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(16 Gennaio 2002)
Un operaio di 45 anni, dipendente delle Acciaierie Venete, è rimasto vittima ieri mattina di un infortunio sul lavoro, e stao ricovertao con una prognosi di 40 giorni.
L'incidente è avvenuto pco prima dell'una, nello stabilimento di via Maroncelli, a Mortise, dove si producono trafilati in tondino, quando l'operaio, che stava lavorando ad una macchina, è caduto fratturandosi una vertebra.
Le Acciaierie Venete della famiglia Banzato - quattro unità produttive dislocate tra riviera Francia, via Pellico, via Maroncelli e via Olanda - contano circa quattrocento dipendenti, molti dei quali migranti.
Questo non è il primo incidente sul lavoro che avviene alle Acciaierie.
Nel novembre 1991, nello stabilimento di via Francia, a Camin, un operaio diciannovenne, dipendente di una cooperativa specializzata nella manutenzione di macchine industriali con sede a Chioggia, è stato stritolato mentre stava pulendo un forno.
Nel novembre 1998 un operaio ventiseienne che stava lavorando agli stampi nel turno di notte, era stato investito da una scarica di scintille "sparate" dal forno che gli avevano provocato ustioni di terzo grado.
Nel maggio dell'anno scorso due elettricisti che stavano eseguendo la manutenzione di una cabina elettrica di media tensione, sempre nello stabilimento di Camin, erano stati investiti da una potente scossa e si erano salvati per miracolo.
Infine, in novembre, nello stabilimento di via Olanda, un operaio è rimasto impigliato con gli abiti nel dispositivo trascinatore di una macchina rullativa: inghiottito dall'albero cardanico ha riportato la frattura della gamba destra.
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