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(29 Aprile 2010) Enzo Apicella

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    (Ora e sempre Resistenza)

    No al razzismo, ora e sempre resistenza

    (26 Aprile 2008)

    Ogni anno festeggiamo il 25 aprile ricordando la lotta di liberazione dall'occupazione tedesca. Ricordare quella liberazione significa ricordare migliaia di partigiani che combatterono a prezzo della propria vita e di enormi sacrifici.

    La lotta dei partigiani non fu condotta solo contro l'occupazione nazi-fascista, ma fu combattuta in primo luogo per un futuro diverso, per la costruzione di una società di liberi e di eguali in cui poter decidere cosa produrre, come produrre e per chi produrre. Uomini e donne lottarono per una società nuova, libera da ogni ingiustizia e da ogni sfruttamento. Combatterono perché le macellerie come la prima e la seconda guerra mondiale fossero spazzate via per sempre dalla storia.

    Ma il senso di quella lotta fu cancellato il giorno dopo la liberazione. All'occupazione tedesca si sostituì l'occupazione militare, politica e culturale della "liberatrice" Nord-America. Coloro che dovevano essere "emarginati" definitivamente, e cioè i fascisti, continuarono ad imperversare ad ogni livello (organi dello Stato, forze del cosiddetto "ordine"), mentre lo Stato continuò a colpire e perseguitare coloro che avevano liberato questo paese.

    Questo era ciò che voleva il capitalismo, e questo fu.

    Di quell'antifascismo militante oggi rimane solo una tragica parodia, buona per le parate istituzionali, e funzionale ad una identità nazionale resa insopportabile dalla retorica nazionalista dei presidenti partigiani di turno (da Ciampi a Napolitano). Una retorica usata per giustificare da un lato il continuo attacco alle condizioni di vita e di lavoro del popolo italiano e, dall'altro, le decine di missioni di occupazione-aggressione militare che lo Stato italiano continua a sviluppare a 360 gradi (Libano, Afghanistan, Iraq, Palestina, Yugoslavia...), con il conseguente massacro di civili e le contaminazioni ambientali a base di uranio impoverito e fosforo bianco che, nei decenni, daranno luogo a centinaia di morti innocenti.

    E' chiaro che quello che muove i "nostri ragazzi" in giro per il mondo sono gli interessi, principalmente economici, che l'Italia spera di mantenere o incrementare, fungendo da zerbino delle forze occupanti. Non si spiegherebbe altrimenti come mai l'Italia, ad esempio, a inizio 2008 si sia precipitata a riconoscere, per voce dell'allora ministro degli Esteri D'Alema, la secessione unilaterale del Kosovo, sostenuto da quelle forze che, solo pochi anni prima, lo avevano chiamato "assassino" nelle tende per la pace. Chiaramente si è trattato di una secessione voluta e imposta dagli USA per contrastare la crescente influenza russa in quella zona. E l'Italia si è mostrata ancora una volta prona dinanzi ai diktat americani, come già avvenuto nella vicenda relativa all'ampliamento della base Usa di Vicenza.

    Oggi, chi resiste nei paesi invasi dalle truppe di occupazione è definito terrorista. Ieri, chi combatteva contro la barbarie nazi-fascista era definito bandito. Per questo oggi più che mai sosteniamo tutte le resistenze che in giro per il mondo, dall'America Latina al Medio Oriente, combattono anche al prezzo delle propria vita, come fecero i nostri partigiani per cacciare l'invasore. Sosteniamo i nostri fratelli palestinesi, e in particolare quelli che a Gaza, resistendo ad un vero e proprio genocidio, si sono schierati dalla parte della resistenza.

    Certo la fase storica che viviamo è molto preoccupante.

    Esiste una cultura generale che sarebbe meglio definire sub-cultura reazionaria, retrograda e medievale. Non vogliamo e non possiamo sottovalutare il problema posto dalla presenza e dalla crescita di formazioni razziste e xenofobe (come Forza Nuova). Tutt'altro. Ma esiste qualcosa di ancora più profondo.

    Oggi per noi, che mai abbiamo abbandonato gli ideali della Resistenza italiana, che mai come altri hanno avallato (come l'ANPI) il bombardamento dell'ex Yugoslavia, dichiararsi antifascisti significa lottare contro questa sub cultura che prende di mira in particolare gli immigrati, imponendo loro condizioni di lavoro che abbassano allo stesso tempo il valore della forza lavoro degli italiani, e ciò grazie all'affermarsi di quella precarietà del lavoro voluta dalla cosiddetta sinistra-sindacato di regime, e meglio articolata dalla destra. E ciò facendo pagare ai lavoratori, tra l'altro, un prezzo altissimo in termini di vite umane sui posti di lavoro. Per questo oggi è necessario continuare a lavorare all'unità di classe fra lavoratori immigrati e italiani. Solo così si potrà ottenere un reale avanzamento dei diritti e della dignità per tutti i lavoratori.

    Le condizioni in cui vivono gli immigrati nel nostro paese sono molte dure. Basta pensare ai permessi di soggiorno (una vera e propria arma di ricatto) e, soprattutto, ai lager dei CPT, voluti e riconfermati dalla cosiddetta "sinistra". Del resto tutti sanno che "l'immigrazione irregolare" rappresenta una panacea per i profitti dei padroni italiani, che possono disporre di un potente esercito di riserva in grado di fornire forza lavoro a bassissimo prezzo, e senza la garanzia dei diritti.

    Del resto l'espressione "immigrazione irregolare" è stata coniata dall'imperialismo per tranquillizzare i "buoni cittadini", e ciò coniando due termini. Il primo è "emigrazione", che si riferisce a un diritto fondamentale, e il secondo è "illegale", termine che pretende di ostacolare quel diritto.

    Per questo abbiamo sempre sostenuto che nessun proletario è illegale. Illegale è chi costringe milioni di uomini e donne a condizioni miserevoli di lavoro, rubando la parte migliore della loro vita.

    Per questo saremo sempre contro ogni forma di razzismo.

    Per questo saremo sempre contro il capitalismo.

    Oggi molti "piangono" la scomparsa dal parlamento delle forze cosiddette "comuniste". Ma se negli ultimi trenta anni abbiamo assistito a un continuo regresso delle nostre condizioni di vita (a botte di controriforme) che hanno portato il salario dei lavoratori italiani agli ultimi posti in Europa, a fronte di un incremento spropositato di produttività, queste forze una "qualche" responsabilità l'avranno pure avuta! O serve ricordare il ruolo che quelle forze hanno rivestito di fronte alle guerre di aggressione imperialiste, alla moneta unica dell'Europa di Maastricht, all'attacco al diritto di sciopero, al pacchetto Treu, allo scippo del TFR, alla controriforma delle pensioni del governo Dini e, infine, all'ultimo vergognoso accordo e referendum sul welfare?

    Esiste in realtà, da tempo, un unico polo capitalistico antipopolare. Dentro le istituzioni che sono espressione di quel polo i lavoratori, i giovani e gli immigrati non hanno e non troveranno amici.

    Rifiutiamo sia l'antifascismo di facciata, come gli appelli elettorali a chi si richiama ancora ai valori fondanti dell'antifascismo, sia qualsiasi sorta di pacifismo opportunista.

    Dobbiamo smettere di delegare a chiunque il nostro destino.

    Dobbiamo lottare per contrastare questa sotto cultura. Dobbiamo impedire lo sviluppo in senso reazionario delle tensioni che esprimono le masse popolari e i giovani.

    Non sarà facile. Ma non esiste un'altra strada.
    "Solo la lotta coerente per la trasformazione rivoluzionaria dell'esistente saprà offrire a tanti giovani la scelta giusta". Così come volevano i nostri partigiani.

    25 aprile 2008

    Laboratorio Marxista Toscana del Nord
    Compagne e compagni veneti per un'organizzazione politica marxista

    Fonte

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    Commenti (1)

    RESISTENZA...........

    Se si abolisce la festa della liberazione "il 25 Aprile ".....vuol dire che siamo veramente alla frutta!!!!! Ma una frutta a forma di manganello e di color nero!!!! Purtroppo , non lo si può negare ci sono state delle stragi effettuate dai partigiani....ma questa è la guerra!!!
    Forse chi la vuol abolire è un nostalgico del ventennio.....che è molto abile a mistificare la storia...quella vera!!! Si vuol fare un falso revisionisno......direi bugiardo.
    Se la verità la si vuol raccontare....che la si racconti tutta!!!
    Per prima cosa, inizierei a dire che il fascismo fu imposto con la forza alla popolazione italiana che a quei tempi non era ancora alfabetizzata del tutto....squadrismo e manganello.....a volte anche con l'omicidio!!!
    In venti anni "le camicie nere" si macchiarono di molti ed efferati delitti ed atti di ferocia violenza e a volte anche con la partecipazione di carabinieri e poliziotti compiacenti di tanta violenza.
    Il delitto più eclatante fu quello dell'uccisione dell'On. Socialista Matteotti(molte piazze italiane portano il suo nome....ancor oggi....e lo porteranno per sempre!!!) reo di aver denunciato i brogli elettorali delle elezioni che si erano svolte qualche giorno (o settimana prima).....più che brogli era il manganello che votava.....Questo delitto fu commissionato direttamente dal "DUCE"....uno dei rapitori confesso il rapimento , l'uccisione ed il mandante.
    Molti delitti furono commessi contro la stampa rea di raccontare la verità e contro operai, sindacalisti, semplici cittadini , Case del Lavoro ect ect ect .Quanti? non si sa con precisione.....molti e molti in 20 anni di DITTATURA...."OBBEDISCO ........"
    Quindi, se i partigiani si vendicarono fu per far pagare tutti gli episodi di violenza commessi dalle camicie "nere" ......purtroppo questa è la guerra!!! Nulla si crea e nulla si distrugge........Ad un'azione corrisponde una reazione uguale e contraria......
    Il DUCE in oltre ordino l'uccisione del genero Ciano....marito della figlia...quindi i partigiani hanno avuto un buon maestro(VINCERE E VINCEREMO)!!!!
    Per non parlare dell'alleanza con la Germania di Hitler!!!! Firmò le leggi razziali per la deportazione degli ebrei nei campi di sterminio......una cosa ancora allucinante.....ancora oggi a pensare quante persone sono state uccise , seviziate , violentate ,gassate, bruciate.......massacrate....vi viene la pelle d'oca ...per non dire altro....viva la pace!!!!
    Le armate nazifasciste in oltre invasero nazioni vicine ....ed i partigiani del posto allo stesso modo dei partigiani italiani si vendicarono ....hanno avuto anche loro dei buoni maestri....Mussolini ed Hitler...
    In oltre le forze dell'Asse furono la causa dei bombardamenti a tappeto su molte città italiane e tedesche.....quanti morti fra i civili? Forse "qualcuno" vuol dare la colpa di tutta questa distruzione ai partigiani( DC, PSI e PCI)? Si vuol abolire il 25 Aprile? Perchè?
    Io una risposta l'ho trovata ed è questa.
    SE AVANZO SEGUITEMI.....SE INDIETREGGIO UCCIDETEMI......SE MI AMAZZANO VENDICATEMI....Queste sono le parole dette in uno dei tanti discorsi deliranti del DUCE.....quindi la vendetta e quasi compiuta......i partiti estensori dell'"attuale costituzione" sono scomparsi(per ora) dal parlamento....grazie alla attuale legge elettorale, ex legge Acerbo decretata nel ventennio fascista. Rimane un ultima cosa da eliminare....il 25 Aprile.....festa della Liberazione .....o per dirla tutta , per "qualcuno" la festa della cancellazione per 60 anni del fascismo......quello stesso "qualcuno" che la vuol cancellare ...segno di una sconfitta e di una disfatta!!! Forse quel "qualcuno" in quel periodo ( ventennio fascista) era un piccolo "balilla" che abitava in Piazza San Babila a Milano??? Un piccolo "balilla" padrone di Tv, giornali, padrone di una squadra di calcio, finanziatore assieme a Confindustria ( fascista da sempre) di aperture di molti circoli delle libertà( i soldi non mancano e i giovani abboccano) che va a braccetto con la Lega nord da sempre razzista. Quello stesso "balilla" che parla da sempre male( con odio) dei comunisti ....però solo di quelli italiani e... partigiani( tutti i presidenti della repubblica lo sono stati...per ora), ma che poi mangia , ride, scherza , gioca a golf in una delle tante ville(non ricordo tutti i nomi) che possiede con "Putin".... ex agente o capo del kgb dell'ex Unione Sovietica ......ma non li odia i "COMUNISTI E SOCIALISTI"......
    Quello stesso "balilla" che si proclama presidente "OPERAIO"(voleva abolire il Primo Maggio e abolire Art.18)....forse tra poco si proclamerà ex reduce di guerra.....dell'RSI....repubblica sociale italiana(lega nord)..... un "balilla repubblichino"
    Non a caso il fiero "balilla", anzi i suoi camerati( lui lo ha già detto qualche tempo fa) appena vinte le elezioni dichiarano che la prima cosa da fare(prioritaria) e abolire il 25 Aprile. Ah...dimenticavo....vuol costruire le centrali nucleari....ma dove nella "padania".....o ....ma fammi pensare....e al "SUD" che le vuol costruire? E l'ENEL che aumenta le bollette....SEMPRE...acquista l'elettricità a basso prezzo dalla Francia.....e poi la rivende( a noi) 5-6 volte tanto(scusate se sbaglio)!!! Dimenticavo...in Basilicata c'è il petrolio....e tanto!!! Ma perchè aumentano sempre i prezzi dei carburanti? Che gli fanno fare al petrolio(estratto in Basilicata) il giro del mondo in 80 giorni???
    Ma pensasse il piccolo "balilla" con le sue "cravatte nere" a migliorare le condizioni di vita degli italiani!!!!

    VIVA LA LIBERTA'.....VIVA LA DEMOCRAZIA....VIVA IL 25 APRILE...VIVA LA REPUBBLICA…..VIVA LA LIBERA INFORMAZIONE

    VIVA IL PRIMO MAGGIO........E SOPRATUTTO VIVA DIO.....CHE ESISTE E NON CI FA PENSARE COME PECORE".......

    (29 Aprile 2008)

    Branco Lupi

    occorfelix@libero.it

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