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(12 Agosto 2011) Enzo Apicella

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(Senza casa mai più!)

Roma: occupata questa mattina una ex scuola in piazza Sempione.

(6 Aprile 2008)

IL COMITATO: “SULL’EMERGENZA ABITATIVA REGNA L’IPOCRISIA: I SERVIZI SOCIALI CI MANDANO LE PERSONE, LE STESSE CHE POI SI VEDONO TAGLIARE L’ACQUA E SGOMBERARE”.
50 LE FAMIGLIE CHE HANNO TROVATO SPAZIO NELLA NUOVA OCCUPAZIONE

“Senza Casa: tutti ne parlano nessuno li vuole”; è questo lo striscione comparso alle 9 di questa mattina su un edificio – una ex scuola di proprietà comunale – di piazza Sempione. A firmarlo è il Comitato Popolare di Lotta per la Casa, già occupante, nella zona, della ex questura di viale Gottardo sulla quale pende da tempo la minaccia di sgombero e alla quale è stata tagliata la fornitura dell’acqua.
All’interno della ex scuola di Piazza Sempione occupata questa mattina il Comitato Popolare di Lotta per la Casa ha portato 50 nuclei familiari, circa la metà dei quali con bambini.
“L’emergenza abitativa a Roma cresce sempre più – dice Pina Vitale, del Comitato – tutti ne parlano, ma di fatti non se ne vedono. Basti pensare che tra queste famiglie ce ne sono tre che si sono rivolte a noi su indicazione dei servizi sociali del Comune. I servizi sociali non sanno che fare e li mandano a noi – noi diamo una casa, se pur occupata – e le Istituzioni ci tagliano l’acqua e ci sgomberano: questo sì che è un comportamento ipocrita e schizzofrenico!.”
“La vicenda di viale Gottardo – racconta ancora Pina – è la dimostrazione di come in verità nessuno voglia fare nulla per i senza casa; lì 30 famiglie con bambini si sono viste tagliare l’acqua e il prefetto, interpellato personalmente dal ministro Ferrero, ha detto di non poter far nulla, nemmeno per motivi di igiene. Avevamo chiesto di avere un’autobotte, che avremmo pagato, ci hanno detto no. Abbiamo chiesto più volte incontri per avviare delle trattative, non c’è stata data alcuna disponibilità. Andiamo bene solo quando accogliamo le persone che non sanno dove sistemare”.
“Le persone che si rivolgono a noi crescono ogni giorno – conclude Pina –: sono soprattutto donne con bambini piccoli, famiglie che non ce la fanno a pagare il mutuo o l’affitto, giovani coppie che altrimenti non potrebbero cominciare a farsi una vita. Una nuova occupazione era inevitabile e deve essere chiaro che non lasceremo l’ex questura di Viale Gottardo. La struttura rimarrà occupata e servirà per accogliere chi non troverà posto qui in piazza Sempione, in attesa di una soluzione migliore, sarà insomma un’occupazione di passaggio per le emergenze”

Roma, 5/04/2008

COMITATO POPOLARE DI LOTTA PER LA CASA

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