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(Chi non occupa preoccupa)

Padova: per ogni sgombero, una nuova occupazione!

(18 Novembre 2007)

Oggi, sabato 17 novembre, i compagni e le compagne del Centro Popolare Occupato Gramigna hanno occupato uno spazio comunale abbandonato e in disuso da anni.

Dopo l’arrivo di qualche volante della polizia, nel giro di due ore si è presentata la digos in pompa magna con al seguito jeep e camionette della celere in assetto antisommossa che hanno subito circondato i compagni presenti all’interno dello stabile.

Di fronte al dispiegamento di sbirri, provocatori e sbeffeggianti come sempre, e all’ultimatum della digos: “o uscite da soli o vi portiamo via noi…” i compagni e le compagne hanno valutato di lasciare lo spazio. Nel frattempo altri compagni che volantinavano nelle vicinanze hanno raccolto la solidarietà e l’interesse dei passanti. Alcuni compagni, andando via, sono stati fermati e identificati dalla polizia. Nessuno è stato trattenuto.

Questa è stata la risposta della questura e della giunta D.S. padovana alla volontà di aprire spazi al di fuori delle logiche commerciali e di mercificazione di questa società. La nostra intenzione era, e rimane, quella di creare uno spazio collettivo, autogestito da tutti quei proletari, giovani e anziani, studenti e lavoratori, che spesso non trovano nessun luogo dove potersi ritrovare, confrontare e divertire senza dover avere una tessera o spendere tanti soldi.

Questo sgombero è l’ennesima conferma che ogni idea, pratica, così come ogni spazio autogestito che esce dagli schemi della politica istituzionale, non è tollerato e và ferocemente represso. Chi ha sgomberato il Gramigna è lo stesso che, attraverso la militarizzazione delle piazze, sta attaccando la socialità e l’aggregazione giovanile, che concede gli spazi ai fascisti, che erige muri nei quartieri degli immigrati e che sgombera le case di famiglie proletarie.

Questo ennesimo attacco repressivo, come tanti altri sgomberi, denunce, processi, non fermerà la lotta e la resistenza del C.P.O. Gramigna, determinato a sottrarre alla speculazione edilizia uno spazio per restituirlo alla collettività.

Nel pomeriggio, davanti al comune di Padova, si è svolto un presidio molto partecipato che ha denunciato lo sgombero della mattina e raccolto la solidarietà dei giovani presenti nel centro cittadino.

RILANCIAMO LA PARTECIPAZIONE ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE IN DIFESA DEGLI SPAZI SOCIALI E DI AGIBILITÀ POLITICA PER SABATO 24 NOVEMBRE ALLE ORE 15.00 DAVANTI ALLA STAZIONE FERROVIARIA DI PADOVA.

CONTRO I PADRONI DELLA CITTÀ, APRIAMO SPAZI DI LIBERTÀ!


Padova, 17-11-2007

Centro Popolare Occupato Gramigna

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