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Sulle dichiarazioni di Forza Nuova

a proposito del gay pride di Bari

(14 Gennaio 2003)

... ll gay pride in programma a Bari: «Lo impediremo legalmente», annuncia Fiore, «e non sarà solo una contromanifestazione: abbiamo 9 mesi di tempo per avviare una campagna di sensibilizzazione in modo tale che sia la stessa città a non volere la sfilata delle oscenità contro natura. Il nostro, da adesso in poi, sarà un salto di qualità non sul piano della violenza ma della politica facendo appello ai valori naturali della vita, della famiglia, dell’integrità morale e nazionale dell’Italia» (da "L'Arena" del 12 gennaio 2003).

Le dichiarazioni di Roberto Fiore sono inaccettabili. Se definisce una manifestazione gay e lesbica come una sfilata di oscenità contro natura, come si dovrebbe allora definire il comportamento degli aderenti a Forza Nuova se non un manipolo di fascisti che conoscono solo la legge della violenza e non sanno usare che spranghe e bastoni. Da anni il discorso sull'operato di Forza Nuova fa discutere e forse si dovrebbe pensare realmente se questi "signori" hanno il diritto di manifestare; la Costituzione sancisce per tutti il diritto a farlo, ma mentre ci sono gruppi e associazioni che fanno manifestazioni per estendere i diritti Forza Nuova, al contrario, organizza manifestazioni per toglierli e per fomentare l'odio contro tutte le diversità in nome di un fantomatico ordine naturale, cattolico e cristiano.

In realtà chi, come loro, sono costretti ad alzare il tiro, forse non hanno nulla da dire, ma sfruttano il fatto che se non ricorrono a comportramenti violenti nessuno saprebbe chi sono, esempio lampante i fatti ultimi di Verona e non solo. Non bisogna dimenticare che quello che é successo venerdi scorso è solo l'ultimo di tanti comportamenti violenti ai danni di varie persone, immigrati e omosessuali per primi. Se Roberto Fiore crede di impedire il Pride di Bari non si rende conto che probabilmente saremo ancora di più a Bari, a manifestare un diritto alla cittadinanza individuale come persone omosessuali.

Bisognerebbe che tutta la società civile italiana fosse presente a Bari ma anche, in segno di protesta pacifica, a tutte le iniziative che FN promuove in tutta italia, pacificamente, ma in maniera ferma per ribadire che non vogliamo un altro partito fascista. Ricordiamoci cosa é successo al tempo del Fascismo e del Nazismo e come sono finiti tanti diversi non accettati da quei movimenti politici. l 27 gennaio sarà la Giornata della Memoria una data utile per molte amministrazioni speriamo anche per quella di Verona.

Alla fine del 2002 FN ha sfilato per le vie di Verona, nessuno degli amministratori veronesi ha detto nulla, eppure la bandiera che apriva quel brutto corteo portava una svastica, un segno molto chiaro del retaggio storico di FN. Oggi assistiamo a delle dichiarazioni di un Sindaco eletto per cacciare le destre da Verona, che fanno il solletico, che tentano di negare che Verona è ancora una città razzista e fascita perché ora a Verona "comanda la sinistra".

Verona 14 gennaio 2003

Gianni Zardini
presidente del Circolo Pink