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(30 Dicembre 2007)
Nei giorni scorsi abbiamo letto con crescente disagio, ma senza particolare stupore, del sostegno accordato da Rifondazione al Bilancio di previsione presentato dalla Giunta Fontanelli: il voto favorevole del PRC si aggiunge così a quelli del resto della sinistra governista (Verdi, Sinistra Democratica, PdCI): con questo atto Rifondazione Comunista abdica anche formalmente al suo ruolo di opposizione di sinistra presente nel Consiglio Comunale di Pisa, ed entra a pieno titolo nella coalizione che sosterrà il candidato Sindaco del Partito Democratico alle prossime elezioni amministrative previste per la prossima primavera.
La politica della Giunta Fontanelli in questi anni non è cambiata di un centimetro, quasi sicuramente verrà riconfermata una linea che in questi anni ha determinato sfracelli nel territorio pisano, e in queste condizioni il PRC va ad aggiungere il suo appoggio smentendo definitivamente il suo ruolo di opposizione. Per fare cosa? Per andare a gestire la costruzione del rigassificatore, e di un secondo inceneritore a Ospedaletto; per partecipare alla cementificazione di Marina di Pisa con la costruzione del porticciolo riservato; per favorire ulteriormente un piano edilizio ad uso e consumo dei grandi palazzinari che vedono di buon occhio le grandi opere in corso; per proseguire nella riduzione degli investimenti sociali, nell’aumento delle tariffe (ad esempio, i costi dei servizi a domanda individuale come gli asili nido sono cresciuti negli anni di un buon 20%e mentre si privilegiano gli asili privati dove un educatore viene pagato il 30/40% in meno di un comunale) e nella politica delle esternalizzazioni di personale e servizi.
Gli affitti e i costi delle case a Pisa sono cresciuti, mentre per la politica della casa non è stata prevista alcuna requisizione da parte dell'Assessore alla casa Montano (PdCI) e continua così la speculazione sugli affitti degli studenti fuori sede, con il centro storico ridotto a vetrina in virtù dell’espulsione dei ceti popolari dal centro storico a favore di affitti ben più onerosi. Nel frattempo, molti immobili comunali sono stati venduti a basso prezzo solo per pagare i debiti contratti dalle giunte degli anni Ottanta e Novanta.
Sconcerta l'assoluta incoerenza tra questo voto e le critiche espresse negli anni alla politica edilizia della Giunta Fontanelli, che nel campo della edilizia pubblica -dati alla mano- sta facendo un uso di stampo elettoralistico dei soldi pubblici per gli interventi a vantaggio della comunità, visto che i costi delle manutenzioni ordinarie sono stabili dal 2005 e che i lavori pubblici quasi raddoppiano in prossimità della scadenza di mandato e crescono gli investimenti in prossimità delle elezioni.
Sconcerta, dopo il sostegno dei Comunisti Italiani, anche Rifondazione Comunista accordi il proprio sostegno a Fontanelli, la cui Giunta in sette anni ha ridotto il personale comunale di quasi 200 unità e che si è contraddistinta in negativo nella lotta al precariato, non avendo rinnovato il contratto a molti precari dopo anni di attesa di una stabilizzazione che non arriverà mai.
Come si può allora essere contro le esternalizzazioni e nello stesso tempo avvalorare politiche che la alimentano?
Infine che fine ha fatto la battaglia contro le eccessive spese della politica?
Le spese di rappresentanza crescono e per le prossime elezioni comunali è previsto un aumento di circa 50 mila euro in più. Anche la polemica con Cavallaro è ormai dimenticata, rimossa come un problema archiviato, o meglio insabbiato.
Il PRC, che negli ultimi mesi non ha mai avanzato alcuna critica al PD locale, oggi entra stabilmente nell’alleanza organica del centrosinistra anche a Pisa, dismettendo definitivamente ogni apparenza di rappresentanza dell’opposizione sociale e politica di sinistra.
Per queste ragioni, PRC e PdCi non assolvono più il compito di rappresentare gli interessi delle classi subalterne né l’alternativa politica e sociale dei comunisti.
Occorrerà pensarci in vista delle prossime elezioni amministrative e politiche
COORDINAMENTO PER L’UNITA’ DEI COMUNISTI - PISA
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