paese. Nonostante i grandi assenti, Cina e Russia, gli Stati Uniti e il Gruppo di contatto, costituito da oltre 30 paesi europei e arabi (molti tra i quali avevano già...

(16 Luglio 2011)

Nena News

Per la liberazione dei tre cittadini libici.

Da Pisa una lettera-appello. Basta con gli arresti preventivi, basta con la guerra.

Nelle settimane scorse a Perugia sono stati arrestati tre cittadini libici nel corso di una operazione "antiterrorismo", uno di loro è anche il rappresentante della Lega degli Studenti Libici in Italia. Ma di quali gravi “crimini” si sarebbero macchiati i tre studenti libici? Nessuno, si tratta infatti di “arresti preventivi", uno di loro ebbe il coraggio di farsi intervistare...

(16 Luglio 2011)

Libia, violenze dei ribelli sulle montagne di nafusa

Il colonnello Gheddafi è accusato di crimini contro i civili ma anche i ribelli si rendono responsabili di gravi abusi nella loro avanzata verso Tripoli. Lo denuncia Human Rights Watch

MICHELE GIORGIO Roma, 14 luglio 2011, Nena News (nella foto dal sito news.myjoyonline.com, un reparto di combattenti ribelli) – I Paesi occidentali lanciano da mesi pesanti accuse a Muammar Gheddafi e la Procura internazionale ha già annunciato l’intenzione di mandare sotto processo il colonnello libico per i crimini che avrebbe commesso contro la popolazione civile. Ma a violare...

(14 Luglio 2011)

Nena News

"Stop alla guerra Nato in Libia: scriviamo ai membri non belligeranti del Consiglio di Sicurezza Onu!”

Campagna email promossa dalla Rete NoWar e da U.S. Citizens for Peace & Justice - Rome Alcuni paesi della Nato, in alleanza con alcune petromonarchie del Golfo, stanno conducendo da tre mesi in Libia una guerra illegale a sostegno di una delle due fazioni armate che si affrontano; una guerra fondata su informazioni false, portata pervicacemente avanti con vittime dirette e indirette; una guerra...

(11 Luglio 2011)

Rete NoWar e U.S. Citizens for Peace & Justice - Rome

Bombe umanitarie sull'ateneo di tripoli

Nonostante il continuo silenzio della stampa internazionale, in Libia esiste una chiara evidenza che sono stati attaccati obiettivi civili e che civili libici sono stati feriti e uccisi.

RACCONTO DI CYNTHIA McKINNEY Roma, 01 luglio 2011, Nena News (nella foto l'universita' di Tripoli colpita dalle bombe Nato) - Fin dal mio arrivo a Tripoli per vedere sul posto le conseguenze delle operazioni militari della NATO, mi è risultato evidente che, nonostante il continuo silenzio della stampa internazionale che si trova qui sul terreno, in Libia esiste una chiara evidenza che sono...

(1 Luglio 2011)

Nena News

"combattenti per la libertà"

Siccome si trovano ancora compagni, magari anche in buona fede (se la buona fede può essere una scusante), che se si parla di quello che sta succedendo in Libia e in Siria, continuano a pensare che si tratti di "combattenti per la libertà", abbiamo raccolto questa liste di cose da leggere e da vedere, in ordine sparso e assolutamente non esaustivo, che di cose così ce ne sono...

(1 Luglio 2011)

Federazione Comunista del Belgio

Libia: la "bufala" degli stupri di massa

Dopo tre mesi d’inchiesta Donatella Rovera, l’inviata di Amnesty International, non è riuscita a trovare alcuna prova di queste violenze. Stesso risultato per Liesel Gerntholts, responsabile dei diritti femminili di Human Rights Watch.

LIBIA: LA "BUFALA" DEGLI STUPRI DI MASSA DI MAURIZIO MATTEUZZI* Roma, 25 giugno 2011, Nena News - Che Gheddafi se ne debba andare è giusto. Che se ne vada, o con le sue gambe (improbabile) o da morto, è scritto o prevedibile (anche se non saranno gli insorti di Bengasi a cacciarlo). Ma quello che è - o dovrebbe essere - insopportabile è il doppio standard, l’ipocrisia,...

(25 Giugno 2011)

Nena News

Ricordiamoci delle incubatrici kuwaitiane!

Disinformazione di guerra.

In guerra, le informazioni sulle atrocità vanno trattate con scetticismo. Ispezionando un campo di battaglia dove aveva combattuto, il grande generale confederato Stonewall Jackson si voltò verso un aiutante e domandò: “Ha mai pensato, signore, che opportunità offre un campo di battaglia ai bugiardi?”. Voleva dire che in guerra la gente, a causa del freddo,...

(21 Giugno 2011)

Patrick Cockburn

Amnesty: «In Libia crimini di guerra anche da parte dei ribelli»

«I diplomatici di Bengazi continuano a pensare che le forze fedeli a Gheddafi siano formate da mostri, mentre considerano i ribelli del Cnt delle persone magnifiche, ma le cose non stanno esattamente così». Il report di Donatella Rovera, “inviata” di Amnesty International in Cirenaica per tre mesi, ci racconta un conflitto molto diverso da quello descritto da gran parte...

(19 Giugno 2011)

Daniele Zaccaria - Liberazione

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