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La fatalità dominante

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(26 Novembre 2011) Enzo Apicella

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(Di lavoro si muore)

L’alternativa degli operai

(14 Ottobre 2007)

Martedì 17 luglio 2007 - Claudiu O. 37 anni operaio rumeno viene schiacciato da una pesantissima lastra di travertino. Lavorava in nero nell’indotto delle cave Guidonia di Tivoli, perciò nessuno chiama un’ambulanza. Due connazionali anche loro operai in nero lo portano in macchina al pronto soccorso dove i medici ne constatano la morte. Il padrone viene denunciato per omicidio colposo.
I colleghi di Claudiu bloccano il corteo del Vicepresidente del consiglio Rutelli, impegnato a Tivoli nell’inaugurazione di un monumento, che promette “misure adeguate”

Mercoledì 18 luglio 2007 - Claudio B. 41 anni operaio della Italbetongas di Anagni (Fr), alla fine del turno di notte muore investito da una potentissima esplosione all’interno del tunnel in cui stava lavorando. La caldaia esplosa viene ritrovata a centinaia di metri di distanza, Il capannone viene completamente distrutto.
Il cambio di turno ha evitato che si verificasse una strage tra gli operai del turno diurno.
La magistratura ha aperto un’inchiesta.

Martedì 9 ottobre 2007- R. Pignalberi 31 anni operaio della Simmel Difesa di Colleferro muore dilaniato dall’esplosione avvenuta in reparto, 13 gli operai feriti di cui tre gravi.
Una strage! La magistratura ha aperto una inchiesta.

“Misure adeguate” e inchieste di routine, gli operai continuano ad essere fatti a pezzi ed ammazzati mentre producono i profitti che permettono ai padroni ed ai loro alleati di continuare a vivere nel lusso.
Quale altra classe sociale viene usata e distrutta con la stessa indifferenza?

Per gli operai dell’industria, delle costruzioni e dell’agricoltura, uomini e donne da mille euro al mese, sembra non esserci alternativa cambiano i governi ma il rischio di morire o restare mutilati permanentemente rimane lo stesso.

2006:1280 i morti sul lavoro 927.000 gli infortuni registrati dai dati INAIL!

Ci avevano convinti che facendo cadere Berlusconi le cose sarebbero cambiate.
Gli abbiamo creduto, gli operai sono stati determinanti nella vittoria elettorale del governo Prodi/D’Alema/ Bertinotti.
Ma con i “comunisti al governo” gli operai continuano a morire come e più di prima!
La montagna di chiacchiere propagandistiche di sindacalisti borghesi e politici non riesce a nascondere questa semplice realtà: sono al governo per servire e tutelare gli interessi dei padroni.
Che alternativa hanno dunque gli uomini e le donne da 1000 euro al mese?
Solo riconoscendo la loro condizione di moderna schiavitù possono iniziare ad unirsi per difendersi, solo difendendosi possono organizzarsi per cogliere l’occasione di rovesciare l’attuale piramide sociale.

Ottobre 2007

AsLO - Operai Contro
Sezione Lazio
www.asloperaicontro.org
operaicontrolazio@yahoo.it

Fonte

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