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(24 Novembre 2007)
“La decisione di Alvaro Uribe di bloccare la mediazione del Presidente venezuelano Hugo Chavez con le Farc chiude la possibilità di un accordo umanitario che porti alla liberazione di Ingrid Betancourt e delle oltre 3000 persone che da 2100 giorni sono private della loro libertà e trattenute nelle selve colombiane.
Il Presidente colombiano con questa scelta mostra di non volere una soluzione per la liberazione degli ostaggi, in un momento in cui invece le trattative internazionali stavano portando a dei progressi.
Non esiste nessun argomento politico né diplomatico che possa prevalere sulla priorità di ridare la libertà a Ingrid Betancourt e a tutti i sequestrati. Ogni mediazione, ogni passo verso il dialogo sono vitali per le trattative: è necessario fare pressioni sulle Farc e gli sforzi di Chavez rappresentano una chance ineguagliabile per arrivare ad un accordo di pace, come ribadito anche dal Comitato di sostegno a Ingrid Betancourt.
Al Comitato e ai parenti degli ostaggi esprimo tutta la mia solidarietà in questo momento drammatico e mi unisco idealmente alla manifestazione di protesta prevista per sabato pomeriggio davanti alla residenza dell'ambasciatore colombiano a Parigi, invitando anche l’Italia e tutti i Paesi dell’Unione Europea a mobilitarsi: ricorderò Ingrid e tutti i sequestrati anche a Roma sabato in occasione della Manifestazione contro la violenza sulle donne”.
Roma, 23 novembre 2007
LUISA MORGANTINI
(GUE/NGL)
Vicepresidente del Parlamento Europeo
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