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(Dove và la CGIL?)

La Cgil di Napoli licenzia: ascolta la conferenza stampa del Comitato per Crescentini

Il testo e le prime adesioni all'appello

(11 Ottobre 2007)

La registrazione integrale della Conferenza Stampa promossa dal Comitato per il Reintegro in Cgil di Ciro Crescentini e svoltasi presso l'Istituto per gli Studi Filosofici la si può ascoltare cliccando su www.aipsimed.org/conferenza.mp3.

Alla conferenza hanno partecipato lavoratori e rappresentanti sindacali della Fillea Cgil, cittadini, forze politiche, movimenti di base, rappresentanti delle istituzioni.

Appello
Il caso del sindacalista licenziato dalla Fillea-Cgil campana, dopo 25 anni di attività in difesa dei lavoratori, pone inquietanti domande a cui bisognerà dare risposte. Per questo, in molti hanno firmato un documento di solidarietà in cui si chiede chiarezza

Ora che i riflettori si vanno spegnendo sulla vicenda di Ciro Crescentini, il sindacalista licenziato in tronco dall'organizzazione FILLEA CGIL, nella quale svolge una militanza cristallina da oltre 25 anni, è necessario riflettere sull'inquietudine che questo caso tuttora suscita.
Non intendiamo entrare nel merito delle tesi ipotizzate da Crescentini all'indomani della scelta di cui è stato vittima. Non sappiamo se effettivamente la FILLEA CGIL voglia liberarsi di un sindacalista scomodo, che osa disturbare i manovratori, attenti alla pax sociale e agli equilibri politici. Sarà la magistratura a stabilirlo, nelle sedi deputate.

Noi siamo certi del fatto che Ciro Crescentini è un sindacalista scomodo, se per scomodo si intende un dirigente sindacale non omologato.
E' da tempo che il sindacato ha assunto un ruolo ingessato, come denunciato in una recente assemblea della FIOM partenopea, attento più alle circonvoluzioni della politica, che ai diritti violati, e alla progressiva erosione delle tutele.

Ciro Crescentini, noi riteniamo, interpreta sempre il suo ruolo nel rispetto della funzione che compete a un dirigente sindacale. Ovvero, svolge la sua militanza tra i lavoratori, nelle piazze, sensibile agli allarmi sulla fine delle garanzie nel mondo del lavoro.
Un modo di fare sindacato che a qualcuno potrebbe apparire ingenuo e anacronistico, ma questo è l'unico modo di fare sindacato che lui conosce.

Non è un burocrate, non scalda scrivanie, accorre dove è più forte la sofferenza dei cittadini lavoratori, nei luoghi ove dilaga il mobbing -fenomeno cui prestava estrema attenzione, consapevole della sua pericolosa minimizzazione da parte del mondo sindacale- o dove la sicurezza di uomini e donne è messa a repentaglio dal disprezzo degli imprenditori per la prevenzione degli infortuni.

Così noi consideriamo l'impegno di Ciro Crescentini, una militanza appassionata; se si vuole da guerrigliero romantico, come qualcuno l'ha definita con uno scherno del tutto fuori luogo, trattandosi di un lavoratore licenziato da un giorno all'altro che vive di stipendio.

Che credibilità può avere un sindacato per quanto blasonato che non rispetta al suo interno le doverose tutele che pretende di custodire e preservare all'esterno?
Sicuramente poca.
E' giusto licenziare un dirigente sindacale che abbia fatto bene il suo lavoro, che abbia accorciato le distanze tra sindacato ed iscritti, arginando con il suo impegno quotidiano quella crisi di rappresentatività che corrode le organizzazioni sindacali?
Ovviamente no.

Non ci convincono le motivazioni addotte dai vertici della Fillea-CGIL per giustificare la risoluzione del rapporto di lavoro di un dirigente sindacale che, è bene ricordarlo, è un evento tragicamente insolito. E non riusciamo a capire perché le opache ragioni della burocrazia debbano prevalere sull'onestà intellettuale e sull'impegno di chi ha dedicato un quarto di secolo a schierarsi dalla parte dei più deboli.

Se anche questo licenziamento dovesse essere malauguratamente ritenuto legittimo dalla magistratura del lavoro, le nostre domande continuerebbero a restare senza risposta.
O forse la risposta c'è. Ed è nell'incapacità del sindacato di recuperare un'identità, nel ritrovare le ragioni del suo radicamento sociale, nell'aver stabilito per decreto la fine dei conflitti, abdicando al suo ruolo e alla sua storia.

Franco Di Mauro, presidente Comitato San Martino; Sergio Piro, direttore Istituto Antropologia Trasformazionale, Napoli; Enrico de Notaris psichiatra Università Federico II, Napoli; Antonella Stefanucci attrice, Napoli; Gerardo Marotta Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Napoli; Domenico Ciruzzi, avvocato, Napoli; Lydia Mastrantuoni, presidente 8° commissione municipio Arenella-Vomero, Napoli; Claudio Petrella, direttore Osservatorio antimobbing della Campania, Napoli; Ciro Inserra, medico del lavoro Asl Napoli5; Bruno Sanseverino, psichiatra Asl Napoli 1; Fabio Ferrari, avvocato, Napoli; Francesco Blasi, psichiatra Asl Napoli 1; Vittorio Bongiorno, grafico, Napoli; Rosanna Scalabrini, dottoressa in scienze sociali, Asl Napoli 1; Vincenzo Castiglia, infermiere prof Asl Napoli 1; Alberto Trama RSA Net Service e componente Comitato Direttivo Fillea Napoli; Francesco Grillo psichiatra Asl Napoli1; Anna De Biase componente Comitato Direttivo Fillea Napoli, Nazionale e Camera del lavoro di Napoli, coordinatrice Provinciale della Fillea Restauro; Giovanni Nolfe, psichiatra Asl Napoli 1; Tatiana Taddei componente Comitato Direttivo Fillea Napoli; Anna Del Mastro, psichiatra Asl Napoli 1; Cristina Mauro componente Comitato Direttivo Fillea Napoli; Esposito Antonietta RSA Impresa Castaldo Casoria Napoli; Fazio Regina RSA Fillea CGIL Napoli Impegata Impresa Borselli e Pisani; Vito Di Napoli, impiegato, Cosenza ; Gennaro Piccolo RSA DHL ; Raffaele Mazza impiegato Engineering Napoli; Antonella Scorza psichiatraAsl Napoli1; Angela Lonardo impiegata Readelli Napoli; Giuseppe Orofino Napoli; Bruno Di Franco impiegato Dema Napoli; Michelina Greco impiegata ASL Salerno 2; Tornincasa Eugenia impiegata Pirelli Napoli; Erminia Sparita insegnante; Ornella Vecchioni, psichiatraAsl Napoli 1 ; Giuseppe Marzullo autista Air Avellino; Giuliana Del Fosco insegnante, Napoli; Vincenzo D'Amato impiegato Net Service Napoli; Annamaria Aurino impiegata Provincia, Napoli; Ornella Balsamo impiegata Napoli

Le adesioni si inviano a comitatocrescentini@libero.it

Anna De Biase

Fonte

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