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Tornate nelle fogne!

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(25 Aprile 2011) Enzo Apicella

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Verona: appello per un 25 aprile di orgoglio e resistenza

Uccisi dalla barbarie sepolti dal silenzio

(14 Aprile 2008)

Il Pink dal 1996 ogni anno promuove una iniziativa a ridosso delle commemorazioni ufficiali in piazza Bra. Anche questo anno ci saremo e metteremo composizioni di fiori a forma di triangoli di vari colori, come di vari colori erano i triangoli usati dai nazisti per identificare i non conformi.

Questo appuntamento aperto alla città e alle realtà che non intendono perdere la Memoria e fossilizzare il 25 aprile tra le transenne, l'esercito e il vescovo, assumerà una connotazione di urgente attualità con Tosi come sindaco.

Per questo motivo l'iniziativa cittadina del Pink avrà un significato di resistenza a livello nazionale.

Riteniamo che l'antifascismo e l'antirazzismo siano l'unico percorso concreto di ricerca della cittadinanza per chiunque, percorso che non può assolutamente esimersi dal prendere le distanze dagli schemi sessisti di una società fondata sulla religione maschilista che in questo tempo, più che mai, si lancia in attacchi alla laicità e alla libera autodeterminazione delle donne per fare passare il più becero fascismo ed integralismo .

Parlare di antifascismo e di antirazzismo senza valutare gli attacchi subiti dagli orientamenti sessuali, dalle identità di genere e dalle donne, rischia oggi di mutuare il solito atto di coscienza maschile, imbalsamato nella commemorazione, che non intende approfondire in analisi e in capacità di decostruzione del sistema etero-patriarcale, fascista per eccellenza e quindi negandosi/ci la possibilità di una liberazione effettiva e a tutto tondo.

Tosi e Ratzinger sono accomunati dal disprezzo nei confronti delle donne pensanti, dall'odio verso chiunque non sia conforme.

Tosi e Ratzinger usano la religione per saldare divino e terreno in un fantomatico e ideologico 'diritto naturale' che prende il posto di qualsiasi riferimento laico.

In nome di questo ‘diritto naturale’ che segna il limite tra conforme e non conforme partono le più violente e vergognose campagne razziste. Come fu con il nazismo e con il fascismo, con le leggi razziali e i campi di sterminio, assistiamo oggi ad un pericoloso ritorno di pratiche e di simboli ispirati a quel periodo.

E in quel periodo, quello che non poteva essere messo in discussione erano la famiglia e il potere del maschio padre padrone.

Ora come allora questo torna ad essere fondamenta di una società sempre più privatizzata nei suoi servizi, dall'istruzione alla cura, perchè sempre più saranno le donne a garantirli. Donne che come allora oggi vengono richiamate esplicitamente al ruolo di 'femmine', relegate alla riproduzione e alla cura.

E in questo ritorno ai valori naturali è chiaro che lo straniero, l'apolide , lo zingaro, ridiventano il nemico concreto sul quale scaricare l'odio di una ignoranza già vista, di un concetto di superiorità che fa paura.

Il 25 Aprile ci sarà una manifestazione nazionale dei migranti a Verona e il loro appello è il nostro.
Li invitiamo pertanto a partecipare alla nostra iniziativa di liberazione dalla cultura razzista omofoba e sessista che legittima i maschi di ogni nazionalità e religione, in nome di una presunta ‘famiglia naturale’, ad esercitare violenze, omicidi e razzismi contro donne, gay, lesbiche e transessuali.

Due giorni antifascisti a Verona - programma

Venerdi 25 aprile ore 18.00 piazza Bra
Iniziativa per ricordare tutte le vittime dimenticate del nazi-fascismo Come tutti gli anni ci ritroviamo davanti al monumento che ricorda tutti i campi di concentramento, fuori da tutti i protocolli e le etichette, dove tutt* sono invitat* a ricordare ebrei, ‘zingari’, omosessuali, lesbiche, trans, ‘asociali’, ‘malati di mente’, disabili, dissidenti, comunisti, anarchici, mendicanti, emigranti, testimoni di Geova.
Durante la manifestazione verranno lette delle testimonianze di persone che hanno conosciuto l'orrore dei lager nazisti.

Sabato 26 aprile ore 18.30 c/o Circolo Pink
Donne sotto il fascismo: deportate, lesbiche, partigiane
Presentazione di Fuori della Norma. Storie lesbiche nell’Italia della prima metà del Novecento, Rosenberg & Sellier 2007 – Elena Biagini (Azione Gay e Lesbica), Nicoletta Poidimani (Maistat@zitt@)
Donne in armi nella Resistenza italiana: “le poche feroci” – Lidia Martin (Maistat@zitt@)
Il triangolo trasparente: l’invisibilità delle lesbiche nei campi di sterminio – Luki Massa (Fuoricampo Lesbian Group)

“Le SS ci guardavano: per loro eravamo come degli scarafaggi” Mostra fotografica sulle donne deportate a cura di Azione Gay e Lesbica

Buffet palestinese

Seguono proiezioni serali, dalle 21.30:

L'altro ieri, di Gabriella Romano (28 min., 2002)
Cinque testimonianze di donne sull'omosessualità femminile durante il fascismo.

Love Story, di Catrine Clay (50 min., 1998)
La vera storia di Lilly Wurst e Felice Schragenheim. Una "ariana" l'altra ebrea deportata e uccisa.
Documentario prodotto dalla BBC, sulla vicenda che ha ispirato anche il libro 'Aimée & Jaguar'.

organizzano: Circolo Pink – Verona, Azione gay e lesbica – Firenze, Collettivo femminista Maistat@zitt@ – Milano, Fuoricampo Lesbian Group – Bologna, csoa La Chimica – Verona.

Adesioni: Cristina Stevanoni - Verona, Arcilesbica VR, Miria Pericolosi - Verona, Sinistra Critica - Verona, FAI - Venezia Federazione Anarchica Italiana, Antagonismogay - Bologna, AGEDO Bologna, Arcigay Pianeta Urano Verona,

http://www.circolopink.it/25_aprile_08.htm
per adesioni: info@circolopink.it

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