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Pace, lavoro e libertà

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(16 Ottobre 2010) Enzo Apicella
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(Contratto Metalmeccanici)

Delegati e lavoratori per il NO ad un accordo ingiusto!

(30 Gennaio 2008)

Noi sottoscritti delegati/e e lavoratori diamo un giudizio profondamente negativo dell'accordo firmato da Federmeccanica e Fim-Fiom-Uilm per il rinnovo del contratto nazionale. Con questo appello invitiamo tutti i lavoratori e lavoratrici metalmeccanici a votare NO al referendum che si terra tra il 25 e il 27 febbraio in tutte le aziende.

I principali punti critici dell'intesa con Federmeccanica sono:

1. Sulle flessibilità si aumenta di 8 ore lo straordinario obbligatorio, portandolo a 40 ore per le aziende sopra i 200 dipendenti e a 48 per quelle sotto. E' un fatto negativo perché, oltre che aumentarlo, rischia di rilanciare nelle aziende l'utilizzo dello straordinario obbligatorio, che in molti posti di lavoro era progressivamente venuto meno. Inoltre le aziende potranno trasferire all'anno dopo un giorno di riposo tra quelli collettivi (Par). L'orario flessibile (64 ore all'anno), viene esteso anche ai picchi produttivi e in questo caso le aziende hanno la possibilità, previo accordo con le Rsu, di non effettuare più il riposo, ma di trasformare tutto in straordinario.
Nella sostanza c'è un aumento dell'orario di fatto dei metalmeccanici di due giornate di lavoro e un peggioramento del regime delle flessibilità.

2. Sul mercato del lavoro non vengono realizzati gli obiettivi della piattaforma. L'unico risultato è il limite di 44 mesi, dopo il quale c'è la conferma, per chi fa sia lavoro a tempo determinato sia lavoro interinale. Però per chi fa solo contratti a termine i limiti sono quelli dell'accordo del 23 luglio 2007, mentre per chi fa solo contratti interinali non c'è alcun limite né vincolo, se non quelli di legge.
Il mancato conseguimento degli obiettivi di riduzione della precarietà del lavoro contenuti nella piattaforma è anche conseguenza dell'accordo del 23 luglio 2007, che accetta la Legge 30.

3. Sull'inquadramento unico non c'è nulla rispetto alla piattaforma presentata, se non il rinvio ad una commissione. La 5^S diventa una categoria a tutti gli effetti e si introduce la 3^ ERP (3^ più). Quest'ultima soluzione è molto negativa, perché rischia di bloccare, invece che favorire, i passaggi dei lavoratori dal 3° al 4° livello.
Complessivamente uno degli obiettivi fondamentali della piattaforma, la riforma dell'inquadramento unico, quello che più era stato valorizzato dalle organizzazioni sindacali, non viene realizzato.

4. La parità normativa operai-impiegati, che era stata richiesta dalla Federmeccanica e non dalle organizzazioni sindacali, viene realizzata con diverse penalizzazioni per i lavoratori. In particolare aumenta il periodo di prova per gli operai, sulle ferie ci vogliono 10 anni per avere un giorno in più e ben 18 per ottenere la settimana in più che hanno già gli impiegati e, infine, c'è la penalizzazione salariale per i nuovi assunti. Infatti la mensilizzazione del salario crea uno svantaggio per gli operai. Chi è al lavoro riceve 11 ore e 10 minuti di salario (circa 110 euro all'anno) per compensare lo svantaggio. I nuovi assunti e coloro che si licenziano e cambiano lavoro, non hanno questa compensazione e quindi perderanno ogni anno una quota di salario rispetto agli altri lavoratori.
Considerato che la Federmeccanica aveva dichiarato che nessuno ci avrebbe rimesso e che molti ci avrebbero guadagnato, la penalizzazione degli operai sul periodo di prova e sulla mensilizzazione del salario è ingiusta, mentre il mancato calcolo dell'anzianità di lavoro per le ferie rende il risultato concretamente inesistente.

5. Sul salario il risultato è insufficiente rispetto agli obiettivi della piattaforma, che erano di 117 euro entro i due anni e di 101 al 3° livello per lo stesso periodo. L'aumento finale è di 127 euro, al prezzo del prolungamento di 6 mesi della durata del contratto. E' bene ricordare che gli industriali offrivano spontaneamente 120 euro per allungare di 6 mesi. Inoltre, gli scaglionamenti sono ingiusti. Per tutto il 2008 l'aumento è di 60 euro al 5° livello e di 51 euro lordi al 3°. Nell'arco dei due anni, luglio 2007-luglio 2009, di durata formale del contratto, l'aumento al 5° livello è di soli 97 euro, quello del 3° poco più di 80. I 30 euro successivi scattano da settembre 2009, quindi già nei sei mesi del prolungamento contrattuale.
Inoltre nel testo dell'accordo si definisce una clausola di assorbimento di alcuni aumenti dati individualmente dalle aziende. E' un punto negativo, perché così diverse aziende non pagheranno alcun aumento reale ai lavoratori, ma assorbiranno nei minimi contrattuali una parte della paga individuale già corrisposta.
Di fronte al disastro delle buste paga e alle concessioni sulle flessibilità, il risultato salariale è largamente insufficiente, anche rispetto alla piattaforma presentata. E' bene inoltre ricordare che questa volta il prolungamento di 6 mesi del contratto non si giustificava, come due anni fa, con la durata della vertenza, si poteva quindi puntare a un aumento più consistente nell'arco dei due anni, senza accettare le posizioni della Federmeccanica che sono determinate anche da una Confindustria che vuole portare il contratto nazionale a 3 anni.

Complessivamente questi punti negativi rendono il risultato della vertenza per noi non accettabile. Riteniamo che un risultato migliore sarebbe stato possibile se il sindacato avesse fino in fondo scelto di far pesare nella vertenza il dramma delle condizioni di lavoro, degli infortuni, delle buste paga. C'era un'opinione pubblica favorevole ai metalmeccanici e contraria alle aziende. C'erano lotte in corso che potevano diventare più forti e decise, come hanno dimostrato altre categorie.
Sarebbe poi stato poi giusto chiedere ai lavoratori di pronunciarsi sulla flessibilità e sui cambiamenti della piattaforma, prima di giungere a un'ipotesi conclusiva che cambiava e cancellava molte richieste. Questo non è stato e ora tocca ai lavoratori esprimere un giudizio.
Non è accettabile che l'accordo venga presentato con il solito ritornello: "o mangi questa minestra o salti dalla finestra". I lavoratori devono poter dire se questo accordo va bene o no. Noi diciamo di no e pensiamo che se lo diranno anche tante lavoratrici e lavoratori metalmeccanici sarà chiaro che bisogna ascoltare molto di più chi lavora e, soprattutto, che non si può continuare a scambiare un salario insufficiente con il continuo peggioramento delle condizioni di lavoro.

Il 25-27 febbraio
Vota NO al referendum
sul contratto nazionale metalmeccanici


manda l'adesione a: iovotono@libero.it

Primi firmatari:

Primi firmatari:
Santorelli Antonio (Rsu Avio Pomigliano); Ferri Renzo, Daniele Manzini, Paolo Ventrella, Elvis Fischetti, Amedeo Cusano, Todde Nicola, Matteo Parlati, Giovanni Parente, Sauro Palazzi, Santo Gioffreda (Rsu Ferrari Maranello), Riccardo Nonnis, Giuseppe Corveddu, Michele Adorni (C.D. Fiom Modena Ferrari); Fazzari Corrado, Praiolati Corrado, Vallarelli Giuseppe, Mistrella Antonio (RSU presse Fiat Mirafiori); Santoro Francesco (Rsu Terim), Piero Ficiarà (Direttivo Fiom Modena Terim); Eugenio Scognamiglio (Rsu Maserati), Giuseppe Violante (C.D. Fiom Modena Maserati); GIUSEPPE CORRADO (C.D. Toscana Fiom), ANGELA RECCE, ANGELO, CACELLI, SUSANNA GIROLAMI, MASSIMILIANO MALVENTI, ROBERTO FORTI, MASSIMO CAPPELLINI, ANTONELLA BELLAGAMBA, ROSSELLA PORTICATI (Rsu Piaggio Pontedera); Caboni Daniele (Rsu Siemens Pisa); Stefano Castigliego (Rsu Fincantieri Marghera); RSU Fiom della Bosch di Bari; Paolo Brini, Leonardo Roverati, Michele Roncaglia (Rsu Smalti Modena); Santo Carderopoli (Rsu Autogru PM); Serena Antonio (Rsu Sirti Modena); Giovanni Colletta (Rsu Gsm); Giovanni Iozzoli (Rsu Pfb); Tedeschi Andrea (Rsu Siram); Orlando Maviglia, Galassi Fabio, Sarego Roberta, Vincenzi Roberta(Rsu Motori Minarelli); Bacchelli Davide (Rsu IMA); Giampietro Montanari, Alessandro Matteo (Rsu Cesab); Antonio Felice, Giamplacido Ottaviano, Giuseppe Vena, Pietro Montefiore (rsu Bonfiglioli Bologna); Fabio Carboni (Rsu Md Microelectronics); Ciro Bruno, Andrea Costa (rsu OAM Bologna); Vincenzo Guerrieri (rsu Titan Bologna); Beppe Faillace, Serri Davide (Rsu Motovario); Natali William (Rsu Saimu Bosch Rexroth); Francesco Doro (C.D. Fiom Veneto); Remo Di Legge (C.D. Fiom Modena Tecmea); Soprani Andrea (C.D. Fiom Ancona/Marche C.R.N.); Costa Irina (rsu parpas); Fontana Stefano cd fiom Pd; Moschin Tiziano cd fiom pd; Giura Massimo rsu Fin-al; Zaramella Renato (rsu-rls Arneg); Coccoli Gianfranco cd fiom; Alessandria Adriano (Rsu Lear) Torino; Fabrizio (Rsu Bitron) Cuneo; Eva Mamini (Rsu Gruppo Pro) Bologna; Marco Cleri (Rsu Ocme) Parma; Cinzia Dondi (Rsu Wittur) Parma; Ugo Bertinelli (Rsu Sma) Parma; Gianni Pistonesi Comitato centrale Fiom; Rsu Fonderia Colombo Legnano; Ada Miceli (Rsu Frimont) (Lainate), Fraulini Juli (Rsu Trenton); Mauro Covili (Rsu Panini); Centineo Gaspare (Rsu Sacmi); Abiuso Giovanni (Rsu Manfrdini e Schianti); Vincenzo Di Blasi CD Fiom Ticino Olona; Tiziano Cogliati (RSU Remo Speroni) Legnano; Bezzeccheri Stefano (RSU Nuova Maip Pieralisi jesi) (an); Massimo Lami (Rsu Lucchini)piombino; Luca Manganella (RSU Capgemini Roma); Rossano Renzi (RSU Elica di Mergo)(AN); Simo Stefano (RSU ANTONIO CARRARO)(PD); Nerone Giovanni (RSU Sevel) Val di Sangro Atessa; Antonio Mazzola FIOM-CGIL Macerata; HYPERLINK "javascript:doitAddr('Act_AB_Add', 1, 1, 0)" Massimo Paparella Fiom Puglia; Fabio Clerici (RSU Marzoli SPA)-Palazzolo S/O-Brescia; Riccardo ZOLIA, Marco Gregorio (RSU Fincantieri Trieste “Palazzo della Marineria”); Emma Caserta (EDS Italia Software) - Pozzuoli (Na); Bianca Maria Ianni CD Fiom Parma Sidel Spa Parma; Renato Pomari (RSU IBM) VIMERCATE(MI); Ferdinando Buratti (Rsu Ferdy)
; Enrico Oriani (Num Spa); Roberto Vassallo (RSU Almaviva Finance Milano); Dario Rovelli (RSU Faba-Sirma Parma); Pietro Capodiferro (R.S.U. Meccanica Bassi Brescia); Damiano Soggiu (Direttivo Fiom provincia Medio Campidano); Stefano Placucci e Denis Siroliu (Offcine Maraldi di Bertinoro) (FC); Baron Giovanni Sante, Castaldo Giuseppe, Favero Maristella, Losapio Erminia, Quaranta Massimiliano, Tasca Michela (componenti della RSU FIOM Baxi S.p.a. di Bassano del Grappa) (VI); Ferruccio Buzzi (RSU fiom Beta Utensili di Sovico Brianza) (MI); Fabio Barbo (RSU Sincrotrone Trieste); Omar Tenente (cd fiom Siena-Fonderie Valdelsane); Lutz Kühn, lavoratore ingegnere di Nokia Siemens Networks (NSN) a Cinisello (MI); Beriola Umberto (beretta armi gardone val trompia) (bs); Potenza Marco (RSU Iveco Foggia); Roberto Mazzarello (RSU Fiom KME Brass Italy di Serravalle Scrivia (Al); Eugenio Giordano (iscritto Fiom Alenia Pomigliano); Elio Silvestri (RSU Ducati Motor Bologna); Luca Montepugnoli (RSU Eurodent Bologna); Luigi Stagnaro (RSU della Fincantieri di Riva Trigoso); Beppe Corioni (Direttivo Fiom di Brescia); Silvia Di Fonzo (FIOM-CGIL Trieste); Alessandria Adriano (Lear Grugliasco To); Mistretta Antonio, Vallarelli Giuseppe, Fazzari Corrado, Praiolati Corrado (Mirafiori Presse To); Loiacono Pasquale, Bolognesi Ugo, Mercurio Rino, Bretto Roberto (Mirafiori Carrozzeria To); Conza Rosy (Mirafiori meccanica); Saracino Massimo, Di Mattia Marco, Nonsenso Graziella (Telegate To); Fioccardo Sandra (Avio group To); Galante Gaetano (Alenia Spazio To); Lucignano Ugo (Mac Chivasso To); Inserra Tony (Iveco To); Piscione Enrico (Teksid Borgaretto To); Tonini Dino, Bellebono Giorgio (Meritor Novara); Miceli Silvestro (Tomaier Novara); Randi Boris, Veronesi Giuliano (Gmv Martini Novara); Biancofiore Cristina (E.G.O. Novara); Emanuele Cesarotto (RSU Fiom e membro del c.d. Fiom-Como); Sasha Colautti e Andrea Dellapietra (RSU – FIOM CGIL - Wartsila Italia Spa Trieste); Esposito Bruno (iscritto FIOM - ITALFUA s.r.l. Casavatore-Napoli); Ugo Lucignano (lavoratore della MAC di Chivasso); Di Nanni Principio e Costantino Antonio (RSU f.i.o.m. Ergom Automotive basilicata); Elio Silvestri - (RSU Ducati Motor- Bologna); Luca Montebugnoli (RSU Eurodent - Bologna); Simone Botter (RSU Cobra AT - Presidente Comitato Direttivo FIOM Varese); Roberto Bretto (Carrozzerie Mirafiori); Delegati/e e lavoratori (Tekfor-Neymayer Italia Avigliana); Girolamo De Fazio (RSU Ansaldo Napoli); Macagno Marco (Rsu Fiom Dierre e CD Fiom Asti); Giovanni, Risiero Donato (Metrix Italia To); Furfari Tony, Taffarello Luca, Piscione Umberto, Belbruno Silvano (Tekfor Avigliana To); Palazzo Claudio, Forneris Andrea, Tekkà Laurence (Denso Poirino To); Alessandria Adriano (Lear Grugliasco To); Mistretta Antonio, Vallarelli Giuseppe, Fazzari Corrado, Praiolati Corrado (Mirafiori Presse To); Loiacono Pasquale, Bolognesi Ugo, Mercurio Rino, Bretto Roberto (Mirafiori Carrozzeria To); Conza Rosy (Mirafiori meccanica); Saracino Massimo, Di Mattia Marco, Nonsenso Graziella (Telegate To); Fioccardo Sandra (Avio group To); Galante Gaetano (Alenia Spazio To); Lucignano Ugo, Gennai Franco (Mac Chivasso To); Inserra Tony (Iveco To); Piscione Enrico (Teksid Borgaretto To); Fonio Maurizio, D'Antona Roberto, Bordiga Elmo (Skf Avio VillarPerosa To); Frate Ciro, Casolaro Giuseppe, Palermo Giustiniano (Dayco Airasca To); Allasia Mara (Indesit None To); Salerno Giovanni, Risiero Donato (Metrix Italia To); Furfari Tony, Taffarello Luca, Piscione Umberto, Belbruno Silvano (Tekfor Avigliana To); Palazzo Claudio, Forneris Andrea, Tekkà Laurence (Denso Poirino To); Gillo Giuseppe (Irem Borgone Susa To); Nicosia Luca (CIO Srl Susa To); Pescara Aldo (IBS Avigliana To); Tonini Dino, Bellebono Giorgio (Meritor Novara); Miceli Silvestro (Tomaier Novara); Randi Boris, Veronesi Giuliano (Gmv Martini Novara); Biancofiore Cristina (E.G.O. Novara); Custureri Gianni, Marino Fabrizio (Colmec Alessandria); Roberto Mazzarello (RSU Fiom KME Brass Italy di Serravalle Scrivia (Al); Divizia Giacomo (Lare Racconigi Cuneo); Imberbi Fabrizio (Bitron Dronero Cuneo); Lezzi Giuseppe (trafilati Martins Monasterolo di Savigliano Cuneo); Matteo Moretti (r.s.u fiom gkn driveline Firenze); Giusi Di Pietro, Salvatore Liberatori, Nadia Vitetta (RSU - Gruppo Scienzia Machinale, Pisa); Salvatore Logrande (R.S.U.-R.L.S. Salami S.p.A. Modena); Alessandro Olivo (Direttivo provinciale FIOM trieste)

Rete28aprile

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