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IL PANE E LE ROSE - classe capitale e partito
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Il governo Prodi precarizza anche te. Fallo smettere!

Come aveva già fatto il governo Berlusconi

(1 Novembre 2007)

NO All'accordo del 23 luglio su precarietà, welfare e pensioni, che aumenta la precarizzazione di tutti i lavori, che regala altri aiuti ai padroni con la detassazione dei premi aziendali e degli straordinari, che diminuisce le aspettative delle future pensioni con la revisione dei coefficienti ogni 3 anni e innalza l'età pensionabile.

NO All'accordo siglato da Cgil-Cisl-Uil senza alcun mandato da parte dei lavoratori e che si è cercato di legittimare con un referendum farsa (i lavoratori non hanno avuto alcuna alternativa, perché le ragioni del NO non sono state fatte discutere nelle assemblee, né si sono potuti verificare gli aventi diritto al voto e i voti espressi).

NO Al governo Prodi (senza "se" e senza "ma") che, nonostante le mezze promesse elettorali dell'ala "radicale" del centro sinistra, allunga all'infinito i contratti a termine e non abolisce né il pacchetto Treu, né la Legge 30 (Biagi), ossia le leggi che diffondono la precarietà in Italia.

NO Al "Memorandum" del Pubblico Impiego, che renderà sempre più precari tutti i posti di lavoro pubblici, aumenterà la meritocrazia, ridurrà ancora il personale e i servizi sociali!

NO All'asse Prodi-Montezemolo-Cgil-Cisl-Uil, che estende licenziamenti politici e repressione poliziesca in Fiat e nei luoghi di lavoro, per contrastare l'opposizione operaia ed imporre pace e controllo sociale, precarietà e bassi salari .

DIFENDERSI È POSSIBILE!
venerdì 9 novembre 2007
SCIOPERO GENERALE
indetto da tutti i sindacati di base, di 8 ore
CONTRO L'ACCORDO SU PRECARIETÀ WELFARE E PENSIONI
A MILANO MANIFESTAZIONE REGIONALE, 9.30 LARGO CAIROLI


Lo Slai Cobas invita a scioperare tutti i lavoratori, perchè in gioco ci sono i diritti, i salari e le condizioni di vita di tutti. La precarietà avanza in ogni posto di lavoro : all'accordo del 23 luglio segue il contratto metalmeccanici con la meritocrazia sfrenata, le paghe di posto e sempre più flessibilità e precarietà. Gli altri contratti avranno i medesimi contenuti. Non ne hai abbastanza? Pensi sia giusto che a una vita di lavoro precario segua una pensione ancora più precaria? Ce la fai ancora con il tuo salario ad andare oltre la terza settimana del mese? Non sei stufo di un sindacato che non ti difende, di casse integrazione anticamere della mobilità e dei licenziamenti?

Lo sciopero del 9 novembre può essere l'inizio di una difesa di massa , partecipa alle manifestazioni regionali programmate in tutta Italia, per dare un segnale forte contro il governo e per creare le premesse per continuare ad autorganizzarci unitariamente anche dopo questa giornata di lotta .

Dopo lo sciopero andiamo avanti mobilitando unitariamente lavoratori precari e a tempo indeterminato. Iniziamo a presentare in ogni posto di lavoro rivendicazioni e piattaforme contrattuali condivise da tutti i lavoratori che si oppongono alla concertazione. Costituiamo una rete nazionale di comitati di lavoratori, italiani e immigrati, iscritti o non iscritti ai sindacati, a cominciare da tutti quelli contrari all'accordo del 23 luglio, per dare vita ad un'opposizione sociale e politica al governo Prodi.

Slai Cobas
Sindacato dei Lavoratori Autorganizzati Intercategoriali

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