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Osteria del Vaticano

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(17 Febbraio 2012) Enzo Apicella
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il regno di dio contro il regno dell'uomo.

Le religioni contro la rivoluzione!

(1 Dicembre 2007)

Il Papa, nella sua seconda enciclica “Spe Salvi” , attacca la “tiepidezza” del cristianesimo europeo, frutto della progressiva scristianizzazione delle societa’ avanzate.

Nella consapevolezza della oggettivita’ di un simile processo storico-naturale, Ratzinger mette sotto accusa l’intera “era delle rivoluzioni” ed i suoi ideologi, da Bacone a Marx, da Lenin alla scuola di Francoforte.

Alla faccia di tutti i seppellitori di Marx, il S. Padre, parte dall’elogio della “acutezza” di Marx, del “vigore di linguaggio e di pensiero e della chiara indicazione degli strumenti per il cambiamento radicale”, salvo poi affossare il materialismo e la sua “distruzione desolante”.

In sostanza, Ratzinger attacca la rivoluzione come “strumento del cambiamento radicale”, e la scienza come “ragione autosufficiente capace di costruire il regno dell’ uomo”.

La chiesa, potente organizzazione multinazionale, cosciente della propria prospettiva di inutilita’ al genere umano, corre ai ripari, indietreggiando persino rispetto alla Gaudium et Spes del concilio vaticano II° ed al suo “imparare dal mondo”; l’attacco e’ a tutto il secolo breve ed al suo essere stato il contenitore e la prova generale nell’applicazione delle idee dell’illuminismo.

La conclusione e’ che la giustizia non e’ cosa di questo mondo, ma soprattutto non e’ cosa del proletariato, perche’ “un mondo che si fa giustizia da solo e’ un mondo senza speranza”.

Tutto rimandato al regno dei cieli, cari operai, “la scienza non salva l’uomo, solo nella fede c’e’ speranza!”.

Per nostra fortuna, il capitalismo tiene in poco conto le chiacchiere, anche quelle benedette del pastore tedesco, e prosegue per la propria strada, rendendo sempre piu’ superfluo ogni regno dei cieli, e sempre piu’ ingiusto ogni regno della terra.

In questo senso, e solo in questo, cioe’ nel senso di un sistema che globalizza l’incompatibilita’ della contraddizione di classe, noi siamo, con Marx, per il “libero mercato”.

La religione, ogni religione, attacca la rivoluzione perche’ la rivoluzione ha attaccato tutte le chiese.

E lo fara’ ancora!

coordinamento per l’autonomia di classe - Roma
www.controappunto.org

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