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(20 Novembre 2007)
Beirut, 19 novembre - E' tornato nella notte a Beirut, per la sesta volta in pochi mesi, il ministro degli Esteri francese Bernard Kouchner e sembra che sia intenzionato a fermarsi sino a mercoledì, quando il Parlamento sarà chiamato a eleggere il nuovo presidente della Repubblica. Ormai, la Francia non sembra più nemmeno volersi sforzare di nascondere le sue evidenti ambizioni di decidere sul futuro del Libano. La presenza di Kouchner appare come una spada di Damocle appesa sulla testa di un Paese la cui sovranità è seriamente messa in dubbio.
Ieri, Condoleezza Rice ha chiamato al telefono alcuni protagonisti della scena politica libanese. Si dice che anche il segretario generale della Lega Araba Amr Moussa potrebbe raggiungere entro breve Beirut. Intanto, la lista dei candidati stilata dal patriarca maronita Nasrallah Sfeir, su incarico francese, è stata già esaminata in un colloquio tra il presidente del Parlamento Nabih Berri e il capo della maggioranza parlamentare filo occidentale Saad Hariri.
ArabMonitor
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