">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Imperialismo e guerra    (Visualizza la Mappa del sito )

Freedom Flotilla

Freedom Flotilla

(30 Maggio 2010) Enzo Apicella
Israele ha dichiarata che la Marina militare bloccherà le nove imbarcazioni della Freedom Flotilla, cariche di aiuti umanitari per Gaza

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Imperialismo e guerra)

Imperialismo e guerra:: Altre notizie

Lunedi 6 ottobre 2003 moriva a Roma Antonio Jerkov.

(5 Ottobre 2007)

Nato nel 1922 presso Benkovac, tra la Krajina e Dalmatinska Zagora, Jerkov frequenta le scuole superiori a Valjevo in Serbia. All'inizio degli anni Quaranta, durante la guerra di Liberazione, Jerkov e' a Zagabria. Impegnato nel movimento giovanile cattolico, egli guarda con stupore ed angoscia a quello che sta succedendo nello Stato Indipendente Croato degli ustascia, guidato dal nazista Ante Pavelic con l'appoggio di tutto il clero. Sono anni di traumi e scissioni per ogni coscienza: lo stesso Alojzije Stepinac, arcivescovo di Zagabria collaborazionista di Pavelic, viene colto da Jerkov mentre piange la morte del fratello partigiano. La disapprovazione di Stepinac per la lotta partigiana non fa esitare Jerkov, che entra a far parte del Movimento Popolare di Liberazione (NOP), per il quale svolge compiti della massima importanza, e pericolosi.

E' il periodo della storica assemblea del Comitato Antifascista di Liberazione Popolare della Jugoslavia (AVNOJ: Jajce, Bosnia, fine novembre 1943), che promuove la lotta per la liberta' dall'occupazione straniera e la creazione di una Federazione di tutti i popoli dell'area. Jerkov e' ormai uno jugoslavista convinto, e tale rimarra' fino alla morte.

A noi diceva: dobbiamo sempre parlare di "Jugoslavia", e lo "jugoslavo" e' la nostra lingua. Atteggiamento valido a maggior ragione adesso, quando si vuole cancellare il nome della Jugoslavia dalle coscienze e dalla Storia, dopo averlo proditoriamente cancellato dalle mappe geografiche.

Trasferitosi a Roma si laurea, nel primo dopoguerra, in Storia e Filosofia. Diventa giornalista, analista della politica vaticana, addetto culturale all'Ambasciata. Fonda un Centro di informazione politica, e prosegue fino agli anni Novanta in un lavoro di documentazione ed analisi minuziosa, sui mille risvolti della vita politica jugoslava, che lo portera' a creare e dirigere il bimestrale "Balcanica", unica fonte di informazione di orientamento jugoslavista in un panorama politico-diplomatico devastato dalla guerra e dai voltafaccia. E' l'ennesima occasione, per Jerkov, di dimostrare il suo amore per la sua terra, i popoli e le nazionalita' che la abitano.

Negli ultimi anni continuava a viaggiare, nonostante la salute precaria: si recava alle terme di Rogaska Slatina in Slovenia, si fermava a Trieste, ed in ogni occasione curava i contatti con i rappresentanti delle comunita' serba, croata, slovena, e con tutti gli amici della Jugoslavia.

Su "Balcanica" si impegno' in particolare a promuovere la conoscenza della Macedonia di Gligorov, che del suo grande paese ormai frammentato manteneva la struttura multinazionale, fondata sui valori di Unita' e Fratellanza. La vittoria elettorale delle destre nazionaliste muto' tragicamente lo scenario anche in Macedonia, con esiti tuttora imprevedibili. I valori ai quali Antonio Jerkov ha dedicato tutta la propria vita restano oggi piu' giusti e indispensabili che mai.

2003-2007

I compagni del Coordinamento Romano per la Jugoslavia

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Ultime notizie dell'autore «Coordinamento nazionale per la Jugoslavia»

16153