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Falluja

Falluja

(5 Aprile 2010) Enzo Apicella
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto l'aumento delle malformazioni congenite a Falluja, bombardata con il fosforo nel 2004

Tutte le vignette di Enzo Apicella

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costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

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(254 notizie dal 6 Ottobre 2002 al 14 Febbraio 2019 - pagina 11 di 13)

Emergenza Iraq: aggiornamenti

Ieri abbiamo promesso, ogni abbiamo mantenuto

Gli eventi di questi giorni hanno fatto precipitare la situazione in Iraq, rendendo indispensabili interventi umanitari di emergenza. In collaborazione con Intersos abbiamo raccolto medicinali ( garze, siringhe, penicillina, soluzione di iodio, soluzione salina e sacche di sangue ); il carico partito nella mattinata di oggi è riuscito a raggiungere il centro medico di emergenza a Falluja. Questo...

(9 Aprile 2004)

"Un ponte per..."ONG

Iraq: acqua e medicine per Falluja e Sadr City

A seguito delle repressioni e delle rappresaglie in atto in Iraq stiamo entrando in una nuova fase di emergenza umanitaria. A Falluja si sta consumando una tragedia, che ricorda l'orrore di Jenin in Palestina. Da tre giorni ingenti forze statunitensi hanno preso d'assalto la citta' chiudendo ogni via di comunicazione, impedendo agli abitanti di uscire e ai giornalisti e alla stessa Croce Rossa di...

(8 Aprile 2004)

Un ponte per...

Iraq: Falluja come Jenin?

La città è isolata, ai 300.000 abitanti è impedito di lasciarla

Da due giorni l'esercito Usa ha cinto d'assedio la città di Falluja lanciando quella che ha tutta l'aria di una punizione collettiva per i fatti della scorsa settimana, quando quattro statunitensi furono linciati dalla folla. La città è stata isolata, tutte le vie di accesso sono state chiuse già da domenica e ai 300.000 abitanti è impedito di lasciare l'area. Anche...

(8 Aprile 2004)

Un ponte per...

Dossier di denuncia sulle continue violazioni dei diritti umani in Iraq

Presentato il 10 gennaio a Baghdad da Occupation Watch

Oggi, sabato 10 gennaio alle ore 13.00 (ora locale) si è svolta a Baghdad una conferenza stampa organizzata dall’Occupation Watch Center – osservatorio internazionale sull’occupazione in Iraq, promosso da Un Ponte per... e da altre organizzazioni pacifiste internazionali -. Sparatorie indiscriminate, perquisizioni, incidenti tra veicoli militari e civili, morti e feriti causati...

(11 Gennaio 2004)

'Un ponte per...' Associazione Non Governativa di Volontariato per la Solidarietà Internazionale

Iraq: vi abbiamo portato la libertà... vigilata!

Un editto del Governatore Bremer mette la società civile irachena e le ONG internazionali in libertà vigilata L’ordinanza n. 45 del 27 novembre 2003, emanata dal Governatore Bremer, obbliga tutte le nascenti forme della società civile irachena e le Organizzazioni Non Governative internazionali a sottoporsi a forme di registrazione e di controllo che costituiscono una grave...

(19 Dicembre 2003)

Un ponte per..., ICS, COSV, GVC, Intersos, Terres des Hommes

L’omelia del cardinale Ruini

Anticipando l’annuncio della Parola di Dio otto secoli prima di Cristo il profeta Isaia così condannava la violenza e la guerra: «Con le loro spade costruiranno aratri e falci con le loro lance; nessun popolo prenderà più le armi contro un altro popolo né si eserciteranno più per la guerra». E questa Parola poi venne e fu esplicita: «Beati...

(26 Novembre 2003)

Michele DI SCHIENA

La riproposta di un incubo

Sui Militari Italiani Caduti in Iraq

Camminavo nella notte in Piazza Congreso a Buenos Aires, dopo una delle tante manifestazioni contro l’inizio della guerra in Iraq. Non mi sentivo particolarmente felice, ma ero vivo e pieno di rabbia per ciò che stava accadendo in quella fine di Marzo. La piazza era buia e affollata, pero percepivo che da quel insieme di persone arrivavano le mie rabbie, i miei amori, le mie malinconie,...

(22 Novembre 2003)

Fabio A. Beuzer Ass. Argentina Vientos del Sur

Mai piu’ guerra. Via le truppe di occupazione dall’Iraq

Un futuro per il popolo iracheno

Le vittime, italiane ed irachene, dell’attacco al comando dei Carabinieri a Nassiria ci ricordano che la guerra in Iraq non è mai finita e che anche l’Italia è in guerra. A tutte le vittime di una guerra che non si doveva fare, va il nostro pensiero e vogliamo essere vicini alle loro famiglie e ai loro cari. PER NOI I MORTI DELLE GUERRE SONO TUTTI EVITABILI ANCHE QUESTI...

(22 Novembre 2003)

Coordinamento veronese contro la guerra

Fuori le truppe d'occupazione dall'Iraq

Gli attacchi della resistenza irachena contro i contingenti d'occupazione hanno colpito anche quello italiano. E' l'inevitabile conseguenza dell'arroganza guerrafondaia di Bush e alleati in Medio Oriente. In Iraq hanno seminato distruzione, miseria, radioattività, malattie e morte; le hanno chiamate "democrazia", "libertà", "guerra al terrorismo"; hanno imposto embarghi, violato leggi...

(20 Novembre 2003)

Collettivo Red Ghost Redazione Laboratorio Sociale (Ravenna)

Sangue italiano in iraq

In Iraq continua a scorrere sangue e questa volta è stato sangue italiano, quello dei carabinieri e dei militari uccisi da un ennesimo attacco terroristico cinico e spietato. E’ sangue di uomini innocenti del tutto estranei alle responsabilità per le drammatiche vicende che stanno sconvolgendo quel martoriato Paese, è sangue di modesti ed onesti lavoratori che si guadagnavano...

(20 Novembre 2003)

Michele DI SCHIENA

Morire per Bush

Quello che noi temevamo è puntualmente accaduto. Lo avevamo detto e gridato a chiare lettere: la guerra di aggressione angloamericana all’IRAQ avrebbe portato ad una situazione ingovernabile nel paese attaccato. Avevamo parlato di un nuovo, possibile Viet Nam. Avevamo ragione. La RESISTENZA irakena non guarda in faccia nessuno: tutti coloro che sono in Iraq sono considerati INVASORI...

(20 Novembre 2003)

PRC Circolo di Schio

"Gli uomini che in Iraq giungono per proteggere e ricostruire la Pace"

Una imperdibile "perla" del segretario padovano di Italia dei Valori

COMUNICATO STAMPA Vicini alle famiglie, all'Arma dei Carabinieri ed all'Esercito Italiano Siamo profondamente addolorati per quanto successo a Nassyria. Un vile attentato ed uno scempio inutile che strazia molte famiglie e la nostra amata Patria. Esprimo personalmente a nome della "Italia dei Valori-Lista Di Pietro" della Città e Provincia di Padova, tutta la mia solidarietà ed il...

(20 Novembre 2003)

Armando Della Bella Segretario Provinciale di Padova

Discriminare i vivi, speculare sui morti

“Hai visto quanta gente ai funerali dei soldati morti in Irak?” -mi dice un collega dell’Enel produzione- “E quanti onori, parole grosse, sottoscrizioni per i familiari…ho letto in un giornale di sinistra che il funerale di un soldato è un nucleo d’onore attorno a cui si raccolgono gli italiani, i buoni italiani, allora io non sono un buon italiano!”...

(20 Novembre 2003)

COBAS ENERGIA - COBAS DEL LAVORO PRIVATO

Fuori tutti dall’Iraq

Senza resistenza non ci sarà pace!

Il pesante attacco portato dalla resistenza irachena contro il contingente d’occupazione italiano è l’inevitabile conseguenza del delirio e dell’arroganza guerrafondaia di Bush e alleati in Medio Oriente. In Iraq hanno seminato morte, distruzione, miseria, radioattività e malattie in nome della “democrazia” e della “libertà”, violando...

(20 Novembre 2003)

Associazione “Pellerossa” Cesena

Note critiche sull'antiamericanismo

Per il rilancio del movimento globale contro l'imperialismo

La manifestazione antiamericanista, indetta inizialmente per il 6 dicembre e ora spostata al 13 dal Campo Antimperialista, contro l'occupazione anglo-americana dell'Iraq e a sostegno della resistenza che ivi si rafforza ogni giorno di più, dovrebbe, a nostro avviso, rappresentare l'occasione per una seria riflessione, piuttosto che la miccia per la solita rissa "gruppettara". Questo auspicio...

(19 Novembre 2003)

I/le compagni/e di Red Link redlink@Virgilio.it La redazione di Vis-à-Vis karletto@rm.ats.it

Mai piu' guerra. Via le truppe dall'Iraq. Un futuro per il popolo iracheno

22 novembre giornata di mobilitazione per il ritiro delle truppe dall'Iraq

Le 26 vittime, italiane ed irachene, dell'attacco al comando dei Carabinieri a Nassiria ci ricordano che la guerra in Iraq non è finita e che anche l' Italia è in guerra.. A loro, come a tutte le vittime di una guerra che non si doveva fare, va innanzi tutto il nostro pensiero. Alle loro famiglie, ai loro figli, ai loro cari, va il nostro cordoglio. Per noi i morti sono tutti uguali:...

(18 Novembre 2003)

Rompiamo il silenzio sull’Irak, riprendiamo l’iniziativa di lotta!

L’ultima azione militare della resistenza in Irak che ha colpito i soldati italiani dimostra una volta di più che l’aggressione militare prima e l’occupazione neocoloniale oggi sta facendo crescere l’odio e l’opposizione della popolazione irachena disposta a tutto pur di liberarsi dalle truppe d’invasione. Di fronte ad una vera e propria guerra di resistenza...

(17 Novembre 2003)

I/LE COMPAGNI/E DI RED LINK

La trascrizione delle affermazioni di Luttwak a "porta a porta" di mercoledi' 12 novembre

Edward Luttwak: "Un amico qui a Roma che ha un figlio ragazzino che guarda in Internet ha fatto presente che ci sono siti italiani fatti da italiani che parlano di resistenza e incoraggiano aizzano attacchi contro la coalizione. C'e' un Arabmonitor.info... parole inglesi ma fatto ad Assisi da qualche parte." Bruno Vespa: "In lingua italiana o in lingua inglese?" Luttwak: "in lingua italianissima....

(15 Novembre 2003)

L'aggressione di Luttwak a nuovi mondi media e al pacifismo

durante la trasmissione di "porta a porta" su Nassirya

"PER LA LIBERTA' DI ESSERE PACIFISTI". UN APPELLO CONTRO LA CRIMINALIZZAZIONE DEL DISSENSO Siamo scioccati e indignati per la violentissima aggressione subita nel corso della puntata di "Porta a Porta", del 12 novembre 2003, da parte del signor Edward Luttwak (http://www.carmillaonline.com), verso il quale ci riserviamo ogni azione legale. Le sue gravissime accuse al pacifismo e all'informazione...

(15 Novembre 2003)

Nuovi Mondi Media

La guerra di Ciampi e i nostri compiti.

Com'era prevedibile, gli accadimenti iracheni del 12 novembre richiamano un'attenzione fortissima in questo paese. Quotidiani, radio e televisione non parlano d'altro e avanza con forza il tentativo di cavalcare la vicenda per lanciare un nuovo patriottismo, per consacrare definitivamente il valore dell'unità nazionale, così da portare alla fine d'ogni conflitto interno. In prima...

(15 Novembre 2003)

Corrispondenze metropolitane - Roma

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