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(27 Giugno 2011) Enzo Apicella

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    Acerra: no all’incenerimento ed alle megadiscariche

    Per la difesa della salute, dei territori e dei beni comuni

    (9 Ottobre 2007)

    In Campania, dopo 14 anni di commissariamento "straordinario" sulla gestione dei rifiuti, la "politica dell'emergenza" è diventata una strategia per drenare soldi pubblici, sottraendo le scelte ad ogni espressione di volontà popolare. Da Rastrelli a Bassolino, dal centrodestra al centrosinistra, un accordo trasversale e consociativo ha espropriato ogni luogo democratico per consegnarsi agli interessi di comitati d'affari come il gruppo Romiti-FIBE (oggi sotto inchiesta della magistratura, insieme a Bassolino ed agli altri responsabili della gestione rifiuti di questi anni). Il muro di gomma dei poteri e degli interessi continua così a ostacolare una messa in discussione vera del piano rifiuti, una valutazione autentica delle alternative possibili, nel rispetto di salute ed ambiente, e garantisce invece la riproduzione di gruppi dirigenti delegittimati dalla gente e dai fatti.

    Eppure gli stessi ora stanno scrivendo il nuovo piano rifiuti tutto incentrato sull’incenerimento dei rifiuti, che ha prodotto finora enormi depositi di ecoballe e megadiscariche, sponsorizzato oggi anche dal ministero dell’ambiente e dal governo prodi, mentre giorno dopo giorno vengono alla luce nuove informazioni scientifiche sulla estrema nocività degli inceneritori, non solo per la diossina ma anche per l'impatto delle patologie da nanoparticelle e per il difficile smaltimento delle polveri residue (circa un terzo della spazzatura bruciata si trasforma in ceneri altamente tossiche da smaltire in discariche speciali).

    L’apertura dell’inceneritore di Acerra, il più grande, inquinante e obsoleto d'Europa in una cittadina assurta a simbolo della devastazione ambientale, e già riconosciuta "Comune in emergenza diossina" rappresenta il via libera all’ulteriore devastazione della salute e dell’ambiente, il lasciapassare per gli altri 2 inceneritori previsti in Campania e gli oltre 14 sul piano nazionale. Opere naturalmente finanziate con soldi pubblici (il 7% delle bollette ENEL che noi paghiamo) grazie all’utilizzo illegittimo dei fondi per l’energie alternative, i c.d. CIP 6.

    E' questa una condizione emblematica di quello che in diverse forme avviene in tutto il paese:

    il volere dei poteri forti prevarica sempre quello delle comunità e porta avanti una gestione del territorio fondata esclusivamente sull’utilizzo di inceneritori e discariche, costruzione di centrali termoelettriche a olio combustibile, a carbone, a turbogas, progetti di rigassificatori, basi militari, treni veloci, etc, in un contesto in cui corruzione, commissariamento dei poteri democratici, istituto della "concessione" in regime emergenziale, diventano altrettante strade per tutelare l'arricchimento privato contro il benessere collettivo. Per tutti questi motivi abbiamo indetto una

    MANIFESTAZIONE NAZIONALE AD ACERRA
    SABATO 13 OTTOBRE 2007
    ore16 STAZIONE CENTRALE F.S. ad ACERRA
    concentramento a NAPOLI ore15 PIAZZA GARIBALDI


    Per info/contatti/adesioni: retecampanasaluteambiente@noglobal.org - www.noglobal.org - 3477876909

    Prime adesioni: Comitato contro il megainceneritore di Acerra, ComER - Comitato Emergenza Rifiuti - San Nicola La strada – Caserta -San Marco EV, Coordinamento dei comitati per la difesa del territorio Area Vesuviana, Comitato Serre per la vita, Presidio contro la discarica di Serre, Comitato Carmine Iuorio 23 febbraio - Campagna, Coordinamento uniti per l'ambiente - Giugliano, Qualiano, Villaricca, Comitato salute/ambiente – Salerno, Assise cittadina per Bagnoli, Coordinamento dei comitati per l’acqua di Napoli e provincia, Comitato in difesa del vallone di San Rocco, Comitato contro la centrale di Vigliena, Comitato acqua pubblica Salerno, Comitato di lotta delle vele di Scampia, Comitato contro il termovalorizzatore di Salerno, Comitato "Rio Corbore" Ischia, Comitato Allarme Rifiuti Tossici di Napoli, Comitato Civico di San Salvatore Telesino, Rete Rifiuti Zero agro nocerino-sarnese, Comitato contro l'inceneritore di rifiuti speciali e industriali di Nocera Inferiore Area Antagonista Campana, RdB Precari Autorganizzati (Banchi Nuovi, UdN, MdA Acerra B.Buozzi), Conf. COBAS, RdB/CUB Campania, MdA Storico Ex Macello, Assise di Palazzo Marigliano, CSOA Officina 99, Laboratorio Occupato SKA, CSOA DAMM, Laboratorio Occupato Insurgenzia, Red Link, Sinistra Critica, PMLI Campania, Ass. Attac – Fronte Popolare Giugliano, Comitato Attac Napoli, C.S.O.A. Asilo Politico (SA), P.C.I.M-L, centro sociale Buco1996' Gioi (SA), WWF Campania, sezione del PdCI "U. Terracini" di Caserta, S.L.A.I. COBAS AMBIENTE di Acerra, I Grilli Acerrani - Gli Amici di Beppe Grillo di Acerra, Forum ambientalista, TanaLab Aversa, Bottega equo solidale Tutta n'ata storia - Nocera Inferiore Rete Nazionale Rifiuti Zero, Coordinamento Dei Comitati Della Piana-Firenze, Prato, Pistoia, La Rete ambientalista della provincia di Alessandria, I Coordinamento dei Comitati della Fraschetta, Medicina democratica Movimento di lotta per la salute, Assemblea del presidio permanente “Giulio Maccararo” Montale (PT), "Collettivo liberate gli Orsi" Pistoia, Alternativa Comunista, Comitato “le nuove resistenze”, Presidio permanente No Dal Molin, Comitati NO TAV, Coordinamento siciliano dei comitati contro gli inceneritori, Movimento per la Difesa del Territorio Calabria, Presidio permanente no alle discariche Grottaglie-S.Marzano (TA)

    Rete Campana dei Comitati per la difesa della salute e dell’ambiente Rifiuti Zero Campania

    Fonte

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