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Enrico Campofreda

(1225 notizie - pagina 8 di 62)

Afghanistan, sussurri e grida

I sussurri, le grida si susseguono sullo scenario politico afghano con ruoli invertiti o comunque mescolati. Alle lusinghe che il presidente Ghani continua a lanciare ai talebani, o per meglio dire a quella parte dei turbanti che l’ascolta, fa eco la voce grossa del già signore della guerra Hekmatyar. Prescelto da tempo, e proprio da Ghani, come cerimoniere della pacificazione coi fondamentalisti...

(14 Settembre 2018)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

Libia, uno, due e tre

Tripolitania, Cirenaica, fino al desertico Fezzan. Non c’è bisogno di ripercorrere le tappe della storia mediterranea e le più recenti vicende del colonialismo italiano da Giolitti a Mussolini, fino al colonialismo di ritorno praticato su versante energetico dall’Ente Italiano Idrocarburi nella versione più sofisticata di Mattei, mica dei boiardi Scaroni e De Scalzi,...

(5 Settembre 2018)

Enrico Campofreda


in: «La guerra "umanitaria" alla Libia e le sue conseguenze»

Libia, presente come passato

Assumono il volto peggiore, ma assai diffuso in tanto Medio Oriente, i nodi della lunga contraddizione libica. Bombe, agguati, mitragliamenti con morti e feriti (finora limitati a quaranta e un centinaio) ma si teme una ricaduta in quella guerra più per bande che civile, già scaturita dall’abbattimento di Gheddafi. E come nelle trascorse manovre i protagonisti sono vari, stretti...

(3 Settembre 2018)

Enrico Campofreda


in: «La guerra "umanitaria" alla Libia e le sue conseguenze»

Di Maio da Al Sisi “Uno di loro”

E’ più vicina alla pantomima d’un marcato doroteismo che a qualsivoglia istinto geopolitico la visita compiuta ieri dal vicepremier Luigi Di Maio al presidente egiziano Abdel Al Sisi. Senza un motivo esplicito, se non quello che taluni commentatori hanno individuato in una smania di concorrenza mediatica con l’altro vice premier nostrano o peggio con lo smarcarsi, parlando...

(30 Agosto 2018)

Enrico Campofreda


in: «Paese arabo»

Arabia Saudita, l’altra faccia di Bin Salman

L’intensissima propaganda attorno alla modernizzazione del suo progetto ‘Vision 2030’, le ripetute visite internazionali, la disponibilità, i sorrisi, l’aspetto gentile accanto alle aperture su permesso di guida, pratica sportiva, accesso al cinema per le donne sono abili meccanismi diplomatico-distrattivi del principe saudita Bin Salman. Già da tempo il delfino...

(23 Agosto 2018)

Enrico Campofreda


in: «Paese arabo»

Kabul, Eid al Adha fra le bombe

Simbolo per simbolo, mentre il presidente Ghani parla nel giorno della festa del sacrificio (Eid al Adha) che avvìa in tutto il mondo islamico il pellegrinaggio verso i luoghi sacri, i jihadisti afghani sparano granate. Sui palazzi della Kabul blindata, che intoccabile più non è da tempo immemore, seppure sia tuttora il cuore d’una condizione in itinere che vede convivere...

(21 Agosto 2018)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

Afghanistan, conservare una guerra infinita

La vicenda narrata da alcuni ricercatori afghani sul caso dell’unico gruppo del Daesh afghano collocato nell’area centro-settentrionale del Paese, e formato come in altri casi da talebani dissidenti, è sintomatica di quello scontro indiretto e ormai anche diretto, fra miliziani che fino al 2015 erano un tutt’uno. Una sorte di competizione per il titolo di “resistente”...

(17 Agosto 2018)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

Turchia, dollari e Allah

Come suo solito tuona il presidente-sultano. Ce l’ha, stavolta non a torto con Trump, il provocatore. Ce l’ha coi mercati della speculazione, che in verità per affarismo anche gli affiliati al suo clan conoscono e frequentano. Ma nel caso della Turchia, e dell’Iran, in questa fase la speculazione finanziaria che cavalca la debolezza delle rispettive monete è tenuta...

(11 Agosto 2018)

Enrico Campofreda


in: «I cento volti della Turchia»

Afghanistan, show talebano a Ghazni

Caduta sì, caduta no. C’è scontro anche informativo sulla sorte della città di Ghazni, a 120 km sud-ovest da Kabul, che i comunicati dei taliban sostengono d’aver conquistato e quelli governativi affermano d’essere tuttora controllata, seppure sotto il fitto attacco da stamane. Affermano poi che i miliziani sono, da ieri sera, a circa 250 metri dall’edificio...

(10 Agosto 2018)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

Gaza, madri e figli d’un popolo che resiste allo sterminio

Si chiamava Bayan, diciotto mesi, la piccina uccisa ieri a Gaza dalle bombe d’Israele, che punisce Hamas della resistenza in atto e gli abitanti della Striscia dell’essere tuttora in vita. Non aveva ancora un nome, semplicemente perché non era nato, il bimbo che la madre, la ventitreenne Enas, portava in grembo. Sono morti anche loro, terroristi, resistenti cui il governo Netanyahu...

(9 Agosto 2018)

Enrico Campofreda


in: «Palestina occupata»

Tensioni iraniane, non solo moneta

Rimostranze, per l’ulteriore svalutazione del rial, la caduta del potere d’acquisto dei salari, la carenza di scorte d’acqua. Ripetute periodicamente. E slogan contro i leader religiosi e le loro politiche antipopolari. In Iran prosegue una fibrillazione con avvenimenti condivisi sui social, seppure taluni collegamenti diventano sempre più difficoltosi. Nel fine settimana...

(6 Agosto 2018)

Enrico Campofreda


in: «Iran. Il prossimo obiettivo della guerra imperialista?"»

La Turchia si libera dell’emergenza, non dell’ingerenza

Il presidenzialismo assolutista studiato, cercato, ottenuto da Recep Erdogan con l’ostinazione e il trasformismo con cui ha scioccato il mondo, mette ai suoi piedi tutti i settori del Paese. In questi giorni in cui si prepara un decreto di uscita dall’emergenza post golpe (rinnovata per sette volte nel corso di due anni), ne giungono altri riguardanti gangli economico-finanziari, istituzioni...

(17 Luglio 2018)

Enrico Campofreda


in: «I cento volti della Turchia»

Gaza, gli occhi oltre la morte di Amir e Luay

Crepare sul tetto d’una costruzione abbandonata, perché sottoposta come tutte le case di Gaza, al fuoco di artiglieria, caccia e droni, è stato per Amir e Luay, trentuno anni in due, un passo scandaloso oltre che letale. Perché stare su un tetto sotto le bombe che arrivano da ogni parte? Perché e come non starci, in quell’area stipata di persone e di pericolo...

(16 Luglio 2018)

Enrico Campofreda


in: «Palestina occupata»

Berlino-Kabul, rimpatrio fatale

Non conosciamo tuttora il nome del migrante respinto che ha deciso di farla finita appena ricondotto a Kabul. Si sa che era un ventitreenne e da otto viveva in Germania. Su di lui e altri 68 rifugiati in terra tedesca era calata la mannaia del ministro di ferro Seehofer, un Salvini teutonico che odia gli stranieri disagiati e sul tema tiene sotto scacco la cancelliera Merkel. Il giovane sicuramente...

(12 Luglio 2018)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

L’attivista Cattafesta e il regime che non vuole intrusioni

Dopo dodici giorni Cristina Cattafesta è rientrata in Italia. La presidente del Cisda, fermata il 24 giugno a Batman (Turchia) dov’era in qualità di osservatrice elettorale invitata dal Partito Democratico dei Popoli, quindi trasferita in un centro di migrazione ed espulsione a Gaziantep, è stata restituita ieri all’affetto dei familiari e delle sue compagne. Il fermo,...

(7 Luglio 2018)

Enrico Campofreda


in: «I cento volti della Turchia»

Elezioni turche: Erdogan centra il doppio obiettivo

Bottino completo su politiche e presidenziali per Recep Tayyip Erdogan che ancora una volta si fa padrone della Turchia col consenso dell’urna. Registra il duplice successo alle politiche col partito-regime (l’Akp), che da tempo ne segue ed esegue pedissequamente ogni respiro e con il 42.4%, può tranquillamente governare, vista anche la tenuta dell’alleato nazionalista (Mhp)...

(24 Giugno 2018)

Enrico Campofreda


in: «I cento volti della Turchia»

“Civiltà” senza cuore

Quello che molti media, anche mainstream, mostrano e discutono in queste ore sui bambini migranti in gabbia, volutamente separati dai genitori da una politica che criminalizza la migrazione con l’alibi di regolamentarla, è uno dei tratti assunti dalla comatosa sopravvivenza d’un sistema che s’autodefinisce democratico. In questo ciclo perverso ci siamo anche noi, con quella...

(20 Giugno 2018)

Enrico Campofreda


in: «La tolleranza zero»

Elezioni turche: Istanbul per il sultano

Tutti pazzi per Erdogan. Ennesimo bagno di folla oceanico, esso stesso coreografico per il messaggio di potenza che il presidente uscente, e prossimamente regnante, vuole offrire a sostenitori e oppositori. I candidati di quest’ultimi (il repubblicano Ince, 54 anni, il kurdo incarcerato Demirtas, 45, la ‘lupa grigia’ che ha rinnegato Behçeli Aksener, 61) pensano di sottrargli...

(18 Giugno 2018)

Enrico Campofreda


in: «I cento volti della Turchia»

Ghani, un futuro da talib

Con un quadro politico che gli sfugge di mano, un orizzonte sicurezza devastato da cinque mesi fitti di attentati, un panorama sociale altrettanto tragico nonostante le ipotesi economiche derivanti dal progetto Tapi, l’unico che spende a suo favore nella campagna elettorale, il presidente afghano Ghani prova a non finire stritolato come il classico vaso di coccio. E lancia l’ennesimo appello...

(7 Giugno 2018)

Enrico Campofreda


in: «Afghanistan occupato»

Sospesa Israele-Argentina, boicottare si può

Allora si può fare, basta volerlo. Come l’amichevole di calcio cancellata fra Israele e Argentina, anche le tre tappe del Giro d’Italia disputate nelle aree violate della terra palestinese si sarebbero potute evitare. La disdetta dell’incontro nel Teddy Stadium di Gerusalemme, costruito nei luoghi dove sorgeva un villaggio palestinese che nel 1948 subì, come altri,...

(6 Giugno 2018)

Enrico Campofreda


in: «Siamo tutti palestinesi»

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