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Il massacro dei lavoratori

Da decenni i lavoratori sono sotto un attacco violentissimo da parte del capitalismo a cui non riescono a contrapporre una difesa nè politica nè sindacale

(1 Novembre 2007)

Secondo una recente ricerca dell’Eurispes i salari dei lavoratori italiani sono i più bassi d’Europa, indietro c’e’ solo il Portogallo che storicamente ha sempre avuto salari bassissimi ed enormemente al di sotto della media europea.

La situazione salariale in Italia ha raggiunto livelli drammatici, da quasi dieci anni sono sostanzialmente invariati, anche di fronte ad un aumento spaventoso del costo della vita, nelle altre nazioni della UE nello stesso periodo i salari si sono rivalutati del 30-40%.
La Francia nello stesso periodo i salari-medi sono passati da 13.000 a 17.000 euro.
La Germania da 17.000 a 21.000 euro.
In Italia c’e’ un sostanziale blocco degli stipendi da una decina d’anni.

A queste cifre ne vanno aggiunte altre, i lavoratori salariati percepiscono solo il 40% del reddito nazionale, il resto va a industriali, finanzieri, banchieri, manager, 8 milioni di persone vivono sotto la soglia della povertà.

La metà dei lavoratori salariati italiani percepisce uno stipendio inferiore ai 1300 euro mensili.
Sui lavoratori salariati grava il 70% del carico fiscale, il restante enorme quantitativo enorme di ricchezza oltre che essere concentrato in una parte enormemente minoritaria della popolazione gode anche il privilegio di eludere o non pagare addirittura nulla con le tasse.

Queste sono le cifre di una spaventosa ed enorme ingiustizia sociale, In questi ultimi 10 anni tutto questo è potuto accadere perché i lavoratori italiani non hanno più avuto una rappresentanza politica e sindacale.

I sindacati confederali CGIL, CISL, UIL sono tra i sindacati più marci e corrotti del mondo, il fatto di essere organicamente e strutturalmente su interessi opposti ai lavoratori ha provocato questa catastrofe sociale ed economica.
Sindacati impegnati con le loro società finanziarie a gestire i fondi-pensione rapinati ai lavoratori, impegnati nella gestione di società ed agenzie che utilizzano lavoro esternalizzato, a termine, sono a tutti gli effetti delle controparti dei lavoratori. CGIL, CISL, UIL non difendono i lavoratori semplicemente perché non hanno più interesse a farlo, difendere gli interessi dei lavoratori significherebbe andare contro i loro interessi.

CGIL , CISL UIL hanno distrutto il presente dei lavoratori, ma stanno anche distruggendo il futuro, ai lavoratori il compito di spazzarli via prima che sia troppo tardi.

Cobas Cardarelli

Fonte

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