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Salvate la Sanità

Salvate la Sanità

(28 Novembre 2012) Enzo Apicella
Secondo Monti il sistema sanitario nazionale è a rischio se non si trovano nuove risorse

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    La questione degli operatori socio sanitari in Campania

    Oltre il risanamento della sanità

    (11 Novembre 2007)

    Ormai da quasi un ventennio, in questa regione, si è abdicato ad una politica di formazione pubblica sanitaria finalizzata, l’occasione per creare occupazione e dare una professione a migliaia di giovani disoccupati.

    Con l’inserimento del D.R.G. (diagnosis related groups) nell’ambito del managment sanitario nella gestione della patologia, la figura medica e quella infermieristica ha subito un aggravio di funzioni, spesso riducendo le stesse ad un ruolo ragionieristico e gestionale e non di assistenza.

    È indubbio che la figura dell’ operatore socio sanitario è stata l’occasione per far migliorare le condizioni qualitative dell’assistenza stessa. Attenzione però che con la perversa logica del risparmio questa figura non sostituisca gli infermieri, sempre più carenti numericamente, anche se più specializzati.

    Questa trasformazione non ha creato grossi contrasti in altre regioni, mentre nella nostra regione si è prodotto una ulteriore e allarmante speculazione non solo elettorale, ma altresì economica. Infatti, sono stati autorizzati corsi di formazione solo per scuole private, le quali hanno creato un indegno mercato della speranza sostenuto da politici e sindacalisti senza scrupoli, in accordo con le stesse scuole di formazione ricevendo compensi e favori, mentre non si è provveduto in tempo ha pubblicare in Campania, nessun bando pubblico per arrestare questa degenerazione.

    Questa contraddizione pregiudica concretamente una opportunità occupazionale e mette in contrasto gli operatori che si sono formati nelle scuole private contro quelli che si vorrebbero formare nelle strutture pubbliche.

    Ormai da quasi un ventennio, in questa regione, si è abdicato ad una politica di formazione pubblica sanitaria finalizzata, l’occasione per creare occupazione e dare una professione a migliaia di giovani disoccupati.

    Visto che è stato approvato da parte del Governo, il piano di rientro economico della spesa sanitaria regionale è auspicabile che l’assessorato alla sanità Campania programmi una strategia di inserimento di queste figure nelle strutture sanitarie, tenuto conto dell’ indispensabile ruolo della figura di operatore socio sanitario nelle strutture assistenziali.

    06/11/2007

    lello salinas

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