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Come il gatto col topo

Come il gatto col topo

(24 Marzo 2010) Enzo Apicella
Le dichiarazioni Usa non cambiano la politica di Israele sugli insediamenti a Gerusalemme est

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(Palestina occupata)

Israele unisce Popolo delle libertà e Partito democratico

(4 Aprile 2008)

Roma, 3 aprile - Come riferito dall'Ansa, Gianfranco Fini in un'intervista concessa al The Financial Times ha detto che se la coalizione guidata da Silvio Berlusconi vincerà le elezioni in Italia, Roma si opporrà all'Iran in funzione filoisraeliana: "La difesa di Israele dovrebbe riguardare tutto l'Occidente, perché il terrorismo colpisce Israele oggi nella speranza di colpire noi domani".

Walter Veltroni ha parlato con il quotidiano israeliano Maariv, nonché la Radio pubblica israeliana, dichiarando "Il mondo non ha valutato correttamente la minaccia iraniana che non è solo contro Israele, ma contro tutto il mondo. Ora è necessaria una pressione internazionale molto forte ... Se da una verifica dell'Agenzia internazionale contro la proliferazione delle armi nucleari risulterà che l'Iran continua a costruire reattori nucleari, malgrado ciò che ha promesso, è chiaro che sarà necessario adottare tutte le misure possibili per convincerlo a desistere". Nessuno ha spiegato evidentemente a Veltroni che non è la costruzione di reattori nucleari che si contesta all'Iran. Inoltre, Teheran non ha fatto alcuna promessa per sospendere la costruzione della sua prima centrale, quella di Bushehr, dove a lavorare, tra l'altro, sono i russi.

Evidentemente desideroso di strafare, Veltroni ha anche spiegato che il Muro della vergogna costruito dallo Stato ebraico nei Territori palestinesi occupati della Cisgiordania "è una reazione alla situazione in cui Israele si trova, quando si sente minacciato e in pericolo ..., si tratta di uan reazione difensiva quando sei sotto assedio". Non sono quindi sotto assedio gli oltre un milione di palestinesi rinchiusi nella prigione a cielo aperto della striscia di Gaza, ma lo Stato ebraico. Veltroni ha commentato pure le iniziative di boicottaggio della Fiera del libro di Torino a causa della presenza israeliana: "La presenza di Israele deve essere assicurata e lotterò al fianco del sindaco di Torino, perché nessuno boicotti la cultura di Israele".

Arabmonitor

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