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(3 Novembre 2007)
Con il passare dei giorni, la montatura contro i cinque giovani compagni di Spoleto mostra tutta la sua inconsistenza. Nessun elemento concreto è stato portato a riscontro di un teorema sfociato in un’operazione tanto spettacolare, quanto provocatoria, e questo legittima la prospettiva che non di “antiterrorismo” si tratti, ma di una manovra tutta politica sulla pelle di cinque persone e rivolta contro le battaglie per la salvaguardia dell’ambiente che i cinque compagni hanno contribuito ad animare, contro gli scempi perpetrati in nome del profitto di speculatori locali e multinazionali.
Nonostante la sempre più evidente strumentalità dell’operazione Brushwood, i cinque compagni rimangono in carcere, lo stesso carcere dove ha perso la vita Aldo Bianzino, arrestato per possesso di alcune piantine di marijuana e poi trovato morto nella sua cella, con evidenti segni di percosse che fanno pensare ad un vero e proprio pestaggio.
Lanciati nella loro rincorsa alla destra sul terreno dell’autoritarismo e delle leggi liberticide, in troppi a “sinistra” stanno tacendo su quello che accade in Umbria, e non solo: vogliamo ricordare che, con accuse simili a quelle dell’operazione “Brushwood”, sono stati inquisiti (e licenziati) alcuni operai della Fiat di Melfi, anche qui nel silenzio generale della “sinistra”. E’ dunque in atto un processo che, con il pretesto della “sicurezza”, sta mettendo a rischio i più elementari diritti democratici di tutte e tutti noi.
La convocazione di una manifestazione nazionale a Perugia, il prossimo 10 novembre, per pretendere la verità sulla morte di Aldo Bianzino e rivendicare la liberazione dei cinque compagni di Spoleto è la dimostrazione che ci si può e ci si deve opporre con la lotta alla deriva securitaria che sta investendo questo Paese e con la quale i poteri forti e il governo che li rappresenta tentano di nascondere il drammatico peggioramento delle condizioni materiali di milioni di lavoratori e di famiglie.
Invitiamo tutte e tutti a partecipare alla manifestazione del 10 novembre a Perugia, perché il conflitto sociale e la mobilitazione di massa sono le sole garanzie contro ogni involuzione antidemocratica ed autoritaria.
Info su http://veritaperaldo.noblogs.org/
LIBERTA’ PER I COMPAGNI DI SPOLETO!
VERITA’ PER ALDO BIANZINO!
SABATO 10 NOVEMBRE
MANIFESTAZIONE NAZIONALE A PERUGIA
Partenza alle ore 15 Piazzale Bove
Coordinamento per l’Unità dei Comunisti
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