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(10 Ottobre 2011) Enzo Apicella

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(Di lavoro si muore)

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(19 Gennaio 2008)

Dopo i sette omicidi alla Thyssen Krupp, altri due operai assassinati a Porto Marghera. Il mandante ha un nome: i padroni e la loro ormai feroce e incontrastata volontà di accumulazione di ricchezza. Oltre mille morti sul lavoro nel 2007: siamo di fronte ad una strage e tutti – governo, sindacati e forze di sinistra – stanno con il cappello in mano di fronte ai capitalisti. Qualche esponente delle istituzioni andrà ai funerali di questi altri due operai e tutto finirà lì. E’ una vergogna constatare che Camera e Senato si commuovono sino al pianto per Mastella e non entrino in lutto per i lavoratori uccisi. Tra gli operai , chi non muore lavorando ormai muore quasi di fame. C’è una parola sola: sciopero generale! Sarebbe l’unica parola giusta per onorare le vittime e le loro famiglie, per far si che sin da subito – non tra altri mille morti operai – torni la sicurezza nei posti di lavoro. Ma i sindacati confederali sono troppo legati al loro governo amico: lo sciopero non lo faranno. Lavoratori, operai: prendete in mano il vostro destino. Auto organizzatevi, preparatelo voi lo sciopero generale!

E’ l’unica strada per cacciare dalle fabbriche e dai cantieri la morte dei padroni. L’unica strada per i salari e per i contratti.

venerdì 18 gennaio 2008

Fosco Giannini, senatore Prc-Se

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