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(14 Novembre 2010) Enzo Apicella

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Su la testa! 1° maggio a Roma

(19 Aprile 2008)

Per la prima volta nella storia della Repubblica, le forze che si ispirano alla giustizia sociale ed al movimento operaio sono fuori dal Parlamento. Questo è avvenuto perchdirettore@radiocittaperta.ité, molto prima di sparire dalle urne elettorali, la “sinistra” è sparita dai suoi naturali insediamenti sociali ed ha voluto cancellare persino i suoi stessi simboli, a partire dalla falce e martello.

Il disastro elettorale è imputabile a quei gruppi dirigenti che hanno anteposto la propria sete di potere alla rappresentazione degli interessi e dei bisogni di milioni di lavoratori, donne, giovani, immigrati, che si trovano ora a fare i conti con il governo più di destra che abbia mai visto la luce nel nostro Paese. Non è pensabile spacciarsi per difensori dei diritti dei lavoratori e poi votare le peggiori leggi finanziarie, lo smantellamento del welfare, lo scippo del t.f.r.; non è pensabile manifestare contro la guerra e poi, una volta in Parlamento, sostenere il raddoppio della base U.S.A. di Vicenza, le missioni di guerra all’estero e l’aumento delle spese militari, a tutto danno delle spese per scuola, sanità e servizi pubblici. Ora, le conseguenze del disastro della sinistra governista le pagheremo noi tutti, a partire dai movimenti e dai settori più esposti alla ferocia della peggiore destra europea, come i lavoratori immigrati.

Per tutti questi motivi, pensiamo che sia necessario reagire subito, alzare la testa e riprenderci la parola e la piazza anche a Roma, in una data importante e significativa come il prossimo 1° maggio. Potrebbe essere una grande occasione per uscire dalle secche di una situazione che oggi ci vede obiettivamente emarginati e minoritari; una grande occasione per lanciare ai lavoratori, ai giovani, agli immigrati, a tutti gli sfruttati un nuovo messaggio di unità e di protagonismo.

Proponiamo ai comitati di lotta, alle associazioni, al sindacalismo di classe, alle organizzazioni ed alle comunità dei lavoratori immigrati, a tutti i compagni e le compagne, di costruire insieme una grande giornata di partecipazione e mobilitazione a Roma per la mattina del prossimo 1° maggio, in alternativa alla kermesse musicale cui quella data così importante è stata ridotta ormai da anni. Vorremmo che il prossimo 1° maggio Roma fosse teatro di una grande manifestazione di lavoratori, precari, disoccupati, giovani, donne, immigrati, in nome del diritto al lavoro ed al reddito, alla casa, alla scuola, alla sanità ed ai servizi, contro le politiche antipopolari, guerrafondaie e repressive dei governi, tanto di centrodestra che di centrosinistra.

Per adesioni: primomaggioaroma@libero.it

Martedì 22, alle 17.30, in Via Baldassarre Orero n. 61 (Casal Bertone), riunione di tutti i compagni e le strutture che intendono partecipare alla costruzione collettiva della manifestazione del 1° maggio a Roma.

Coordinamento romano per l’Unità dei Comunisti - Comitato popolare di lotta per la casa - Comitato Immigrati - Autoconvocati del PRC

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