Imperialismo e guerra :: Euskadi

Paese Basco: una brutale, ingiustificabile ed inaccettabile ondata repressiva

(6 Ottobre 2007)

E' con profondo sdegno e preoccupazione che abbiamo appreso in queste ore le allarmanti notizie provenienti dal Paese Basco dove una brutale, ingiustificabile ed inaccettabile ondata repressiva si è abbattuta contro numerosi esponenti della sinistra basca alcuni dei quali amici personali di delle compagne e dei compagni dell'associazione !A la Calle!.

Con preoccupazione riscontriamo la sclerotizzazione di un processo involutivo ed una recrudescenza dei rapproti tra la sinistra indipendentista basca e lo stato spagnolo che sottraggono ogni spazio possibile ad ogni tentativo di risoluzione negoziale del conflitto.

In questo momento difficile ci stringiamo attorno alle compagne ed ai compagni di Batasuna vittime di una repressione autistica, illiberale e potenzialmente suicida.

Ci striangiamo attorno a compagne e compagni a cui ci sentiamo accomunati da un comune modo di vivere ed intendere la vita.

Ci stringiamo attorno alle famiglie degli arrestati, che consideriamo compagni, amici e fratelli ed auspichiamo da parte dello stato spagnolo la rinuncia alla repressione come unica modalità relazionale con l'indipendentismo basco e l'avvio immediato di un tavolo negoziale con tutti i soggetti coinvolti nel conflitto.

Auspichiamo altresì che l'organizzazione armata Euskadi ta Askatasuna riveda le proprie pratiche, da cui ci sentiamo profondamente distanti, e che non comprendiamo minimamente, e riveda la propria decisione di abbandono della tregua unilaterale per tentare di mettere a valore un processo di distensione e ricomposizione politica del conflitto basco.

Paolo Pantaleoni
per conto delle compagne e dei compagni
dell'associazione !A la Calle! (Rimini)