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(4 Novembre 2007)
WASHINGTON - Numeri impressionanti. Sono ben 430 i reduci dell'esercito Usa che, una volta rientrati in patria dopo aver combattuto in Iraq o in Afghanistan, si sono suicidati.
Lo rendono noto oggi i media americani, riportando le statistiche del Pentagono.
I dati prendono in esame il periodo compreso tra il 2001 e oggi.
In particolare dall'inizio della guerra in Afghanistan (7 ottobre 2001) e la fine del 2005, i soldati che si tolsero la vita furono 283.
Dal 2005 ad oggi il numero e' cresciuto di altri 147 casi.
Il loro numero - dichiara il Dipartimento dei Veteran Affairs - e' doppio rispetto ai casi di suicidio commessi nelle zone di guerra.
Il dato contribuisce ad aumentare il numero delle vittime militari Usa in Iraq e Afghanistan.
Le cifre ufficiali parlano di 4.227 morti: 3.840 in Iraq, 387 in Afghanistan o dintorni. I feriti invece sono 28.000, di cui 3.000 in modo grave. (Agr)
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