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Bell'Italia amate sponde

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(16 Maggio 2009) Enzo Apicella
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(La tolleranza zero)

Torino Domenica 14 ottobre 2007: Molotov al campo Rom

(15 Ottobre 2007)

Questa notte verso le 3 alcuni individui hanno lanciato delle bottiglie molotov contro roulottes e baracche di un campo Rom sitiuato sulle sponde dello Stura, nella periferia della città tra Corso Giulio Cesare e Corso Vercelli. Solo grazie al fatto che una donna è riuscita a dare l'˙allarme ha fatto si che non ci fossero conseguenze gravi per chi abitava nel campo, cinto da alte mura e con solo un cancello di uscita.

Una sessantina di persone, tra cui molti bambini spaventati ora sono accampati senza più nulla, perhè il fuoco ha divorato tutto il poco che possedevano, ad alcuni anche documenti personali e i soldi.

Di questo campo almeno i tre quarti degli uomini e molte donne hanno un lavoro stabile, ed i bambini sono tutti inseriti e frequentano le scuole di zona. Al momento non si sa se ci sarà l'attivazione di qualche provvedimento di urgenza per ricoverarli, per far si che possano domani ritornare al lavoro e continuare a mandare i bimbi a scuola.

Un attacco annunciato, visto che tre settimane fa un gruppo di sconosciuti aveva fatto irruzione nel campo minacciando gli abitanti con la promessa di ritornare per dar loro fuoco. Alcuni solidali avevano fornito i rom di estintori, che sono stati attivati per domare le fiamme che però hanno subito preso il sopravvento. Nelle scorse settimane i Rom del campo avevano comunicato ai commissariati di zona il pericolo che stavano correndo, inutilmente.

L'˙attacco incendiario di questa notte è la conseguenza di una serie di campagne mediatiche che continuano ad insistere contro i rom, indistintamente, dando di fatto il via libera alle bande di balordi che si sentono impuniti anche di fronte ad azioni vigliacche e vergognose come quella accaduta questa notte. La zona è la stessa da cui alcuni mesi fa erano partite le ronde che pestavano i tossicodipendenti sorpresi sul tram, con tanto di giornalisti al seguito.

I primi abitanti del quartiere accorsi si sono divisi distintamente tra chi condanna il gesto e chi invece afferma soddisfatto "così finalmente se ne andranno".

Altro Resoconto sull'accaduto: http://piemonte.indymedia.org/article/333

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