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Il soldato Manning

Il soldato Manning

(4 Marzo 2011) Enzo Apicella
Rischia la pena capitale il soldato statunitense accusato di aver rubato centinaia di migliaia di informazioni segrete e di averle passate a Wikileaks

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    Nasrallah: il Libano non ha più un governo, ma solo dei banditi che lo comandano

    (9 Maggio 2008)

    Beirut, 8 maggio - Il leader di Hezbollah Seyyed Hassan Nasrallah ha detto nel corso della sua conferenza stampa, trasmesso da Al Manar, che le recenti decisioni prese dal governo di Foaud Siniora "sono una dichiarazione di guerra". Nasrallah ha spiegato che il sistema di telecomunicazioni usato da Hezbollah è la chiave che ha consentito la vittoria della resistenza nel 2006. Il sistema esisteva già prima del Duemila, ma è stato aggiornato in modo da evitare che possa essere intercettato e ascoltato dal nemico, cosa che in passato aveva provocato la morte di molti membri della resistenza.

    Nasrallah ha rivelato che mesi fa la questione del sistema era stato sollevato dalla maggioranza parlamentare e Hezbollah aveva dato assicurazioni che non sarebbe mai stato sviluppato ed esteso ad aree sensibili dove la magggioranza aveva le proprie roccaforti come la Montagna libanese, lo Chouf, o in zone maronite. La maggioranza ha chiesto quindi che l'opposizione smobilitasse il sit-in in corso da un anno e mezzo nel centro di Beirut per chiudere la faccenda, ma Hezbollah ha rifiutato il ricatto.

    Il segretario generale di Hezbollah ha affermato che Fouad Siniora è ormai "solo un impiegato di Walid Joumblatt", aggiungendo che l'obiettivo dei governanti attuali è di condurre una guerra contro la resistenza libanese per conto di Israele e Stati Uniti e spingere l'esercito libanese nello scontro con la resistenza. "La nostra risposta è: chiunque ci lanci la guerra, lo affronteremo, difenderemo noi stessi e le nostre armi, è stata superata ogni linea rossa, non saremo indulgenti con nessuno ..., è vietato colpire la gente della resistenza". Quindi l'estremo ammonimento: "Coloro che ci arresteranno, verranno arrestati. Su coloro che ci sparano, apriremo il fuoco. Walid Joumblatt ha ammesso di essere un bugiardo, un assassino. Chi guida il Paese oggi? Questa non è una maggioranza. Questa è una banda".

    Circa la rimozione del comandante della sicurezza dell'aeroporto di Beirut, il leader di Hezbollah ha detto che è avvenuta per poter trasformare lo scalo in un'area dove possano muoversi liberamenete Mossad, Fbi e Cia. "Non lo tollereremo", ha avvertito, "la rimozione del generale Shuqeir è illegale ..., tradimento e collaborazionismo non hanno religione". Nasrallah ha anche sottolineato più volte che non c'è una guerra civile nel Paese, ma ci sono venti di guerra "ma si tratta di una situazione che gli altri ci hanno imposto, noi non vogliamo la guerra con nessuno ..., la nostra resistenza non è a carattere settario ..., non chiedo sostegno, non chiedo aiuto, ma chiedo comprensione e non trascinateci su un sentiero di cui gli unici beneficiari sarebbero gli Stati Uniti e Israele che celebra il suo sessantesimo compleanno sulle nostre rovine".

    Citato dall'Ansa, il segretario generale di Hezbollah ha ricordato pure che "Non ci sarà alcun cambiamento nella nostra politica nei confronti dell'Unifil. Abbiamo accettato che tale forza venisse in base alla sua missione ben definita ... Gestiamo i nostri rapporti con l'Unifil in maniera positiva, la cooperazione tra noi è reciproca, anche nel confrontare ogni tipo di pericolo che tale forza potrebbe trovarsi di fronte".

    Arabmonitor

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