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Ai giornalisti prezzolati

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(9 Ottobre 2012) Enzo Apicella
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Bruciare le bandiere degli oppressori e' nel dna dei popoli repressi

(3 Maggio 2008)

Decine di e-mail, sono girate in Italia in questi giorni parlando del primo maggio come festa dei lavoratori ma anche come momento di denuncia forte verso le politiche padronali nei confronti del lavoro e dei lavoratori. Quindi chi è oggi in piazza, tranne pochi intrusi, rappresenta quella classe che è la parte buona di tutti i paesi ,la classe che costruisce e lavora e purtroppo spesso è mal rappresentata e vorrei a pugno chiuso mandare un fraterno saluto ai lavoratori italiani e a quelli del mondo.

Come sapete purtroppo oggi il lavoratore palestinese ,che è il maggior contribuente alla lotta di liberazione nazionale, subisce non solamente lo sfruttamento e le politiche razziste dello stato sionista ma subisce anche embarghi, assedi e genocidi costanti per mano di un esercito criminale che agisce su comando dei suoi alti responsabili che hanno dichiarato di volere fare un olocausto a Gaza.

Tornando al corteo del primo maggio a Torino e sfogliando il Web , ho trovato una dichiarazione della signora Claudia De Benedetti che ho allegato qua sotto.Non mi meraviglia la sua posizione che è quella di difendere gli stati (USA e Israele) che occupano, reprimono e promuovono guerre e potrebbe essere "normale" che ci siano persono in carne e ossa che non si limitano ad essere complici dell'aggressore ma addirittura lo sostengono con tutta la loro forza. Il sionismo e l'imperialismo infatti sono fatti di persone fisiche che rilasciano dichiarazioni, mobilitano carri armati e aerei dagli effetti maligni, deportano popolazioni e sterminano popoli interi!

Se la signora de Benedetti avesse detto che bruciare le bandiere è un atto ostile nei confronti di Usa e Israele sarebbe stato "normale" dal suo punto di vista ,ma dire che che è un atto incivile è veramente un'azione mistificatoria ed evidentemente la signora è molto lontana dai parametri della civiltà umana!

Cara signora De benedetti noi abbiamo la memoria fresca dei crimini nazisti contro gli ebrei ,i comunsti e gli zingari e gli stessi nazisti che hanno promosso la guerra contro la Russia dicevano che volevano difendere la civiltà occidentale dai barbari russi. Le voglio anche ricordare che oggi sono stati bruciati vivi dei bambini palestinesi a Gaza, chiaramente dire che è stato un atto incivile è poco! Lascio a lei trovare in una sua prossima dichiarazione un aggettivo per descrivere quello che succede a Gaza.

Gandhi invitava la popolazione indiana a bruciare nelle piazze i prodotti e le bandiere inglesi e lo faceva perche' è nel DNA dei popoli bruciare non solo i simboli del repressore ma anche i suoi prodotti, i soui carri, le sue discipline xenofobe e razziste.

I lavoratori di Torino in piazza sicuramente hanno scelto di stare dalla parte del debole e fa parte anche del loro DNA bruciare le bandiere del guerrafondaio, del razzista e del padrone.

"Un atto di inciviltà che proprio nel momento in cui ci si appresta a celebrare la festa per i 60 anni di Israele a Torino, è inammissibile in uno stato democratico". Così Claudia De Benedetti dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane ha definito gli atti antisraeliani di Torino. "Ritengo - ha aggiunto - che questi atti non giovino al sereno svolgimento di una manifestazione che vedrà la presenza del presidente Napolitano a fianco di tanti amici di Israele. E sono sono preoccupata per un atto che testimonia un clima ostile e di ignoranza e pregiudizio. Una vera e propria censura culturale".

1/5/08

Le foto del primo maggio a Beirut: http://libanresistance.blogspot.com/2008/05/1er-mai-beyrouth.html

Shokri Hroub

Fonte

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