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Banka Banga

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(27 Ottobre 2011) Enzo Apicella
La borghesia imperialista europea decide di salvare la banche... con i soldi degli operai

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    Riuscita l'assemblea dei lavoratori precari all’ateneo di Torino

    (1 Febbraio 2008)

    Oggi i dipendenti delle cooperative che lavorano nelle biblioteche dell’Università degli Studi di Torino si sono riuniti per due ore in assemblea con le altre categorie di lavoratori dell’università, dipendenti interni, co.co.pro e borsisti.

    La riunione, convocata dalle RSU interne dell’Università a cui ha aderito la Flaica-CUB (che rappresenta i dipendenti delle cooperative) aveva all'ordine del giorno la situazione della precarietà in Ateneo e la possibilità di stabilizzazione offerta dalla legge finanziaria 2008 nell’art.3.

    Nel caso particolare delle biblioteche il 2008 rappresenta ben il 18° anno di appalto e quindi di precarietà. Il contratto in corso scadrà nel dicembre del 2008 e fino ad ora nessun segnale è giunto da parte dell’amministrazione sul futuro del lavoro per ben 70 persone.

    La Flaica - CUB ha chiesto più volte un incontro con l’Università, ma fino ad ora la sola risposta ottenuta è stata che tale personale non dipende dall’università, ma dalle cooperative e che quindi non c’è alcun motivo per confrontarsi.

    Consideriamo questa posizione assurda dato che da 18 anni è l’Università ha decidere tramite appalto quali siano i ruoli, le paghe, il contratto di lavoro per questo personale, ovvero solo formalmente non sono dipendenti dell’Università.

    Sono queste le contorsioni di un mondo del lavoro ormai uscito dai vecchi schemi, l’unica cosa che non è cambiata sono le relazioni sindacali: “sei mio dipendente ed hai i tuoi diritti solo se ti pago io!”. Tutto ciò non ha più senso, considerando l’impiego massiccio dell’outsourcing che si fa nei servizi pubblici.

    L’assemblea ha deciso di chiedere, tramite la RSU, un tavolo di confronto con l’amministrazione unico per tutte le categorie precarie e stabilizzabili. In caso di rifiuto si preannunciano nuove iniziative.

    La Flaica - CUB e i lavoratori delle cooperative aderiscono a questo percorso unitario ma avvertono che il tempo della pazienza è scaduto e che, se non verranno nuovamente riconosciuti come dipendenti dall’università, utilizzeranno ogni forma di lotta necessaria per fare valere i propri diritti.

    Per la Flaica - CUB
    Andrea Guazzotto
    Alessandro Salza

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