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Si apre una finestra sui metodi della polizia italiana

(14 Maggio 2010) Enzo Apicella
I TG trasmettono l'intervista a Stefano Gugliotta, che porta i segni del pestaggio immotivato da parte della polizia

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Interrogazione alla Camera dell'on. Bellillo sugli arresti di Spoleto el 23 ottobre 2007

(15 Gennaio 2008)

Interrogazione a risposta orale 3-01527 presentata da KATIA BELLILLO lunedì 14 gennaio 2008 nella seduta n.265

BELLILLO. - Al Ministro della giustizia.- Per sapere - premesso che:

il procedimento penale, attivato in seguito all'operazione denominata «Brushwood», dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia, nei confronti di Michele Fabiani ed Andrea Di Nucci, tratti in arresto il 23 ottobre 2007 insieme a Fabrizio Reali Roscini (ora libero), Polinori Dario e Corrias Damiano, (entrambi ora agli arresti domiciliari), ha destato viva perplessità nell'opinione pubblica per le modalità di arresto degli indagati (sono stati impegnati molti Carabinieri dei ROS, sopportati da elicotteri) e per la gravità delle accuse;

agli indagati è contestato il delitto di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine democratico (articolo 270-bis del codice penale), in quanto accusati di appartenenza ad una cellula della Federazione Anarchica Informale (più volte accusata di aver provocato attentati incendiari in varie regioni italiane);

organi di stampa riportano che il principale elemento di criticità dell'indagine deriva dalla discrasia tra le contestazioni mosse agli indagati (che si professano innocenti ed estranei alle accuse elevate nei loro confronti) e le risultanze probatorie;

il Tribunale del Riesame ha riconosciuto il presunto «carattere rudimentale» di tale cellula anarchica, che, come tutti i gruppi anarchici, sarebbe caratterizzata dall'assenza di un leader, mentre, in evidente contraddizione, si attribuisce tale ruolo proprio a Fabiani;

pur trattandosi di reato di opinione, nonché di «pericolo presunto», nel testo dell'ordinanza del Tribunale del Riesame di Perugia, non solo sono spesso attaccati e censurati il pensiero, la filosofia e l'ideologia anarchica, ma anche quelli delle varie associazioni ambientaliste che si battono per la salvaguardia e la difesa della natura e dell'ambiente;

infine, non si rinvengono nel fascicolo processuale, sia del Gip che della Procura della Repubblica, alcune prove documentali fondamentali a cui pure fa riferimento l'ordinanza di custodia cautelare, e in particolare, il riferimento alla spedizione di una missiva al Presidente della Regione Umbra, Maria Rita Lorenzetti, contenente proiettili e lettera minatoria;

le indagini relative e procedimenti penali in materia di reati associativi, e in particolare, di delitti contro la personalità dello Stato, sono molto delicate e complesse, anche perché vi è coinvolto l'esercizio di libertà costituzionalmente garantite (in questo caso, libertà di opinione e manifestazione del pensiero), e impongono all'autorità giudiziaria di delineare il confine tra condotte penalmente rilevanti e comportamenti espressivi di diritti e libertà sanciti dall'ordinamento;

in ragione della complessità di tali indagini, è necessario che le valutazioni compiute dall'autorità giudiziaria rispetto agli eventuali indizi di colpevolezza, siano il più possibile circostanziate, oltre ogni ragionevole dubbio, e, soprattutto, siano condotte nel rispetto dei fondamentali diritti umani degli indagati;

Michele Fabiani ed Andrea Di Nucci si trovano tuttora detenuti nel carcere perugino di Capanne in regime di elevato indice di vigilanza (EIV), consistente nel totale isolamento diurno e notturno, compresa l'ora d'aria, e sottoposti a visto di censura per ogni tipo di corrispondenza;

l'udienza del Tribunale del Riesame di Perugia, tenutasi il 12 novembre 2007, si è svolta all'interno dello stesso carcere perugino, senza che ne venissero specificati i motivi, con una precauzione inconsueta anche per i processi di mafia e di camorra, e per i detenuti soggetti al 41-bis che di norma vengono collegati tramite video-conferenza;

il comportamento processuale degli indagati stessi (interrogatori del GIP, del P.M. e dichiarazioni spontanee nel corso dell'udienza del riesame) è sempre stato imperniato sul pieno rispetto nei confronti dell'Autorità Giudiziaria (verso la quale hanno espresso piena fiducia), dello Stato e delle sue Istituzioni democratiche;

in solidarietà agli indagati, in particolare a Fabiani e Di Nucci detenuti in E.I.V., è sorto e si è sviluppato in questi mesi un vasto movimento di cittadini comuni, di ogni età ed appartenenza politica, che ha dato vita anche a fiaccolate ed alla raccolta di sottoscrizioni;

inoltre un ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio comunale di Spoleto il 29 ottobre 2007, in cui si auspica che la magistratura accerti in tempi brevi la verità, restituendo certezza, serenità e fiducia all'intera comunità cittadina -:

se non intenda adottare le iniziative ispettive di sua competenza al riguardo.
(3-01527)

Maumao

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