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Lucca: problemi al cambio di appalto delle pulizie nella polizia – carabinieri e prefettura

(3 Ottobre 2007)

Dove ti aspetti il maggior rispetto delle regole è proprio dove invece accade di tutto. E’ un periodo difficile per gli appalti nella provincia di Lucca, in particolare nei settori dove i lavoratori sono più deboli, come nel settore delle pulizie. Oltre al caso recente e difficile delle scuole, dove la situazione è gravissima in merito alle pulizie ed alla bidelleria e dove dopo il primo sciopero effettuato probabilmente ne seguiranno altri, si registra un malessere generale. Ma la contraddizione più incredibile è che persino dove si dovrebbe avere maggiore attenzione per la legalità non si è riusciti a fare una gestione del cambio di appalto nel rispetto delle regole. Il Segretario Generale Provinciale della Filcams Cgil, Massimiliano Bindocci si riferisce ai tre cambi di appalto, avvenuti il 1 Ottobre,nel servizio di pulizia nella Prefettura, nelle caserme di Polizia ed in quelle dei Carabinieri che coinvolgono circa 40 lavoratrici. “Al di là delle considerazioni in merito ai criteri con cui si è aggiudicata la gara, che ha visto prevalere una serie di aziende lontane dal territorio con difficoltà di relazioni, e con criteri purtroppo ispirati sempre alla logica del massimo ribasso, e nonostante i contatti con gli uffici della Prefettura che gestivano la gara in cui richiedevamo garanzie ed attenzioni, la situazione che si è verificata è drammatica”, riferisce il Sindacato. In nessuno dei tre casi di cambio di appalto si è potuta seguire la procedura prevista dal CCNL in merito: le ditte uscenti non hanno inviato nei modi e nei tempi previsti le liste dei dipendenti con le ore, come previsto dal CCNL di categoria, cosa che ha reso impossibile lo svolgimento degli incontri propedeutici ai cambi di appalto per la verifiche del caso”. Insomma “una serie di irregolarità contrattuali proprio in casa della Prefettura, della Polizia e dei Carabinieri, nonostante che la Filcams Cgil avesse chiesto a più riprese la massima attenzione, anche perché la situazione era da tempo preoccupante visto che abbiamo una serie di vertenze retributive con le persone che lavorano nelle pulizie nei cantieri di Polizia e Carabinieri che davano già il segnale di un malessere diffuso e già ripetutamente segnalato”.

Risultato, dunque, che da ieri c’è, in diverse di queste realtà. personale che lavora senza che sia stato firmato nessun contratto, nè fornito il materiale, c’è personale che non è stato pagato regolarmente e che ha perso ore o salario da questo cambio di appalto.

“Abbiamo quindi inviato una comunicazione, chiedendo che la Direzione Aziendale del lavoro convochi le parti ed indicendo uno sciopero con i tempi previsti nel settore dei servizi pubblici essenziali, sono quindi avvenuti i primi contatti con la direzione del Provinciale del Lavoro, per cui dovrebbe essere convocato un incontro verso metà Ottobre, e lavoreremo affinché la situazione si sblocchi.Quello che accadrà è che se non si troveranno soluzioni soddisfacenti per chi lavora, lo sciopero si farà e con presidio. Anche se la responsabilità diretta è delle aziende che dovevano comportarsi seguendo il CCNL, riteniamo che la Prefettura nel gestire questa gara poteva fare di più per tutelare chi vi lavora”.

Il personale coinvolto sembra riguardi sedici lavoratrici nelle caserme dei Carabinieri, circa quindici nelle caserme della Polizia e tre in Prefettura.

Il Sindacato farà ovviamente tutte le vertenze individuali, ma sembra davvero grave che questa cosa accada proprio presso le realtà dove le regole dovrebbero essere la regola…

Letizia Tassinari

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