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(9 Ottobre 2007)
Nonostante sia stata avanzata la denuncia di sospetti brogli nello svolgimento delle consultazione tra i lavoratori e non, si continua a far votare senza richiedere nessun documento identificativo. E’ successo oggi pomeriggio nel seggio allestito presso la Lega S.P.I. CGIL. di Via Palermo ad un nostro iscritto, dove il presidente di seggio (o si presume tale, dato che non era possibile alcuna verifica) non ha chiesto alcun documento di identità, né alcuna tessera o altro che potesse comprovare che il consultato non avesse già espresso il proprio parere sulla consultazione. Ma c’è di più: Ci risulta che in varie scuole cittadine le consultazioni si sono svolte addirittura nel giorno di venerdì 5 settembre 2007 (vedi Istituto Statale d’Arte e Istituto Tecnico Industriale “Marconi”) e non come fissato a partire dall’8 settembre.
Sarebbe interessante sapere dove e chi custodisce le urne che contengono le espressioni di voto.
Non si sa ancora quale sarà l’esito di questo “referendum”, ma certo è che nessuno riuscirà mai a controllare se si sia svolto con serenità e soprattutto con regolarità.
Se questo è un “giudizio popolare” il resto è noia.
Messina, 9 ottobre 2007
Antonio Bertuccelli
Segretario Provinciale PdCI Messina
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