">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Stato e istituzioni    (Visualizza la Mappa del sito )

Obama 2

Obama 2

(10 Novembre 2012) Enzo Apicella

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Stato e istituzioni)

Sinistra arcobaleno, un disastro annunciato

(15 Aprile 2008)

I risultati elettorali lasciano sgomenti.

Dopo soli due anni di Governo Prodi l’Italia è stata riconsegnata alla destra e a Silvio Berlusconi. Forza Italia e An aumentano i consensi, la Lega Nord – forza razzista e reazionaria – gode di un grande consenso popolare in regioni importanti. Lo stesso risultato della destra sociale è preoccupante. Un malessere sociale che fino a ieri guardava un partito come rifondazione comunista, oggi ha scelto formazioni di destra o l’astensione.

Per la prima volta da quando è nata la Repubblica italiana - come sottolineano diversi quotidiani - i comunisti non avranno nessuna rappresentanza parlamentare, e con essi l’intera sinistra. Un dato che parla anche del futuro: senza comunisti non c’è la sinistra e chi ha voluto ostinatamente cancellare in queste elezioni un’autonoma presenza dei comunisti ha portato l’intera sinistra al disastro. Per l’ironia della sorte alla Sinistra Arcobaleno sarebbero bastati gli elettori delle due liste comuniste per superare lo sbarramento del 4% alla Camera.

Chi porta la responsabilità di questo disastro faccia un passo indietro, si dimetta. Dopo questo disastro elettorale Fausto Bertinotti e la sua Sinistra Arcobaleno fanno parte del passato. Da oggi si dovrà tornare al progetto originario del Prc, la rifondazione di un partito comunista.

Un partito che mai più voti i finanziamenti alle guerre o sostenga riforme pensionistiche e sociali e finanziarie di chiaro stampo liberista. Un partito che sappia da che parte stare, anche quando si mette in discussione una base militare americana o si difende il diritto delle donne a tirare pomodori a chi se li merita: gesto non-violento se paragonato alla violenza di chi vorrebbe ricacciarle ai tempi bui dell’inquisizione.

Di questo discuteremo nelle prossime settimane e mesi e nel prossimo congresso nazionale del PRC, se ci sarà. A questo ricominceremo a lavorare fin da ora.

Stefano Franchi, segreteria PRC di Bologna

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Ultime notizie del dossier «Elezioni politiche aprile 2008»

Ultime notizie dell'autore «Partito della Rifondazione Comunista»

Commenti (3)

Rifondiamo il partito comunista

E' una disfatta elettorale. Tuttavia mi chiedo: non avere una rappresentaza parlamentare è così grave? Ho cominciato a fare politica quando esisteva la sinistra extra-parlamentare e mi pare importante riattingere a quelle forze, a quelle motivazioni. Sono d'accordo che l'esperienza della Sinistra Arcobaleno sia da archiviare, forse non è male archiviare anche i dirigenti di partito che hanno portato a questo, ma quello che mi mi sembra ineludibile è ridare gambe e braccia ad un partito che non voti MAI PIù finanziamenti a "missioni di pace" che non sono altro che guerre rinominate, che non sostenga provvedimenti economici liberisti, che dia spazio alle donne.... Insomma possiamo pensare di fare "controinformazione", di cercare di uscire dal PENSIERO UNICO che tutti ci schiaccia e uccide i nostri cervelli, i nostri cuori, che ci toglie il pane e fa morire (con i pesticidi) le nostre rose? Io ho più di 50 anni ma ancora voglia di cercare, possiamo pensare di cercare insieme?

(16 Aprile 2008)

presidenza@axiacoop.it

Gli errori a volte insegnano la testardaggine

È giusto che voi mettiate in atto ciò che ritenete buona norma fare, dopo quanto successo, anche perché ritengo che un partito debba seguire i propri principi e non la fregola dei suoi potenziali elettori. Il problema, semmai, consiste nella giustezza di quei principi e, soprattutto, del come l'intenzione individuale e collettiva li segue. Prima dell'intenzione c'è l'idea, la quale deve essere sincera e disinteressata alla propria personale convenienza, ed essere orientata al bene comune. L'intenzione, prima individuale e poi di partito, deve essere pura per valere. Pura significa: non di mera opportunità personale. Non sono un ingenuo, vengo dalle lotte degli anni sessanta e conosco la natura umana, anche quella che si considera libertaria e di sinistra, perché ero un anarchico a quei tempi. Non è sufficiente credere in qualcosa e poi vivere indifferenti ai valori di condivisione che si sbandierano, in piazza e nelle riunioni. Troppi culi caldi vogliono assicurarsi il cuscino di raso e, per far questo, inneggiano minchiate a raffica, sentendosi "compagni". Ma essere compagni significa esclusivamente condividere una volontà di liberazione dai vincoli di opportunità egoistica personale. Non dimenticatelo mai. Tutto ciò che eccede quell'intenzione è contrario alla libertà di voler essere giusti e amorevoli. E onorevoli.

(16 Aprile 2008)

Massimo Vaj

oroboros@email.it

NE CARNE NE PESCE

SE UN ELETTORE DEVE VOTARE UNA SINISTRA CHE SIEDE IN CONSIGLIO DEI MINISTRI, CHE VOTA LE MISSIONI IN AFGHANISTAN, CHE VOTA LE FINANZIARIE DI PADOA SCHIOPPA E CHE PARLA DAI SALOTTI E NON DALLE PIAZZE, ALLORA VOTA PD E FA BENE. LA DISTINZIONE FRA UNA UNA SINISTRA CHE NON ABBAIA (IL PD) E UNA SINISTRA CHE ABBAIA E NON MORDE (PRC E SOCI) L'HA CAPITA SOLO IL 3% DEGLI ITALIANI. UN PARTITO ANTAGONISTA AL SISTEMA NON PUO GOVERNARE IL SISTEMA CON LE REGOLE CAPITALISTE DELL'OCCIDENTE: UN PARTITO DI LOTTA DEVE STARE ALL'OPPOSIZIONE ALTRIMENTI RISCHIA DI DIVENTARE NE CARNE NE PESCE. VIVA TURIGLIATTO !!!!!!!

(17 Aprile 2008)

Marquez

emmepi1@gmail.com

9714