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Più di 10.000 studenti manifestano a Dresda

Contro una nuova legge su l'insegnamento superiore in Sassonia.

(10 Gennaio 2008)

Il 13 dicembre, più di 10 000 studenti hanno manifestato nella città tedesca di Dresda contro un nuovo progetto di legge sull'insegnamento superiore del Land della Sassonia. Il governo di questo Land è una coalizione composta del Partito sociale democratico (SPD) e dell'unione cristiana democratico (CDU) sotto la direzione del primo ministro Georg Milbracht del CDU.
I manifestanti venuti dalle principali università del paese sono arrivati a Dresda nei treni noleggiati per l’occasione.
La manifestazione era organizzata in particolare contro i cambiamenti portati alle regolamentazioni esistenti e che accordano agli studenti attualmente una certa partecipazione alle decisioni prese dalle università.
Secondo la nuova legge, il rettore dell'università avrà dei poteri molto più incisivi ed una più grande autonomia. Ciò significa che si toglieranno poteri e competenze agli organismi esistenti e che si aumenterà la rivalità tra università.

In futuro, i rettori universitari potranno utilizzare i loro nuovi poteri per non considerare le convenzioni collettive esistenti e quindi per assumere del nuovo personale con stipendi da miseria. Questo processo di autonomia crescente delle università aumenta anche la probabilità di introduzione di spese universitarie in un prossimo futuro. La nuova legge avrà anche, se votata, delle forti ripercussioni sulle strutture esistenti dell'università ed avrà per conseguenza di diminuire notevolmente la rappresentanza degli studenti al consiglio di amministrazione dell'università.
Le conseguenze potenziali di tali misure appaiono chiaramente, quando si esamina il nuovo ruolo che assumerà il nuovo consiglio di università.
Questo consiglio si vedrà attribuire un'autorità maggiore nell'organizzazione dell’università a livello locale, col 50 per cento dei membri di questo consiglio proveniente da settori esterni all’istruzione cioè persone del mondo degli affari o della cultura che saranno chiamati, pur senza essere eletti.

Anche prima della manifestazione dello scorso giovedì, i principali organizzatori, il sindacato del servizio pubblico Verdi, il sindacato degli insegnanti (GEW) e i gruppi di studenti della Conferenza di Sassonia (KSS), hanno fatto di tutto per limitare la discussione alla manifestazione sul problema della partecipazione degli studenti alle strutture universitarie, piuttosto che fare posto a domande sociali e politiche di più largo respiro. In diversi volantini, si parlava sì della "commercializzazione dell'educazione", ma si parlava innanzitutto di decisioni concrete rispetto alla composizione dei consigli di università, alla valutazione dei corsi ed al servizio di orientamento. Molti manifestanti erano motivati da problemi più importanti.
Rikard, 26 anni, studente in geografia all'università di Dresda, ha detto che le formulazioni precise della legge lo lasciavano indifferente. Ha detto di partecipare alla manifestazione perché notava ogni giorno le conseguenze della subordinazione crescente dell'istruzione agli interessi diretti del padronato e dell'economia. La partecipazione degli studenti è attaccata, secondo lui, perché le grandi imprese vogliono esercitare una più grande influenza sul contenuto dei programmi universitari. Ma ciò avviene in tutti i campi e non si limita al problema della partecipazione.
In effetti in Germania le condizioni di studio sono cambiate velocemente questi ultimi anni.
L'introduzione dei Masters e delle licenze in quasi tutte le università, e i cosiddetti "poli di eccellenza" introdotti dal governo tedesco ed i tagli nel bilancio dell'istruzione ha condotto già ad un chiaro orientamento in favore degli interessi del mercato. Lo scopo è di aumentare la competitività della Germania a livello internazionale e di potere esportare l’istruzione come ogni altro tipo di mercanzia.
Christian, 22 anni, studente in genio civile all'università di Dresda, fa notare un altro legame importante: "manifesto qui, non solamente per la democrazia all'università, ma per la democrazia in generale. Dovunque i diritti democratici sono attaccati per mezzo di misure di sorveglianza aumentate. Lo scopo è di trasformarci tutti in persone "trasparenti" che possono essere identificate facilmente e controllate. Dobbiamo difendere la partecipazione all'università adesso per assicurarci una situazione favorevole, quando si arriverà ad altre lotte, per esempio sul problema delle spese universitarie.”
I Verdi ed il Partito della Sinistra (Die Link) hanno provato a mettersi a capo del corteo. Prima c'era ciò che si chiama la "Sinistra-mobile" i cui altoparlanti urlavano della musica assordante intervallata da slogan confusi. Questi due partiti avevano mandato i loro rappresentanti sui problemi dell’istruzione per prendere la parola davanti all'assemblea, ma non avevano gran che da dire. Come salivano sul palco, erano accolti da pochi applausi e qualche fischio.

Ancora più ostile è stata l'accoglienza riservata al ministro dell'istruzione e della cultura di Sassonia, Eva Maria Stange (SPD), è lei che è responsabile di questa nuova legge ed è salita alla tribuna allo scopo di insultare con arroganza gli studenti riuniti. "La maggior parte di voi non sa nemmeno ciò che c'è in questa legge," ha detto. Poi, in seguito ai fischi ricevuti ha proseguito, "non ha senso provare a discutere correttamente di questa legge con voi. Non aveva da proporre assolutamente niente che somigliasse ad un argomento razionale."

Un’altra oratrice, Nathalie Meyer dell'università di Giessen, ha sottolineato l'importanza della privatizzazione dell'istruzione e la sua relazione con la polarizzazione sociale crescente e ha concluso dicendo che era impossibile fidarsi dei partiti politici.
Tuttavia nessuno degli intervenuti ha criticato il Partito della Sinistra né i Verdi, benché, quando erano al potere, questi due partiti avessero attivamente sostenuto gli attacchi all’istruzione e ai programmi sociali. In Sassonia, questi partiti sono all'opposizione, ma un oratore del KSS ha preteso che una coalizione di questi partiti di"sinistra" al governo contribuisse a risolvere i problemi che gli studenti devono affrontare.
L'unico a sollevare il problema del ruolo del Partito della Sinistra e dei Verdi è stato Marius Heuser che parlava in nome del World S. Web Site. Ha detto, "Gli studenti non stanno affrontando solo un attacco alla loro partecipazione, ma anche il processo della crescente subordinazione di tutto il settore dell’istruzione agli interessi del padronato e dell'economia. Manifestiamo qui non solamente contro Milbradt e l'abolizione della partecipazione studentesca, ma contro il processo dell'unione europea, il processo di Bologna nel suo insieme [uno sforzo per creare una zona europea di insegnamento superiore da qui al 2010] che ha per obiettivo di trasformare in merce il diritto fondamentale all'istruzione."
Dopo i lunghi applausi, ha proseguito ": Evidentemente la subordinazione dell'istruzione agli interessi di una piccola parte è legata direttamente alla subordinazione di ogni aspetto individuale della vita sociale alla logica del mercato sia in materia di polarizzazione sociale, di militarismo e di riarmo, o di restrizione dei diritti sociali fondamentali. Ma se siamo chiari, allora noi dobbiamo considerare anche come si può combattere questa evoluzione." Su questo argomento, vorrei dire una parola sulla partecipazione dei sindacati, dei Verdi e del Partito della Sinistra a questa manifestazione. Considero un insulto il fatto che provino a monopolizzare la manifestazione. Non sono dei nostri. Sulla questione della partecipazione: benché gli studenti abbiano fatto sciopero durante un trimestre intero, organizzando delle manifestazioni e delle proteste tra le altre a Berlino, il Partito della Sinistra ha, con il SPD, organizzato dei tagli di bilancio di 75 milioni di euro nelle università della città." come potete immaginare, i tagli più importanti sono stati fatti nelle scienze umane. In una situazione in cui le università soffrono cronicamente di penuria di fondi, per completare il loro bilancio esse sono obbligate a rivolgersi agli sponsor del padronato, mentre procedono alle inevitabili riduzioni del corpo insegnante e del materiale pedagogico. A Berlino, il Partito della Sinistra è responsabile di un largo ventaglio di tagli di bilancio nel campo dell'insegnamento e dei servizi sociali." Un movimento contro gli attacchi sull'istruzione e i servizi sociali così come sui diritti democratici non può svilupparsi che contro questi partiti e queste organizzazioni. Alla luce dell'aumento enorme delle tensioni sociali, del militarismo e della guerra, un tale movimento deve sfidare la subordinazione della vita sociale al sistema di profitto ed adottare una prospettiva socialista ed internazionalista.

20 dicembre 2007

WSWS

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