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(12 Agosto 2011) Enzo Apicella

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    MARONI INSULTA I LAVORATORI LOMBARDI !

    volantino dello Slai Cobas di Arese

    (9 Dicembre 2002)

    Giovedì 5-12 Governo e Fiat hanno siglato un protocollo sugli esuberi in Fiat.

    Dopo mesi di lotte, decine di ore di scioperi e manifestazioni in tutta Italia, il Governo per la prima volta senza neppure la firma di un sindacato concede a Fiat quello che vuole.

    Di fronte all’incalzare delle critiche, Berlusconi e Maroni hanno fatto dichiarazioni scandalose e offensive per i lavoratori.

    Il Presidente del Consiglio non sapendo come rispondere a lavoratori licenziati con un sussidio di 600 euro a l mese per un anno, non trova di meglio che invitare all’ illegalità con il lavoro in nero.

    Berlusconi fa finta di non sapere che ogni lavoratore appena va in Cig , deve firmare una dichiarazione all’Inps che non farà altri lavori altrimenti perderà sussidio.

    Ancor più gravi sono le dichiarazioni del Ministro Lumbard Maroni, che qua a fianco riportiamo.

    Al Ministro ricordiamo:
    - la Fiat voleva liberarsi di 1023 lavoratori di Arese, e lui glielo ha concesso.
    - La Fiat voleva portare l’auto ecologica (Vamia) e le costruzioni sperimentali a Torino e lui glielo ha concesso.

    Per quanto r iguarda i bomboloni, questa produzione è stata finanziata con i soldi della collettività, e Arese, secondo gli accordi firmati al ministero, doveva diventare la fabbrica per la produzione di auto ecologiche e lui ha concesso a Fiat di trasferire tutto a Torino.

    Comunque lui ha concesso a Fiat di licenziare quelli che lui chiama istallatori di bombole , e Berlusconi poi consiglia loro di fare lavoro nero. Da un posto sicuro al lavoro nero.

    DICHIARAZIONI DEL MINISTRO MARONI.

    “Ad Arese rimangono progettazione, studio e sviluppo della tecnologia, la testa pensante dell’Alfa. La produzione era limitata all’assemblaggio di un bombolone di gas su un modello prodotto altrove. Non credo che i lavoratori lombardi abbiano ambizioni di rimanere istallatori di bombole....

    Senza il nostro intervento, la Fiat avrebbe applicato il proprio disegno, con la chiusura dello stabilimento. I sindacati chiedevano l’impossibile : ritirare i provvedimenti e mantenere gli organici, il che avrebbe significato la chiusura della Fiat in pochi mesi.”

    VERGOGNA

    Neppure i peggiori governi di Craxi e Andreotti avevano concesso tanto alla Fiat.


    Un Ministro che anziché imporre a Fiat di produrre auto Alfa Romeo e auto ecologiche ad Arese, straparla e insulta il lavoro e l’operosità lombarda.

    Ricordiamo che l’art.8 legge 223 recita che il Ministro del Lavoro, qualora tale accordo non sia stato raggiunto, stabilisce con un proprio decreto l’adozione di meccanismi di rotazione della cig. I lavoratori continueranno la loro battaglia contro la Fiat e i loro nuovi servi.

    Parte dell’accordo di programma stipulato il 5-12-02 tra Governo e Fiat riguardante Arese.

    il Governo

    pag 6 : “ Per quanto riguarda i lavoratori per i quali deve essere individuata una collocazione esterna (i lavoratori Vamia e i lavoratori di struttura Fiat Auto operanti prevalentemente nelle aree di Arese e Torino e per limitate unità sul resto del territorio nazionale), predisporrà adeguati finanziamenti per una immediata offerta di interventi forma tivi, sulla base del piano predisposto da qualificati istituti. Saranno inoltre, coinvolte società di outplacement per la individuazione di alternative occupazionali. In particolare per Arese propone la costituzione di un tavolo permanente di confronto, ( composto da rappresentanti della Regione, della Provincia, e del Craa e delle OOSS) per la realizzazione delle iniziative di ricollocazione in corso, al fine di superare le eventuali difficoltà di carattere amministrativo e consentire l’eventuale ampliamento del numero dei lavoratori interessati, ad oggi individuato in 544 persone.”

    la Fiat

    A pag 10 : “nell’area di Arese continueranno a essere allocate le attività di progettazione, sperimentazione, tecnologiche, sviluppo prodotto, piattaforme e centro stile con impiego di circa 500 lavoratori di alta qualificazione professionale. Oltre questo presidio saranno occupati nell’area di Arese circa 2.000 lavoratori di Fiat Auto, di società del Gruppo Fiat e di aziende già allocate nell’area del Craa.”
    A pag. 15 : ”L’azienda inoltre parteciperà alle iniziative proposte dal Governo per le politiche attive del lavoro e alla costituzione del tavolo permanente di confronto per Arese.”

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