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Risorgete Partigiani greci

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(25 Febbraio 2012) Enzo Apicella

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    Monfalcone: il cinema dietro i cancelli

    Rassegna sul cinema Italiano d’autore e la fabbrica

    (8 Gennaio 2003)

    Le proiezioni inizieranno alle ore 20.45
    sala MONTES - c/o Trattoria da Anna - STARANZANO - Via Trieste, 15
    - INGRESSO LIBERO - 14/17/21/24 GENNAIO 2003

    Il cinema e la fabbrica, abbiamo scelto questo difficile e controverso rapporto, per raccontare un aspetto fondamentale della vita sociale come il lavoro, attraverso le immagini di quattro film italiani d’autore, anche per l’impatto che questa forma d’espressione e d’arte, ha nell’immaginario collettivo, oltre che per il basilare ruolo culturale che il cinema riveste nella vita civile e democratica di un Paese.

    Nel 30° della fondazione dello stabilimento Eaton a Monfalcone, crediamo utile celebrare un così importante anniversario, “usando” il cinema, ovvero i pochi film che parlano della fabbrica, per proporre un nostro punto di vista, rivendicando ai lavoratori e al sindacato un ruolo basilare nello sviluppo dello stabilimento, in termini d’occupazione, produttività, qualità del prodotto e vivibilità al suo interno.

    Allo stesso tempo, intendiamo fare luce, senza retorica, su un luogo, qual è ogni fabbrica, dove si condensano; emozioni, delusioni, amicizie, rancori, contrapposizioni, solidarietà, individualismi, socialità, che si mescolano e tuttavia, chiedono una propria visibilità generale.

    Anche nel nostro piccolo, ciò e ora più che mai urgente, poiché nell’era dell’economia globalizzata, del neoliberismo rapace e dell’omologazione culturale, ritornare al lavoro, ai suoi valori, alle sue contraddizioni, è necessario, quanto obbligatorio per il futuro di tutti.

    Con questa rassegna, pertanto, intendiamo ricondurre al senso dell’esperienza collettiva che viviamo, in quanto addetti alla produzione materiale, poiché il nostro agire si esprime anche attraverso la funzione sociale che abbiamo.

    Dietro le macchine, dietro le mura e i cancelli della nostra fabbrica, come di tutte quelle del mondo, c’è un’identità, un’idea che fa appello alla memoria, al valore del lavoro, quale cardine centrale della democrazia, della libertà, dell’emancipazione generale della società..

    Martedì 14 gennaio 2003
    “I COMPAGNI”

    di Mario Monicelli 1963
    con: Marcello Mastroianni, Anni Gerardot, Renato Salvadori

    Sul finire dell’Ottocento, a Torino, un gruppo di operai di un’industria tessile entra in agitazione per un grave incidente subito da un loro compagno di lavoro. Chiedono aumenti salariali e maggiore sicurezza. L’agitazione fallisce e riprende quando il professor Sinigaglia, un agitatore sociale, organizza gli operai incitandoli allo sciopero ad oltranza. Ricercato dalla polizia, il professore è costretto a nascondersi. Lo sciopero continua e i padroni reagiscono imponendo il crumiraggio: ci sono degli scontri e un operaio muore. I compagni di lavoro decidono di occupare la fabbrica. I padroni fanno intervenire la cavalleria. Ci sono nuovi scontri e a terra rimane un’altra vittima. Gli operai ritornano al lavoro, sconfitti, ma nell’anima germoglia la speranza per un nuovo avvenire.

    Venerdì 17 gennaio 2003
    “PELLE VIVA”

    di Giuseppe Farina 1962
    con: Raoul Grassilli, Elsa Martinelli, Franco Sportelli

    E’ la storia d’amore tra un operaio ed una ragazza pugliese che vive a Milano. Tutto nasce da un incontro casuale tra Andrea che ogni sera da Milano ritorna al paese e Rosaria, che ogni sabato prende il treno per andare a visitare il figlio illegittimo in un istituto di carità. Entrambi scoprono un’affinità di sentimenti che si trasforma, nel giro di pochi mesi, nella decisione di sposarsi. Dopo le nozze, Andrea decide di sistemarsi a Milano, dove trova anche un lavoro. Un giorno, una prolungata sosta del treno che trasporta gli operai scatena una violenta reazione di protesta. Interviene la polizia e Andrea viene tradotto in Questura, con altri dimostranti. Imputato di sedizione, subirà un processo che si concluderà con la sua liberazione grazie ai benefici della condizionale. Il fatto gli costa però il licenziamento.

    Martedì 21 gennaio 2003
    “LA CLASSE OPERAIA VA IN PARADISO”

    di Elio Petri 1971
    con: Gian Maria Volontè, Mariangela Memelato, Salvo Randone

    Ludovico Massa, detto Lulù, è operaio in una fabbrica metalmeccanica, è una sorta di campione del cottimo, si ammazza di fatica. Quel che gli interessa è usufruire dei “beni” della società dei consumi. Ma un giorno perde un dito nell’ingranaggio del suo tornio. Quando torna in fabbrica il suo atteggiamento è mutato. Si schiera contro il cottimo e, s’unisce ad un gruppo di contestatori che proclamano la necessità di uno sciopero ad oltranza. Scoppiano dei tafferugli, Lulù è licenziato. Ma i sindacati ottengono che sia riassunto. Ai suoi compagni racconta un sogno: l’abbattimento di un muro, ma al di là del quale non si trova il paradiso, bensì tutti i suoi compagni, come lui condannati, ancora e sempre, al medesimo lavoro.

    Venerdì 24 gennaio 2003
    “TREVICO TORINO... VIAGGIO NEL FIAT-NAM”

    di Ettore Scola 1972
    Con: Paolo Turco, Vittorio Franzinetti, Vicki Franzinetti

    Fortunato lascia il suo paese, Trevico, in provincia di Avellino e arriva a Torino nella speranza di trovare lavoro alla FIAT. Senza casa, la notte troverà rifugio in un dormitorio pubblico, dove però, le sue speranze incominciano a vacillare, ascoltando i discorsi dei meridionali che non sono riusciti ad inserirsi nella città. Il “posto” comunque arriva e Fortunato comincia a mandare ai suoi famigliari i soldi guadagnati. Incontra Vicki una ragazza militante extraparlamantare, che lo incita alla ribellione. Ben presto però, le differenze di classe e culturali non tardano a farsi sentire, così il giovane, sempre più deluso e rassegnato, decidere di vivere senza più illusioni.

    RSU Eaton Monfalcone
    email: rsu.eaton.monfalcone@libero.it

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